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Bugatti: Mate Rimac pronto a rilevare la partecipazione di Porsche

Il CEO Mate Rimac sta aprendo le trattative per l'acquisto delle quote di Porsche,al fine di avere controllo massimo su Bugatti Rimac

Bugatti: Mate Rimac pronto a rilevare la partecipazione di Porsche
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Gabriele Lupo
Gabriele Lupo
Pubblicato il 17 ott 2025

Solo quattro anni sono passati dal momento in cui Rimac Group e Porsche hanno unito le forze per creare Bugatti Rimac, ma a quanto pare il CEO Mate Rimac si è già stancato della parte burocratica. Rimac freme per prendere il controllo della joint venture ed attualmente è in trattativa per comprare la quota di Porsche nella società. Mate ha dichiarato ai media in una recente intervista che ci sono gli investitori per questa acquisizione, disposti quindi ad acquistare il 45% di quota detenuto da Porsche. A quanto pare, lo scorso aprile Mate avrebbe messo sul tavolo un’offerta di circa 1 miliardo di euro per rilevare la quota detenuta dalla casa automobilistica tedesca.

Voglio semplicemente poter prendere decisioni e fare investimenti con una prospettiva di lungo periodo, e avere la libertà di fare le cose in modo diverso, senza dover rendere conto a 50 persone.

Se avvenisse l’acquisizione della quota di Porsche infatti, verrebbe concesso al Rimac Group il controllo totale di Bugatti Rimac, anche se l’influenza della casa di Stoccarda rimarrebbe. La casa tedesca mantiene comunque una partecipazione del 22% nel Rimac Group, insieme a Mate (35%), Hyundai Motor Group (11%) e altri investitori che detengono il restante 32%. Il CEO croato ha inoltre spiegato che l’accordo potrebbe concretizzarsi già entro il prossimo anno, pur sottolineando la complessità delle trattative: “Ci sono davvero moltissimi fattori in gioco", ha detto. A complicare ulteriormente il processo contribuisce anche il fatto che la famiglia Porsche-Piech detiene ancora una quota all’interno di Porsche. “E’ una questione anche emotiva", ha aggiunto.

Porsche nel frattempo si sta impegnando per affrontare le proprie difficoltà. Il CEO Oliver Blume ha avvertito i dipendenti la scorsa estate che l’attuale modello di business dell’azienda “non funziona più nella sua forma attuale". 

In Cina infatti la casa automobilistica deve affrontare una forte concorrenza, aggravata dal calo dell’interesse dei clienti per i veicoli a zero emissioni. Situazione che già di per sé è precaria, che viene aggravata da dazi e incertezze normative. Se l’accordo dovesse andare in porto, potremmo vedere diversi cambiamenti in Bugatti Rimac e nei prodotti che andrà a realizzare. Mate ha fondato Rimac nel 2009, presentando la Concept One solo due anni dopo. La produzione della supercar elettrica Nevera ha avuto il suo inizio nel 2022. 

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