Dieselgate Volkswagen: il punto sulla situazione
Novità sul "dieselgate Volkswagen", storia di cui possiamo scrivere un nuovo capitolo in seguito alle dichiarazioni di Matthias Muller, il nuovo responsabile del gruppo. Muller ha confermato che la soluzione è vicina alla definizione e che alcune auto

Novità sul “dieselgate Volkswagen“, storia di cui possiamo scrivere un nuovo capitolo in seguito alle dichiarazioni di Matthias Muller, il nuovo responsabile del gruppo. Muller ha confermato che la soluzione è vicina alla definizione e che alcune auto necessiteranno di un semplice aggiornamento software mentre, per altre, sarà necessario un’intervento meccanico oltre all’upgrade.
dieselgate VW: speciale tecnico su consumi, emissioni e cicli di omologazione
Sebbene il boss Volkswagen non sia sceso ancora nei dettagli, alcuni rumor parlano della necessità dell’update “hardware" per le versioni da 1.6 litri del motore EA189 diesel al centro dello scandalo. Su queste unità sarà infatti necessario sostituire gli iniettori oltre ad aggiornare la centralina. Muller, comunque, dichiara di essere intenzionato a riguadagnare la fiducia di pubblico, istituzioni e clienti e per questo chiede di pazientare:
credetemi, anche io sono impaziente. In questa situazione, con quattro marchi ed un gran numero di modelli, è più importante fare le cose con cura che farle di fretta.
Nel frattempo Volkswagen ha lanciato la pagina ufficiale per controllare se la propria vettura è affetta dal problema inserendo il codice del telaio e lo stesso tool è disponibile anche per Audi e Skoda
Tra gli altri provvedimenti abbiamo già parlato del ritiro dalla vendita in molti Paesi delle auto Euro 5 con il motore EA189 mentre in USA la situazione è ancora più estrema dato che Volkswagen ha addirittura eliminato dal sito ufficiale e dal configuratore i veicoli diesel.
Ricordiamo che il “dieselgate" coinvolge quasi 11 milioni di auto del gruppo VW. Scendendo nel dettaglio si tratta di 5 milioni di auto a marchio Volkswagen, 2.1 milioni di Audi, 1.2 milioni di Skoda e 700.000 Seat, cifre alle quali bisogna aggiungere 1.8 milioni di veicoli commerciali leggeri.
L’entità del problema si sta già ripercuotendo sull’aspetto finanziario: Volkswagen ha già istituito un fondo di 6.5 miliardi di euro per fronteggiare la situazione e sarà costretta a modificare gli obbiettivi finanziari per il 2015. Resta ancora da capire quale sarà l’entità della multa che VW si troverà a fronteggiare e quali saranno le ulteriori conseguenze della cause che si preparano in tutto il mondo, il tutto senza dimenticarsi di un calo del titolo in borsa, sceso del 50% rispetto al massimo del 2015.