HDmotori in visita al centro di Ricerca e Innovazione Ford di Aachen
Siamo volati fino ad Aachen per una "due giorni" che ci ha avvicinati all'unico centro di Ricerca e Innovazione Ford al di fuori degli Stati Uniti. Occasione utile per fare il punto su alcune delle tecnologie utilizzate dal produttore americano
Siamo volati fino ad Aachen per una “due giorni" che ci ha avvicinati all’unico centro di Ricerca e Innovazione Ford al di fuori degli Stati Uniti. Occasione utile per fare il punto su alcune delle tecnologie utilizzate dal produttore americano all’interno delle sue auto, esplorando anche nuovi materiali e tecniche.
Le cose che ci hanno colpito sono diverse: si pensa alla guida autonoma come una chimera relegata ai soli test per gli addetti ai lavori, ma il Traffic Jam Assist di Ford è una realtà, che funziona anche piuttosto bene, a velocità sostenuta e su strade reali. Lo approfondiremo fra un attimo. Piacevole anche la constatazione che in questa bella cittadina tedesca la prestigiosa università lavori a strettissimo contatto con le grandi aziende, accorse proprio da queste parti per avvalersi del loro know-how con svariate partnership in corso.
Pensate che a neanche 100 metri di distanza dal centro Ford si trova un laboratorio di ingegneria meccanica dell’Università di Aachen, un luogo dove studenti e praticanti sperimentano nuove soluzioni. Tra queste anche il sofisticato macchinario in grado di rilasciare spray metallico nei vecchi cilindri di blocchi motori in disuso, una tecnica che permette di riportare a nuovi questi propulsori e montarli così nelle auto usate. Ma ci sono anche ricerche continue sui nuovi materiali, proprio in un centro universitario abbiamo direttamente partecipato ad un “bend test" di provini in acciaio, due varianti che Ford utilizza già sulle sue vettura per i punti più critici e soggetti agli urti.
Uno di questi, il più recente, viene chiamato Super Strenght Steel ed è una nuova lega d’acciaio che vanta una maggiore elasticità e resistenza alle deformazioni, una soluzione ottima per proteggere i passeggeri dagli urti più violenti.
Si è parlato anche di materiali riciclati da poter utilizzare all’interno dell’abitacolo. Grazie ad una fibra organica derivata dalla pianta di Agave, ad esempio, si possono creare degli elementi che possiedono stessa durezza e durabilità delle comuni plastiche. E ancora fibre derivate dal mais, dai pomodori e dai fiori, tutti elementi attualmente in studio in questi laboratori e in attesa che i consumatori siano pronti a questo “passaggio".
Si è ovviamente parlato di emissioni e controlli, è il tema di questo autunno dopo lo scandalo che ha investito Volkswagen. Per rendere il processo ancora più trasparente ed efficiente Ford ha realizzato un complesso sistema “onboard" in grado di rilevare le emissioni su strada, quindi, test ben lontani da quelli attuali in laboratorio, in condizioni del tutto fuori dalla nostra routine. Nei prossimi anni, questo tipo di test, potrebbero addirittura divenire il nuovo standard per tutte le case automobilistiche. Sempre in tema emissioni, Ford sta anche percorrendo una strada alquanto atipica, è infatti una delle prime ad aver realizzato un telaio completamente in alluminio (diversi componenti con diversi gradi di durezza) per il suo pickup F150, già venduto in oltre mezzo milione di unità. Grazie a questa idea la vettura pesa 370 kg in meno, consuma quindi meno carburante e riduce di conseguenza l’emissione di CO2.
La guida autonoma è forse la più attesa e chiacchierata, ma Ford ha investito anche su altri aspetti e tra questi il Remote Park Assist: un sistema semplice e immediato per tirar fuori la vettura dai parcheggi troppo stretti. Funziona già piuttosto bene, un telecomandino con frequenza dedicata permette quindi di richiamare indietro l’auto, che si accende e fa qualche metro affidandosi completamente ai suoi tantissimi sensori. Come ci hanno dimostrato non c’è oltretutto alcun pericolo per i passanti, in caso di rilevamento improvviso l’auto si ferma. Stessa cosa se si vuol parcheggiarla in un punto troppo stretto, si scende dall’auto prima e si preme il bottoncino sul telecomando. Non potrebbe essere più semplice, ma vedremo questa tecnologia soltanto in un prossimo futuro.
Ford ha anche realizzato un sistema acustico e visivo per aiutare i guidatori a venir fuori dai parcheggi in tutta sicurezza, una specie di radar individua se lateralmente c’è un’altra auto in arrivo e lo segnala con un suono ed un LED che si illumina nello specchietto del lato interessato. Soluzione interessante, ma parlando di un range di 40m penso che possa essere più un disturbo che un vantaggio se considerato nelle nostre città trafficate .
Particolarmente utile anche la videocamera con lente grandangolare in grado di riprendere un campo visivo di 180°, è già montata sul frontale di alcuni dei modelli di fascia alta e permette di vedere sul display del cruscotto più di quanto si veda dalla posizione di guida. La videocamera ci permette di sporgerci virtualmente più in avanti, un fattore particolarmente utile quando si esce da stradine strette o dagli stessi parcheggi con ostacoli visivi ai lati.
Infine la guida autonoma, o meglio, una versione iniziale e più realistica chiamata Traffic Jam Assist. è stata la cosa più interessante della giornata ma ce l’hanno fatta provare soltanto alla fine di tutto, mi sarebbe piaciuto entrare più nel dettaglio visto che funziona già benissimo e rappresenta forse il futuro della nostra guida. Lasciamo da parte le auto senza conducente per un attimo, con il Traffic Jam Assist il conducente deve ‘solo’ impostare la distanza di sicurezza alla quale vuole mantenersi rispetto alle auto che la precedono e tenere comunque gli occhi sulla strada.
Le videocamere radar rilevano tutto quello che ci sta intorno, riconoscendo nello specifico le strisce a terra e le auto che si trovano davanti. Pensate ad una coda in autostrada e i continui “start and stop", con questo assistente non bisogna fare più nulla, l’auto gestisce autonomamente le ripartenze e le frenate tenendo sempre saldi questi riferimenti. Con l’attuale tecnologia, se non ci sono strisce segnaletiche sull’asfalto e siete in solitaria purtroppo non funziona! Stessa cosa se si vuole cambiare corsia, bisogna sempre farlo manualmente e non sono comunque ammesse distrazioni, è sempre consigliabile tenere le mani sul volante.
Non ci hanno dato una tempistica precisa sulla commercializzazione, ma dovrebbe comunque arrivare fra un paio di anni.