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Michelin Track Connect: lo smartphone consiglia la pressione pneumatici in pista

Michelin Track Connect si connette all'app per smartphone e consiglia la pressione ideale per correre in pista

Luigi Melita
Luigi Melita
Pubblicato il 12 lug 2018

Aggiornamento 12/07:

Aggiorniamo l'articolo proponendovi il video in cui approfondiamo i dettagli su Michelin Track Connect e della sua gestione tramite app.

Articolo originale – 4 luglio

Con Michelin Track Connect diventa chiaro, sebbene già lo era per addetti ai lavori e per chi segue assiduamente il mondo automotive, che la guerra del futuro si combatterà a suon di pneumatici connessi. I francesi entrano nel mercato tecno-sportivo con un modello particolare che si basa sull'apprezzatissimo Pilot Sport Cup 2 e lo trasforma collegandolo ad un ricevitore Bluetooth Low Energy.

L'obiettivo è avere sempre a disposizione i consigli sulla pressione ideale della gomma per poter effettuare il miglior tempo in pista. Per farlo ci sono i quattro sensori posizionati in un incavo vicino al battistrada, più preciso nella lettura delle temperature e della pressione rispetto al TPMS perché quest'ultimo, posizionato nella valvola, può risentire del calore emanato dai freni e  propagato ai cerchi, compromettendo la misurazione.

Forti di una batteria a lunga durata, i quattro sensori comunicano con il ricevitore che si alimenta tramite USB e trasmette i dati all'app per Android e iOS. Il nostro smartphone mostrerà quindi i dati in tempo reale e lo storico, consentendo anche di tenere conto dei tempi sul giro grazie alle mappe dei principali circuiti italiani e internazionali già disponibili in database.

Per ogni sessione avremo quindi:

  • tempi sul giro
  • tempo migliore
  • temperature
  • pressioni

Terminato il riscaldamento potremo tornare ai box e scoprire immediatamente il consiglio sulle regolazioni della pressione in previsione della prossima sessione. L'app calcola gli aggiustamenti in base al delta T e P ma anche allo stile di guida del pilota registrato nella fase precedente, così da fornire indicazioni differenti a piloti differenti a parità di condizioni ambientali.

Per iniziare a registrare i dati basta cliccare sul pulsante centrale nell'app, selezionare le condizioni ambientali scegliendo tra asciutto, umido freddo (sotto i 15 gradi), umido caldo (sopra i 15 gradi) e bagnato. La sessione termina quando si preme il tasto stop che registra i log dei giri precedenti.

In questo modo avremo un feedback costante, feedback che diventa ancora più completo se ruotiamo il cellulare nel suo supporto posizionandolo in orizzontale : l'app si trasforma passando alla visualizzazione con l'indicatore della tendenza al sottosterzo o al sovrasterzo in base allo stato delle gomme e all'equilibrio tra pressione dei pneumatici anteriori e di quelli posteriori.


Il kit con sensori e ricevitore costa 400€ e ci segue nelle varie sessioni di prove con le varie gomme, a patto che queste siano Cup 2 Connect, disponibili nei tagli da 19 a 21 pollici per tutte le Porsche sportive, qualche Ferrari e le hatchback sportive come Megane RS, Golf R e Focus RS. In Italia sarà disponibile a partire dal gennaio 2019 con la relativa app localizzata nella nostra lingua.

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