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La Cina e BYD vincono il duello EV contro il Giappone

I produttori giapponesi hanno rallentato la crescita delle vetture elettriche e hanno guardato il rapido aumento delle cinesi. Ecco la scoperta dei costi bassi grazie a un seminario.

La Cina e BYD vincono il duello EV contro il Giappone
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Gabriele Lupo
Gabriele Lupo
Pubblicato il 29 ott 2024

All'inizio degli anni 2000 il Giappone era uno dei leader mondiali per la produzione di veicoli elettrici ed elettrificati, ma con il passare del tempo sembra proprio che lo stato nipponico stia rallentando rispetto alla maggior parte delle nazioni più impegnate in questo settore. 

Oggi la Cina è leader indiscusso nel settore dei veicoli elettrici e l'Ufficio Centrale per l'Economia e il Commercio del Giappone ha organizzato un seminario per capire come altri Paesi possano essere già così avanti nella produzione dei veicoli a zero emissioni. 

Durante il seminario sono state addirittura smontate alcune vetture elettriche concorrenti e i partecipanti si sono posti una domanda estremamente importante: "come possono essere prodotte ad un costo così basso?". 


La BYD Atto 3 è stata la prima vettura elettrica della casa automobilistica cinese a essere lanciata sul mercato giapponese, a gennaio 2023. Questo SUV elettrico parte da circa $30.000 (4,4 milioni di yen), una cifra competitiva per un veicolo di questa categoria.

Da allora, BYD ha ampliato la propria gamma in Giappone con altri due modelli molto apprezzati, la Dolphin e la Seal, che hanno un prezzo di partenza rispettivamente di $24.500 (3,63 milioni di yen) e $33.000 (5,28 milioni di yen)

Di fronte al crescente successo di BYD e di altri produttori cinesi, il Giappone ha deciso di studiare le strategie produttive che consentono loro di mantenere così bassi i costi.

Secondo il Nikkei, la BYD Atto 3 ha colpito gli osservatori per la sua combinazione di convenienza, dimensioni e specifiche tecniche. In Cina, dove il modello è commercializzato con il nome Yuan Plus, il prezzo base è di 139.800 yuan, poco meno di 20.000 dollari. Con questa cifra l’utente ottiene un SUV elettrico da 201 CV e una batteria da 50 kWh che garantisce un'autonomia dichiarata di 430 km secondo il ciclo CLTC. È disponibile anche una batteria opzionale più grande, da 60,5 kWh, che aumenta l’autonomia fino a 510 km per un costo aggiuntivo di 10.000 yuan, equivalenti a circa 1.400 dollari. 


Durante il seminario in Giappone, al quale hanno partecipato circa 70 aziende di componenti per auto giapponesi, lo smontaggio della BYD Atto 3 ha evidenziato come l'azienda riesca a contenere i costi producendo internamente la maggior parte dei componenti e integrandoli nel sistema “E-Axle”, che riunisce otto elementi tra cui motore, inverter, trasmissione e sistema di monitoraggio della batteria. Se consideriamo poi che la batteria di un EV rappresenta oltre un terzo dei costi totali del veicolo, produrre internamente gli altri componenti risulta estremamente vantaggioso. Questa strategia, unita alle economie di scala, consente a BYD di offrire veicoli elettrici a prezzi competitivi. 

La scelta dell'Atto 3 per questo studio è motivata dal successo del modello, che ha ricevuto un alto riconoscimento nei premi “Japan EV of the Year” 2023. Kenichi Ito di Sanyo Trading ha sottolineato che, sebbene la qualità cinese differisca dagli standard giapponesi, il mercato apprezza il costo inferiore: BYD ha infatti venduto 300.000 unità dell'Atto 3 nel primo anno, con successo anche in Europa.


In conclusione, per rendersi conto della differenza attuale tra Cina (con BYD) e Giappone (con Toyota), riportiamo alcuni dati. 

I costruttori giapponesi sono stati a guardare la rapida crescita della completa elettrificazione, infatti Toyota nei primi otto mesi del 2024 ha venduto 6,6 milioni di veicoli e, di questi, solo 97.058 erano completamente elettrici, meno dell'1,5%. 

BYD invece nello stesso periodo si è affermato come secondo produttore di batterie per EV al mondo, con una quota di mercato globale del 16,4%, segno del forte impegno dell'azienda cinese nei confronti dell'elettrificazione. 

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