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Jeep Wrangler Rubicon: Il test drive di HDmagazine

Vivere la vita dall'alto non è male. Per farlo avete due possibilità: essere alti, andare in giro sui trampoli, o comprare una Jeep. Ok, sono tre possibilità, ma se avessimo saputo tenere i conti saremmo laureati in matematica. Visto che noi non avevamo

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Pubblicato il 5 ago 2012

Vivere la vita dall’alto non è male. Per farlo avete due possibilità: essere alti, andare in giro sui trampoli, o comprare una Jeep. Ok, sono tre possibilità, ma se avessimo saputo tenere i conti saremmo laureati in matematica. Visto che noi non avevamo trampoli a portata di mano, ci siamo fatti mettere a disposizione da Fiat una Jeep Wrangler Rubicon 3 porte.

E lì la nostra vita, per un paio di settimane, è cambiata. Già salendo a bordo di questa Jeep, capisci come le angolazioni della vita possano essere diverse, e con loro le priorità: il primo sentimento è infatti quello di avere la consapevolezza di poter andare ovunque, schiacciando in caso di necessità chi ti si mette davanti. Naturalmente scherziamo, ma nemmeno tanto, se pensiamo alle prove off road che abbiamo fatto con questa Wrangler. Nella versione Rubicon, il fuori strada diventa la normalità, perché si tratta della configurazione pensata esplicitamente per percorsi che con l’asfalto hanno davvero poco a che fare.

Larga e lunga 1,87 metri, lunga 4,22, la Jeep Wrangler Rubicon che abbiamo a disposizione monta un motore 2.8 CRD diesel, con tanta potenza da investire sull’off road. I cavalli sono 200, posteriore la trazione a meno che non si scelgano terreni accidentati e si inseriscano le quattro ruote motrici. Due i differenziali: posteriore e anteriore, non centrale, che ci aiutano insieme alle ridotte sui percorsi più duri. Come? In maniera magistrale, tanto che salire dislivelli impensabili da fuori diventa un gioco, e anche un’operazione naturale e pratica. Dentro non si balla (nemmeno sull’asfalto, grazie alla barra che stabilizza la nostra marcia), malgrado si salga velocemente.

Certo, il consumo non è cosa da poco: in città siamo sugli otto chilometri percorsi per litro di carburante. Inutile parlare di accelerazione e velocità massima: JJeep Wrangler Rubicon non è fatta per correre in autostrada, perché ha un’aerodinamicità pensata per altri scopi. Stupendo aprirla nelle giornate di sole, fino a denudarla quasi completamente.

Dentro come ci si sta? Comodissimi. L’unica pecca si presenta quando dobbiamo far salire passeggeri dietro di noi: i sedili, una volta spostati, non tornano nella posizione originale. Poco male, potrete sempre puntare sulla cinque porte. Dentro si ha la sensazione di essere iperprotetti, ovattati e senza possibilità di errore. Le finiture interne sono spartane, ma nell’accezione positiva del termine: i fronzoli sono lasciati alle altre vetture più canoniche, quelle che non possono scalare o guadare i fiumi. Qui invece la presa dell’aria è rialzata, e riusciremo a buttare in acqua la Jeep Wrangler Rubicon fino a profondità di circa 80 centimetri.

Ampia la visibilità anteriore, meno quella posteriore. Non ci sono sensori di parcheggio, ma basta fare un po’ di attenzione dopo averci preso la mano. Tra le altre features, da non dimenticare il cambio automatico a cinque rapporti, che inevitabilmente sull’asfalto crea un effetto pullman piuttosto marcato, ma che ci aiuta, combinato alle ridotte, sull’off road.

Questa Jeep Wrangler Rubicon costa 37.000 euro. Comprandola, metterete in garage un mezzo indistruttibile. Certo, in città può fare un po’ ridere, visto che il massimo dislivello è il marciapiede da trenta centimetri. Più giustificato l’acquisto, oltre che per gli appassionati, per chi ha necessità di off road. Per carità, potrete comprarla a prescindere, ma è fuori strada che questa Jeep Wrangler Rubicon dà il meglio di sè.

L’infotainment è completo, e troviamo anche il bluetooth attivabile vocalmente. La musica passa dalla feritoia di cd e dvd, o dalla presa USB: una volta inserita la chiavetta, le canzoni vengono trasferite all’hard disk e possiamo iniziare la riproduzione dei brani, potentissimi grazie al subwoofer nel baule e alla qualità di alti e bassi, anche a volume elevato.

Non ci si può lamentare nemmeno del navigatore satellitare, che offre la possibilità di registrare il percorso effettuato, un’altra applicazione pensata per il fuori strada. Jeep Wrangler Rubicon: magari in città si sente in vetrina, ma sull’off road tira fuori tutta la sua grinta e il suo DNA.

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