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SpaceX fa la storia, oggi secondo tentativo per la missione Demo-2 | Replay

Una nuova era dell'esplorazione spaziale sta per iniziare, e porta la firma di Elon Musk. Dopo il rinvio dello scorso mercoledì a causa del maltempo, è previsto per stasera il secondo tentativo di lancio della missione Demo-2 della NASA, che per la prima volta porterà nello spazio due astronauti.

SpaceX fa la storia, oggi secondo tentativo per la missione Demo-2 | Replay
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Elena Toni
Elena Toni
Pubblicato il 30 mag 2020

Una nuova era dell'esplorazione spaziale sta per iniziare, e porta la firma di Elon Musk. Dopo il rinvio dello scorso mercoledì, quando a pochi minuti dall'orario previsto la missione è stata rimandata a causa del maltempo, si apre oggi, 30 maggio 2020, la seconda finestra di lancio della missione Demo-2 della NASA.

Il momento è topico, perché per la prima volta l'agenzia spaziale statunitense porterà nello spazio due astronauti americani sfruttando come vettore un'azienda aerospaziale privata, la SpaceX fondata da Musk.

I due protagonisti, Robert Behnken e Douglas Hurley, lasceranno la Terra a bordo della capsula Crew Dragon e di un razzo riutilizzabile Falcon 9, diretti alla Stazione Spaziale Internazionale. Per il momento, il lancio è confermato per questa sera alle 21:22 (ora italiana), evento straordinario che abbiamo deciso di seguire con voi in diretta streaming a partire dalle ore 20.15, su questa pagina, per vivere questo emozionante passaggio. 

UN EVENTO EPOCALE

Si tratta di un evento storico, per diversi motivi. Innanzitutto, come accennato in apertura, è la prima volta che il compito di portare degli astronauti a bordo della ISS viene affidato a un privato e non a un'agenzia statale. Per la prima volta in assoluto, astronauti della NASA parteciperanno al collaudo di sistemi spaziali privati direttamente in orbita.

Negli ultimi anni infatti la NASA ha deciso di esternalizzare il servizio avviando il Commercial Crew Development Program, piano pluriennale volto a incentivare lo sviluppo di veicoli per portare nello spazio gli astronauti dell'agenzia spaziale statunitense a partire da suolo americano, cui hanno partecipato sia Boeing che SpaceX.

Mentre Boeing ha annunciato un secondo test di volo orbitale senza equipaggio dopo che, a causa di un problema tecnico, quello analogo dello scorso dicembre aveva visto la capsula CST-100 Starliner finire nell'orbita sbagliata, SpaceX ha completato con successo i test di sicurezza della propria capsula Crew Dragon, ed è potuta passare alla fase successiva, ovvero il test di volo con equipaggio che si terrà oggi.

In secondo luogo, il lancio della missione Demo-2 rappresenta la riconquista dello spazio da parte degli Stati Uniti: per la prima volta dopo nove anni, un veicolo spaziale americano dotato di equipaggio prenderà il volo direttamente dal suolo statunitense. La circostanza non si verificava dai tempi del pensionamento degli Shuttle, avvenuto l'8 luglio del 2011 quando lo Shuttle Endeavour partì da Cape Canaveral per a sua venticinquesima e ultima missione nello spazio.

Da quel momento, per mantenere una presenza costante in orbita con decolli e rientri, la NASA aveva dovuto rivolgersi alle navicelle spaziali Soyuz, con obblighi monetari da miliardi di dollari nei confronti dell'agenzia spaziale russa Roscosmos.

LA MISSIONE DEMO-2

In sostanza, dunque, la missione Demo-2 non è altro che il test finale con cui SpaceX dimostrerà la propria capacità di portare in orbita un equipaggio umano. Il lancio avverrà dalla storica rampa di lancio 39A del Kennedy Space Center della NASA a Cape Canaveral, Florida, realizzata negli anni '60 per il progetto lunare Apollo e oggi completamente rinnovata; gli astronauti la raggiungeranno a bordo di una Tesla Model X bianca.

L'equipaggio, composto da due persone, sarà trasportato nello spazio a bordo della Crew Dragon, la capsula spaziale progettata da SpaceX per trasportare in orbita bassa fino a sette astronauti alla volta, anche se lo standard di viaggio sarà quattro. Gli interni del veicolo sono caratterizzati da un design innovativo e decisamente più confortevole rispetto alle Soyuz.

Del resto, anche le tute spaziali total white degli astronauti sono parecchio futuristiche: moderne e leggere seppur dotate di dispositivi di sicurezza di ultima generazione, sembrano uscite da un film di fantascienza. Non è un caso, dato che a idearle è stato Jose Fernandez, costumista di Hollywood noto per aver lavorato ai film di Batman, X-men e Thor.

La capsula sarà portata in orbita dal razzo Falcon 9, primo veicolo spaziale riutilizzabile targato sempre SpaceX. I suoi nove motori Merlin si accenderanno a tre secondi dallo zero durante il conto alla rovescia, e garantiranno una spinta continua per i primi undici minuti di volo, quando la Dragon sarà immessa nell'orbita di inseguimento verso la ISS.

A quel punto, le strade del razzo e della capsula si divideranno: il Falcon 9 tornerà verso Terra e SpaceX tenterà di recuperarne il primo stadio sfruttando la nave Of Course I Still Love You, ormeggiata al largo di Cape Canaveral, mentre la Crew Dragon proseguirà il suo viaggio verso la Stazione Spaziale Internazionale a una velocità di 27.000 km orari.

In totale, il volo che porterà i due astronauti-collaudatori a bordo della ISS durerà circa 24 ore: a differenza dei voli diretti della Soyuz, che duravano circa sei ore, la Crew Dragon non raggiungerà immediatamente la stazione spaziale, ma compirà alcuni flyby della Terra per posizionarsi correttamente in orbita bassa.

Poi si avvicinerà gradualmente alla ISS ed effettuerà l'attracco in modalità automatica. In ogni caso, gli astronauti potranno prendere il controllo dei comandi se necessario. A quel punto, Behnken e Hurley diventeranno parte dell'equipaggio della Spedizione 63 presente sulla stazione spaziale, e completeranno i test sulla navicella Dragon oltre ad aiutare i colleghi con gli esperimenti in assenza di gravità.

E POI?

Nonostante la missione Demo-2 sia nata come volo di test, con i soli due astronauti-piloti a bordo, la NASA ha dunque deciso di farne una missione operativa vera e propria, mandandoli ad aggiungersi all'equipaggio della spedizione già presente sulla ISS. Ancora non si sa quanto ci resteranno: la capsula utilizzata per Demo-2 potrebbe restare in orbita per circa 110 giorni, ma la durata della missione sarà decisa quando i due saranno giunti a bordo della ISS.

Una volta conclusa la missione, la capsula Crew Dragon si sgancerà in modo automatico dalla Stazione Spaziale e sarà pronta per il rientro in atmosfera, riportando i due astronauti sulla Terra con un ammaraggio nell'Oceano Atlantico, al largo della Florida. Si tratterà di uno splashdown, proprio come accadeva con le missioni Apollo.

Se la missione di Crew Dragon avrà successo, SpaceX procederà con altre sei missioni operative verso la ISS; la prima sarà Crew-1, e dovrebbe partire entro la fine del 2020 per portare sei astronauti americani e uno giapponese a bordo della Stazione Spaziale. I progetti a lungo termine di Musk, invece, hanno come obiettivo Marte e il turismo spaziale verso il Pianeta rosso.

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