Perché si formano le code? Ecco una spiegazione scientifica | VIDEO
Un video molto interessante cerca di spiegarci come accadono le code e come fare la nostra parte affinché se ne verifichino il meno possibile. Quante volte vi siete chiesti come si formano le code? Passate ore in macchina fermi ed arriva il momento di
Un video molto interessante cerca di spiegarci come accadono le code e come fare la nostra parte affinché se ne verifichino il meno possibile.
Quante volte vi siete chiesti come si formano le code? Passate ore in macchina fermi ed arriva il momento di muoversi e non trovate traccia di incidenti cosmici o asteroidi caduti a bloccare il traffico. Il canale YouTube asapSCIENCE ha tirato in ballo anche la scienza per cercare di capire cosa ci sia alla base degli ingorghi che ci costano migliaia di ore al giorno di code e ritardi. Ecco il video completo in inglese ma nel caso in cui non siate così pratici con la lingua vi aiutiamo noi a capirci di più.
Ovviamente situazioni come incidenti, meteo avverso e lavori in corso sono una delle cause fondamentali ma ciò che molto spesso la gente non immagina, è che sono proprio le nostre abitudine un fattore fondamentale nel causare le code. Nel 2008 è stato chiesto ad alcuni guidatori di viaggiare in cerchio seguendo l’auto che li precedeva, nient’altro. Il risultato è che dopo poco hanno cominciato a verificarsi rallentamenti nella catena a causa della diversa velocità mantenuta da chi partecipava all’esperimento.
Il fatto è che nessuno di noi (a meno che non si viaggi con cruise control normale o adattivo) può mantenere la stessa velocità costantemente e perciò può creare situazioni in cui non c’è un flusso continuo di traffico. Il video dice inoltre che “l’80-90% dei conducenti pensa di essere migliore dei conducenti medi, secondo alcuni studi" il che è chiaramente impossibile. Questo atteggiamento spinge in molti ad avvicinarsi troppo alle auto che precedono o a procedere a zig-zag tra le corsie aumentando di molto il pericolo di code. Probabilmente vi ritroverete in queste parole, esattamente come abbiamo fatto noi.
Detto questo la soluzione è quella di viaggiare più lentamente ma soprattutto ad una velocità costante e mantenendo una distanza di sicurezza dall’auto che precede, in modo di rallentare e riaccelerare se chi precede fa altrettanto senza che ci si debba per forza fermare. Altri aspetti vanno considerati e non solo la poca prudenza dei conducenti: lavori in corso infiniti creano dei colli di bottiglia poco utili per mantenere i flussi costanti; i semafori sono poco spesso sincronizzati e quasi mai, quanto meno nel nostro Paese, adeguati alle condizioni del traffico. Los Angeles è stata la prima a mettere in pratica questo sistema, abbassando i tempi di percorrenza del 14%, che significa che su una percorrenza di 30 minuti se ne risparmiano poco più di 4.