I nostri 1.000 km in autostrada quanto costano: IONIQ 5 vs Kona | Video
Quanto costa viaggiare con le auto elettriche? Scopriamolo con 1.100 km di autostrada in un viaggio reale

Auto elettriche e viaggi reali in autostrada. Il tema è molto dibattuto e spesso si parla senza aver mai provato ad affrontare la realtà.
Per questo abbiamo dato seguito al viaggio elettrico con una Model 3, che ha attraversato l'intera Italia, e abbiamo alzato la posta mettendo alla prova di viaggio una Hyundai IONIQ 5, auto con ricarica rapidissima per sfruttare le colonnine IONITY, e una Kona Electric (da 64 kWh).
Meglio un modello più grande ma con la ricarica rapida (sistema a 800 V) o un'auto più piccola con impianto a 400 V ma peso e consumi inferiori?
GLI EROI CON LA VESCICA DI FERRO
Quando si parla di lunghi viaggi con le auto elettriche, ci si scontra troppo spesso con commenti avulsi dalla realtà. Letti più volte anche su queste pagine, la tendenza di chi commenta su internet è quella di considerare i viaggi come qualcosa di teorico e, quando si fanno esempi pratici, questi risultano fortemente legati alla propria esperienza.
Per questo è importante una premessa: confrontandoci con alcuni colleghi che hanno viaggiato da Milano verso Monaco con un'auto tradizionale (benzina o diesel), il tragitto effettuato da loro il 5 settembre ha richiesto una decina d'ore con la pausa pranzo nel mezzo. Quanto ci abbiamo messo noi all'andata? Lo stesso tempo.
Le esigenze dei passeggeri, spesso con più soste per la toilette, la pausa pranzo a metà giornata e il traffico reale, sono infatti elementi che contribuiscono a pareggiare il terreno, limando le differenze tra le auto tradizionali – dove un pieno si effettua in pochi minuti, e le auto elettriche – dove si viaggia nell'ordine delle decine di minuti per una ricarica rapida.
Esiste però chi viaggia su lunghe distanze, da solo e con la sua auto diesel da 900 km di serbatoio. Sono gli eroi del nastro d'asfalto che fanno una sola sosta per andare al bagno su più di mille chilometri: in passato anche il sottoscritto si è cimentato nell'impresa. Esistono esigenze diverse, accettiamolo e recitiamo il solito mantra: non esiste l'alimentazione perfetta; oggi esiste l'auto che risponde alle esigenze di ognuno.
Ma, e ve lo chiedo per favore, non generalizzate ignorando che la vita reale non può essere dipinta da una preview dell'itinerario presa da Google Maps.
IONIQ 5: CONSUMI REALI IN AUTOSTRADA
Parlare di consumi reali in maniera universale è impossibile, ma con quasi 1200 km alle spalle diventa più facile includere tutte le casistiche (salita, discesa, persone e bagagli a bordo, traffico, autostrada, città ed extra-urbano). A fine viaggio, questa è stata la media complessiva di IONIQ 5:
Il traffico e i rallentamenti ci sono stati, così come è stato possibile viaggiare per brevi tratte anche a velocità superiori ai 150 km/h. Non ci siamo limitati: il nostro obiettivo era arrivare il prima possibile e farlo sempre con il climatizzatore sempre acceso, impostato in base alle esigenze dei passeggeri e della temperatura ambientale che è passata dai 30° in Italia ai 20° in Germania.
Nel caso di IONIQ, inoltre, il bi-zona era utilizzato per variare anche di 2 o più gradi la temperatura tra chi stava sul lato destro e chi su quello sinistro dell'auto, un ulteriore "spreco" volto a privilegiare il comfort.
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