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Harman al lavoro su un sistema di riconoscimento gesti in auto

Abbiamo già visto in passato molte "invasioni" della tecnologia domestica in auto e oggi ecco un nuovo capitolo. Dopo gli studi di Microsoft che punta a portare Kinect a bordo dei veicoli del futuro, anche Harman sta pianificando un sistema

Harman al lavoro su un sistema di riconoscimento gesti in auto
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Luigi Melita
Luigi Melita
Pubblicato il 26 lug 2012

Abbiamo già visto in passato molte “invasioni” della tecnologia domestica in auto e oggi ecco un nuovo capitolo. Dopo gli studi di Microsoft che punta a portare Kinect a bordo dei veicoli del futuro, anche Harman sta pianificando un sistema simile.

Sembra proprio che il controllo a gesti sia il prossimo step evolutivo e costruttori del calibro di BMW e Mercedes hanno allo studio sistemi simili da integrare nella propria gamma. Proposte come quelle di Microsoft e Harman, però, potrebbero strizzare l’occhio a tutti gli altri marchi con politiche di prezzo in grado di portare questa tecnologia a disposizione di tutti.

Al momento Harman ha mostrato un prototipo con il sistema in grado di riconoscere movimenti delle mani o un’occhiolino per controllare le funzioni “accessorie” dell’auto come la radio o il cellulare connesso.

Un occhiolino, ad esempio, permetterà di accendere e spegnere la radio mentre si può controllare il volume dell’impianto audio inclinando la testa e cambiare canzone o stazione radio con un colpetto sul volante senza che questo utilizzi sensori tattili ma tutto tramite l’occhio di una telecamera installata in auto.

Tra le altre possibilità troviamo il controllo del climatizzatore avvicinando o allontanando la mano dalla leva del cambio e l’attivazione di una chiamata in vivavoce facendo il simbolo della cornetta telefonica con le dita e pronunciando il nome del contatto da chiamare.

Il sistema va sicuramente perfezionato per impedire che vengano riconosciuti gesti non intenzionali e a proposito di questo, durante un’intervista gli sviluppatori hanno tirato in ballo proprio l’Italia:

I gesti devono essere testati per trovare un sistema ideale e universale che possa essere utilizzato in tutto il mondo. In Italia, ad esempio, i guidatori gesticolano spesso  e bisogna trovare un sistema corretto così da mettere il tutto in produzione. Questo, però, non capiterà per almeno due o tre anni.

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