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Volkswagen Virtus: la Polo "con la coda" debutta in Brasile

La nuova generazione di Volkswagen Polo debutta sui mercati internazionali anche in versione berlina quattro porte con il nome di Virtus. Non è prevista, per ora, la commercializzazione in Italia.

Volkswagen Virtus: la Polo "con la coda" debutta in Brasile
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Simone Facchetti
Simone Facchetti
Pubblicato il 17 nov 2017

In occasione di un evento a San Paolo debutta il quarto modello realizzato sulla piattaforma MQB A0, la nuovissima architettura modulare per vetture compatte che ha debuttato su Seat Ibiza ed è stato poi "trapiantato" su Volkswagen Polo e Seat Arona. Il modello in questione, denominato Volkswagen Virtus, è in sostanza una versione allungata della sesta generazione della Polo, qui dotata di carrozzeria tre volumi a quattro porte.

Compatta per modo di dire: da un paraurti all'altro la Virtus misura ben 484 centimetri (con passo di 2,65 metri), e in effetti non si ha la sensazione di berlina con la coda "alla brasiliana". A San Paolo debutta quindi una vettura più matura, destinata al segmento premium delle berline tre volumi, con una tecnologia ereditata dalla sorella hatchback appena commercializzata in Europa.

Virtus verrà prodotta in Brasile ed è il primo di una vera e propria offensiva di prodotti destinati al mercato carioca e, in generale, a tutti i modelli per i mercati emergenti globali: 20 nuovi modelli entro il 2020, con un investimento di 1,8 miliardi di euro, che comprende anche i 560 milioni di euro per la realizzazione di un nuovo SUV prodotto in Argentina dal 2020. L'investimento va di pari passo con un riposizionamento di Volkswagen in Sud America, dove le vetture tedesche diventeranno leader del mercato generalista con prodotti più tecnologici e innovativi.

La Virtus è infatti la prima vettura Volkswagen ad introdurre l'intelligenza artificiale sul mercato brasiliano: grazie alla collaborazione tra VW e IBM, il conducente è supportato da alcune funzioni "smart" che migliorano con l'utilizzo della vettura. Servizi connessi, integrazione con il proprio smartphone, strumentazione digitale e sistemi di assistenza alla guida sono alla base di questa intelligenza artificiale che circonda il conducente. 

Lo spazio interno è degno di una vettura di categoria, con più centimetri per le gambe dei passeggeri posteriori e un bagagliaio che arriva a 521 litri di capacità. Per il resto, si tratta della Polo che conosciamo, caratterizzata da un design degli interni che strizza l'occhio ai giovani.

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