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Autostrade per l'Italia dovrà rimuovere i Tutor: "il brevetto è copiato"

Sono passati oltre dieci anni ma, finalmente, Romolo Donnini può cantare vittoria: "Autostrade per l'Italia deve rimuovere e distruggere tutti i Tutor esistenti sulla rete autostradale perché costituiscono violazione di

Autostrade per l'Italia dovrà rimuovere i Tutor: "il brevetto è copiato"
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Antonio Monaco
Antonio Monaco
Pubblicato il 10 apr 2018

Sono passati oltre dieci anni ma, finalmente, Romolo Donnini può cantare vittoria: "Autostrade per l'Italia deve rimuovere e distruggere tutti i Tutor esistenti sulla rete autostradale perché costituiscono violazione di brevetto". Questa è la decisione della Corte d'Appello di Roma che ha anche ordinato ad Autostrade di "astenersi per il futuro dal fabbricare, commercializzare e utilizzare il sistema in violazione del brevetto".

Una vera doccia fredda per Autostrade per l'Italia che, oltre a pagare tutte le spese legali, dovrà anche pagare, a titolo di sanzione civile, 500 euro al giorno alla Craft, piccola azienda di Greve in Chianti fondata da Donnini, ex tecnico della Galileo. Autostrade, dal canto suo, ha deciso di impugnare la sentenza presso la Corte di Cassazione anche se, secondo i legali della Craft, si tratterebbe di una decisione inappellabile.

"Per mantenere attivo il sistema attuale fino alla sostituzione e evitare che vengano annullati i benefici del Tutor", Autostrade pagherà le sanzioni fino a quando tutti i Tutor non saranno rimossi e sostituiti con un nuovo sistema. Il tutto, afferma Autostrade, avverrà entro tre settimane. 

La Craft aveva brevettato il suo sistema di rilevamento della velocità media verso la fine degli anni novanta e lo aveva proposto, senza successo, sia ad Autostrade che alla Polizia di Stato. Qualche anno dopo, Autostrade per l'Italia brevettò Sicve, un sistema di controllo uguale a quello della Craft. Dopo diversi contatti da parte di Donnini, Autostrade richiese una proposta per la vendita del brevetto. La richiesta fu di 1 milione e mezzo di euro ma gli furono offerti solo 150 mila euro. Dopo aver rifiutato l'offerta inizio la disputa legale che si è protratta negli anni. 

La Craft, tuttavia, non ha ottenuto un risarcimento danni ma sta valutandone la richiesta. La società, inoltre, potrà nuovamente chiedere ad Autostrade di comprare il brevetto.

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