Kia Sportage R: Il test drive di HDmagazine
A volte basta una semplice lettera per stravolgere un'equazione. Prendi una Sportage, il SUV compatto di KIA già in commercio da qualche tempo, le aggiungi una R, e la storia cambia. In positivo, visto che i cavalli aumentano, e lo spirito Racing viene a
A volte basta una semplice lettera per stravolgere un’equazione. Prendi una Sportage, il SUV compatto di KIA già in commercio da qualche tempo, le aggiungi una R, e la storia cambia. In positivo, visto che i cavalli aumentano, e lo spirito Racing viene a galla non soltanto a parole. Sono i fatti quelli che contano su questo SUV che guadagna linfa vitale in termini di prestazioni.
I cavalli di Kia Sportage R infatti diventano 184, che tradotti significano una velocità massima dichiarata capace di sfiorare i duecento chilometri orari, e un’accelerazione da zero a cento in poco meno di dieci secondi. Certo, inevitabilmente crescono anche i consumi, ma restano in quella sfera del buon compromesso tra le sensazioni di guida e lo sguardo al portafogli.
L’assetto, un po’ più rigido rispetto alle Sportage canoniche, consente di spingersi più in là nella sensibilità tra curve e dossi, dove la Kia Sportage R mantiene una tenuta di strada invidiabile, nonostante il cambio automatico a sei rapporti non sia sempre brillante.
Quando iniziamo ad agire in maniera più sportiva sui pedali dell’acceleratore e del freno, infatti, Sportage R non riesce a stare dietro le nostre intenzioni: tardano le variazioni dei rapporti, e sembra quasi di subire il cambio, unico rimasto a dettare i tempi del nostro stile di guida. Si può sempre passare al sequenziale, ed è una modalità in cui la situazione migliora, ma non di molto.
Peccato, perché per il resto la Kia Sportage R è un SUV ineccepibile: a 37.000 euro ci si mette alla guida di una vettura full optional, che contempla anche la telecamera posteriore, l’ingresso e l’accensione keyless, il tettuccio apribile, e un infotainment di tutto rispetto.
In più, gli interni sono raffinati e sportivi insieme: le plastiche sembrano solide, la pelle dei sedili di qualità, ma non aspettatevi di trovare le regolazioni elettriche. Questo andrebbe definito come un SUV ricco ma senza fronzoli, su cui i cerchi da 18 pollici trasmettono tutta l’aggressività, abbinata all’ampia maschera anteriore.
La posizione di guida è rialzata, e la visuale è ottima anche in manovra, dove ci soccorre la telecamera, abbinata ai sensori di parcheggio precisi. Non sfigura nemmeno la targhetta di acciaio che riporta il numero di produzione della nostra Kia Sportage R, una scelta utile per comunicare a chi siede alla guida l’esclusività del SUV.
Un SUV che ha tutto anche dal punto di vista dell’infotainment: non solo compact disk, ma anche opportunità di passare dal cavo dell’iPod e dalla presa USB; non solo radio, ma anche streaming audio via bluetooth, e download della rubrica telefonica; e per finire, un completo navigatore satellitare. Su questa Sportage R non mancano nemmeno i fari allo xeno, che si attivano automaticamente.
A noi non resta che caricare l’ampio bagagliaio, magari per l’intera estate, caricare tutta la famiglia e partire verso l’orizzonte. Un orizzonte molto lontano, visti i sette anni di garanzia con cui è coperta questa Kia Sportage R.