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Mercedes Classe S: il futuro in anteprima tra comfort e tecnologia | Prova su strada

Nuova Mercedes Classe S W223, prova su strada delle versioni benzina e diesel, test parcheggio autonomo e prezzi

Mercedes Classe S: il futuro in anteprima tra comfort e tecnologia | Prova su strada
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Luigi Melita
Luigi Melita
Pubblicato il 28 ott 2020

Mercedes Classe S è un'auto particolare: da un lato è per pochi visto il prezzo, dall'altro è l'ammiraglia più venduta al mondo e in Cina ha conquistato una clientela più giovane rispetto ad Europa e USA: 40 anni di età media contro 60.

Ad ogni nuova generazione o restyling, i  tedeschi hanno il fardello di portare in alto l'asticella: questa volta la chiave di lettura è quella tecnologica. LA W223 sceglie di crescere proprio nel "tech" seguendo un mercato che ormai vuole le auto sempre più ricche di automatismi e sempre più connesse. 

Se da un lato il nome Classe S è nato nel 1972 con la serie 116, dall'altro la vettura ha in realtà una storia lunga settant'anni: la 220 (W187) è stata la prima nel 1951 e da allora l'ammiraglia tedesca ha venduto più di 4 milioni di unità.

DIMENSIONI E BAGAGLIAIO

L'ammiraglia della gamma Mercedes ha dimensioni importanti: nuova Classe S può contare su 5.179 mm lunghezza x 1.954 mm larghezza x 1.503 mm altezza, con un passo di 3.106 mm. La larghezza con gli specchietti raggiunge i 2.109 mm e il bagagliaio è da 550 litri (+20 rispetto alla precedente).

L'aerodinamica è stata migliorata, un Cx di 0,22 permette, nonostante una sezione frontale più ampia (2,5 metri quadrati), di avere una resistenza aerodinamica (Cx moltiplicato per la sezione) inferiore al modello uscente.

ABITACOLO E COMFORT

Classe S è più silenziosa: sia per i miglioramenti aerodinamici, sia per l'impiego maggiore del materiale espanso come isolante acustico, novità che hanno il merito di rendere ancora più confortevole un'esperienza che è difficile da descrivere a parole, a meno di non mettere davvero le orecchie all'interno dell'abitacolo, lanciarsi a 250 km/h sulla Autobahn e scoprire che rotolamento e fruscii aerodinamici restano qualcosa di sommesso e in secondo piano.

Forte delle sospensioni adattive, il comfort di viaggio è ottimo anche a livello di assorbimento, un setup che alla guida si traduce in un'auto mai cedevole eppure morbida: molto del lavoro è svolto dai sedili, delle vere e proprie poltrone che filtrano tantissimo e si trasformano in letti (quasi), in maniera simile a quelli della prima classe degli intercontinentali. 

La postazione di comando, su Classe S quella di chi siede dietro a destra, permette di accedere ai controlli per le regolazioni: un tasto e la poltrona si estende nella massima modalità comfort, andando perfino a controllare le regolazioni elettriche dell'anteriore destro.

INFOTAINMENT: MBUX DI NUOVA GENERAZIONE

MBUX arriva alla sua seconda generazione e ha il vantaggio di essere stato il primo fra gli infotainment connessi con comando vocale evoluto. Non smetterò mai di dirlo: i sistemi basati sul cloud necessitano di tempo e pratica per imparare, esattamente come Google che non è nato in grado di suggerire alla perfezione quello che desiderate. 

Così accade anche per il riconoscimento del linguaggio naturale, specie per una lingua che al mondo parlano in pochissimi: l'italiano. La pratica è riuscita a rendere MBUX il migliore sul campo, sebbene manchi ancora quella scioltezza che sistemi come Alexa sono in grado di proporre in ambito casalingo. 

Proprio la casa è la frontiera conquistata dal nuovo MBUX che controlla la domotica e può comunicare con i sistemi di gestione della temperatura, illuminazione, prese smart, tapparelle, cancelli, videosorveglianza o antifurto.

"Hey Mercedes, va tutto bene a casa"? Risposta: "ho controllato e l'ultimo movimento è stato all'ingresso un'ora fa. Le finestre sono chiuse ma la luce in cucina è accesa".

In questa nuova generazione MBUX impara anche con gli occhi, non solo con le orecchie: le videocamere leggono movimenti di testa e mani e reagiscono di conseguenza nel controllare e attivare diverse funzioni dell'auto. La videocamera è dotata di riconoscimento di forme: avvisa se c'è un seggiolino senza cintura allacciata, regola il sedile in base alla statura e potrà essere utilizzata anche per autenticazione biometrica. Nella guida autonoma di Livello 3 leggerà il movimento testa e palpebre per monitoraggio attenzione conducente e stanchezza.

EVOLUZIONE TECNOLOGICA

L'abitacolo può ospitare fino a cinque schermi, introducendo la tecnologia OLED e quella del display 3D con effetto di profondità regolato in base ai movimenti oculari. Spettacolare… e impossibile da descrivere in video o a parole, andate a sbirciarlo in concessionaria.

Gli head-up display sono due, uno tradizionale e uno con superficie di proiezione maggiorata e realtà aumentata che proietta le frecce di svolta e le indicazioni (le abbiamo già viste su modelli come EQC, guardate il video) direttamente sul parabrezza piuttosto che sullo schermo.

L'immagine è posta a 10 metri e corrisponde ad un monitor da 77": nella realtà è definita, con un'ottima risoluzione e l'effetto delle frecce animate è preciso e puntuale… oltre che maledettamente bello da vedere.

Persino il climatizzatore è intelligente: i motorini elettrici installati servono per regolare automaticamente i flussi d'aria e tutto è integrato con ENERGIZING COMFORT, il programma già noto in casa Mercedes per filtrare l'aria esterna, aromatizzarla e creare una simbiosi tra climatizzatore, luci e sedili per aumentare la comodità del viaggio.

Fino a 19 motorini elettrici trovano posto nei sedili: massaggianti tramite 10 programmi (nulla a che vedere con il "massaggio" delle auto di massa), regolabili e con funzioni ancora più evolute. Il massaggio a pietre calde è simulato con le camere d'aria gonfiabili combinate con il riscaldamento del sedile. Collegando uno smartwatch o una smartband a ENERGIZING, il sistema legge i nostri parametri e adatta automaticamente clima, luci, profumi e massaggio.

Anche la luce diventa "smart": l'auto proietta dei simboli sulla carreggiata per segnalare l'imminenza di un cantiere (simbolo escavatore), un pedone sul ciglio, un semaforo, segnali di stop o dievieto e linee di orientamento in caso di restringimento della carreggiata.

ADAS E SICUREZZA

Con Classe S sarebbe riduttivo parlare solo di Livello 2 completo visto che DRIVE PILOT, si ipotizza dalla seconda metà del 2021, sarà abilitato per la guida semi-autonoma LVL 3 in alcune sezioni dell'Autobahn. Servirà un accordo con le istituzioni ma si parla già di autonomia nel traffico e in coda in Germania, lasciando il conducente libero di dedicarsi ad un'attivita secondaria come la mail o la navigazione Internet: Classe S è predisposta per il Livello 3 della classificazione SAE.

Per la sicurezza ci sono tante novità, a partire dagli airbag dove troviamo quello centrale tra conducente e passeggeri e quello posteriore. C'è poi un sistema che solleva la carrozzeria per ridurre le conseguenze di un impatto laterale, percependo l'imminenza dell'incidente e predisponendo l'auto per far soffrire meno le conseguenze ai passeggeri. L'aumento di altezza di 80 mm consente di esporre la parte più robusta del telaio per assorbire l'urto, riducendo l'impatto su portiere e abitacolo.

PARCHEGGIO AUTOMATICO LVL4: FUNZIONA DAVVERO

Il parcheggio automatico è ora affiancato dall'attivazione a distanza con lo smartphone e Classe S è predisposta per il livello 4 SAE (solo per il parcheggio) in quelle infrastrutture con sistema AVP dove si lascia l'auto all'ingresso e questa va a cercare il posto in autonomia.

All'aeroporto di Stoccarda è disponibile una postazione per tutte le auto dotate di questa tecnologia, all'apparenza quasi inutile ma fondamentale per chi viaggia spesso e tanto. L'area dove lasciare l'auto, infatti, è quella più vicina al terminal, così da ridurre al minimo i tempi che, quando si è in ritardo per il volo, possono fare la differenza tra perdere l'aereo oppure no. 

In tutti gli altri scenari si tratta chiaramente di una comodità, come il non perdere tempo per cercare parcheggio al centro commerciale o in situazioni simili. Terminate le commissioni o al ritorno dopo un viaggio, basterà richiamare Classe S con lo smartphone per ritrovarla all'ingresso.

COME VA

Che ci crediate o no… Classe S si può anche guidare, sebbene resti un'auto pensata per il passeggero posteriore destro che può lavorare, riposare e godersi il viaggio nel massimo comfort e lusso. Eppure i tedeschi l'hanno fatta anche piacevole, perché macinare chilometri su chilometri con questa ammiraglia è un bell'andare. 

Cullato da sedili che hanno il pregio di contenere benissimo senza mai risultare rigidi, e con tutti i comfort ergonomici del caso incluso il cuscino riscaldabile applicato al poggiatesta, il conducente ha una postazione di guida dove tutto è a portata e da cui sentire un'auto lunga più di 5 metri che, in città e nei parcheggi stretti, diventa inaspettatamente agile grazie alle quattro ruote sterzanti. Il posteriore ha un'escursione di 10° in controfase e questo ha l'effetto di accorciare (virtualmente) il passo rendendo Classe S agilissima nelle manovre cittadine, al pari di una segmento C.

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Scegliete un motore qualsiasi, cascherete in piedi comunque. Tutti quelli del lancio, le cinque versioni che vedete nella tabella qui sopra, sono sei cilindri in linea perfettamente in grado di spingere in ogni situazione l'imponente Classe S. Non è un'auto che si guida di potenza ma di coppia, quella dei sorpassi ad altissima velocità sulle autostrade tedesche dove la nuova W223 non va mai in crisi, riuscendo a reggere ritmi sostenuti a lungo. 

Il diesel resta da preferire per le lunghe percorrenze autostradali ma la S450 ibrida a 48V può essere l'alternativa giusta (e furba) per ridurre i costi di mantenimento e rispondere all'esigenza di chi macina pochi chilometri e deve spostarsi prevalentemente in città. 

Dolce nell'erogazione quando in comfort, in grado di essere aggressiva (dipende poi da quale motorizzazione scegliete) in Sport, Classe S propone cambiate impercettibili e rapide, senza mai diventare affilata come le sportive di razza ma mostrando comunque le qualità di un ottimo 9G-TRONIC che non si fa certo attendere e interpreta bene gli input del pedale del gas.

PREZZI

Prezzi inevitabilmente alti: si parte da poco più di 107.000 euro con la S 350d Business (112.000 per la V223 passo lungo), per poi salire facilmente e velocemente con gli optional. Mettete in conto tra i 130.000 e i 160.000 euro per una versione ben accessoriata, d'altronde diventa difficile resistere alla pletora di tecnologie che questa W223 offre…

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CONFIGURATORE ONLINE NUOVA MERCEDES CLASSE S

Prezzi accessibili a pochi, ma Classe S non vuole essere affatto per tutti. Piuttosto, l'ammiraglia diventa la porta bandiera delle innovazioni tecnologiche che vedremo nei prossimi anni sulle altre Mercedes, quelle alla portata di un pubblico maggiore che prenderanno proprio dalla regina della gamma, le novità di comfort, guida (semi) autonoma e tecnologia.

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