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Tesla, esplosione in un Supercharger: l'FBI indaga. L'ultimo di una serie di atti vandalici

Proseguono gli atti vandalici contro le proprietà di Tesla

Tesla, esplosione in un Supercharger: l'FBI indaga. L'ultimo di una serie di atti vandalici
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 9 apr 2025

Continuano in America gli atti vandalici contro le proprietà di Tesla e l'ultimo appare particolarmente grave. Nella notte dell'8 aprile è infatti esploso un cabinet di una stazione Supercharger che si trova a Lacey, nello Stato di Washington. La polizia locale e l'FBI stanno indagando per capire le reali cause dell'esplosione ma tra le ipotesi prese al vaglio c'è quella del piccolo ordigno esplosivo collocato appositamente nelle vicinanze del cabinet per rendere inutilizzabile la stazione Supercharger dell'azienda di Elon Musk.

CONTINUANO GLI ATTI VANDALICI

Tesla, attraverso l'account Tesla Charging su X (ex Twitter) ha fatto sapere che le forze dell'ordine hanno preso in esame le immagini delle telecamere di sicurezza. Tesla è già al lavoro con Puget Sound Energy per ripristinare il funzionamento della stazione di ricarica il prima possibile. Va detto che Puget Sound Energy è sostanzialmente la società elettrica locale che fornisce energia a questo Supercharger.

La polizia di Lacey ha dichiarato che l'esplosione è avvenuta intorno all'1:34 di notte e che gli agenti hanno ricevuto numerose chiamate in merito al forte rumore prima di essere inviati sul posto. L'FBI si è limitata a far sapere di essere a conoscenza dell'incidente e di stare collaborando con i suoi partner per determinare esattamente cosa sia successo. Insomma, indagini in corso per chiarire l'esatta dinamica dell'esplosione ed identificare l'eventuale responsabile.

Negli ultimi tempi abbiamo visto diversi casi di danneggiamento alle proprietà di Tesla e si sono moltiplicate anche le manifestazione di protesta contro l'operato di Elon Musk come responsabile del Doge all'interno dell'amministrazione Trump. Proteste ed atti vandalici che non si sono limitati agli Stati Uniti. Diversi casi si sono segnalati pure in Europa. Proprio di recente, presso un Tesla Store di Roma, un incendio ha distrutto 17 auto. Sebbene le cause non siano ancora state chiarite, si sospetta che si sia trattato di un atto doloso da collegare a tutti gli altri atti vandalici che stanno colpendo l'azienda di Elon Musk.

Infine, ricordiamo che il mese scorso, Trump ha affermato che gli attacchi contro i veicoli e i negozi Tesla sarebbero stati etichettati come terrorismo interno.

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