Nissan GT-R: la prossima generazione sarà ibrida?
Inutile, la Nissan GT-R è un'auto dal fascino oggettivo. Una supercar in cui forse noi comuni mortali ci riconosciamo di più perché riesce a farci sognare di potercela permettere, di poter mettere le mani su un'auto che a "soli" 90.000EUR accelera quasi

Inutile, la Nissan GT-R è un’auto dal fascino oggettivo. Una supercar in cui forse noi comuni mortali ci riconosciamo di più perché riesce a farci sognare di potercela permettere, di poter mettere le mani su un’auto che a “soli" 90.000EUR accelera quasi come una Bugatti Veyron da 1 milione.
Molti la chiamano Godzilla, un mostro giapponese che si è rinnovato di recente con la versione 2014, quinta reincarnazione da quando è stata lanciata. Abbiamo già visto i primi rumors sulla versione del 2017 e ora arrivano ulteriori conferme per quanto riguarda il propulsore ibrido.
I vertici Nissan hanno infatti dato il via libera allo sviluppo della nuova GT-R che andrà a rivoluzionare se stessa sotto due aspetti: estetica e motore. Più che un restyling, infatti, si parla di un modello completamente nuovo che, nonostente le proporzioni rimarranno le stesse, insisterà su un pacchetto aerodinamico ancora più performante che punterà a migliorare la deportanza in modo da favorire la stabilità alle alte velocità.
nella gallery la GT-R tuned che verrà utilizzata nel prossimo Fast&Furious
Sul lato propulsori la scelta di un ibrido è quasi obbligata dato che le legislazioni europee e statunitensi sono – giustamente – sempre più stringenti in termini di emissioni e lo saranno ancora di più nel 2017. Fonti interne al team di sviluppo della prossima GT-R parlano infatti di un qualche “dispositivo elettronico" che lavorerà insieme al motore termico.
Le opzioni sembrano essere due: la prima è quella di un downsizing del termico associato a un elettrico per un totale di 600 cavalli. Opzione semplice da un punto di vista ma estremamente problematica dato che si andrebbe a aumentare il peso della vettura e si influirebbe sul bilanciamento dei pesi stessi per via dei chili di pacco batterie, motore elettrico e via dicendo.
La seconda possibilità è quella di montare un generatore, un sistema di start/stop e la tecnologia di disattivazione dei cilindri che abbiamo iniziato a conoscere su vari modelli nel 2012.