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Dacia Duster 2022 è benzina, diesel o GPL, 4X4 e automatica: liberi di scegliere | Video

Come va Duster 2021 GPL, diesel 4x4 e benzina

Luigi Melita
Luigi Melita
Pubblicato il 20 set 2021

La nuova Dacia Duster 2022 debutta con la prova su strada a Parigi, ma in Italia è molto apprezzata:  ad oggi è nella top 20 delle auto più vendute di quest'anno. La piattaforma non cambia, si tratta di un restyling.

Vengono però aggiornate diverse caratteristiche a partire dalla nuova estetica e la firma dei LED anteriori si uniforma al resto della gamma: l'abbiamo vista su Sandero e sulla nuova Jogger

SPAZIO A BORDO: BAGAGLIAIO E ABITACOLO

Dacia Duster è un SUV di segmento C particolare, perché costa meno dei concorrenti più piccoli e riesce comunque ad uscire vincitore per lo spazio a bordo, con un bagagliaio molto generoso. Il passo è nella media, 2.674 mm, ma non ci sono accorgimenti particolari nella forma dei sedili per guadagnare qualche millimetro a vantaggio delle ginocchia come capita su alcune avversarie. 

Quattro adulti ci stanno bene, c'è spazio per tutti e anche il quinto, se non particolarmente ingombrante, trova posto e non deve combattere con un tunnel centrale troppo alto. 

Da notare anche la scelta pratica di riposizionare la presa da 12 V togliendola dal vano del bagagliaio (illuminato) e incastonandola a metà tra abitacolo e vano di carico. In questo modo può servire entrambi gli spazi e si affianca alle 2 USB per i passeggeri posteriori.

  • Lunghezza: 4,34 metri
  • Larghezza: 1,80 metri (2,05 metri con i retrovisori)
  • Altezza: 1,69 metri
  • Luce da terra: 21 cm
  • Passo: 2,67 metri
  • Angolo di attacco: 30°
  • Angolo di uscita: 34°
  • Bagagliaio: 487 litri, fino a 1.623 litri
  • Cerchi: 16" e 17"
  • Serbatoio: 62 litri GPL (lordi, 49,8 litri netti), 50 litri benzina

COSA CI PIACE

Duster è un'auto unica ed è questo il motivo del suo successo. Ci piace il giusto rapporto qualità/prezzo/dotazione, perché gli allestimenti sono intelligenti nella dotazione e oggi diventa anche più tecnologica togliendosi qualche sfizio di cui parleremo nella sezione dedicata. 

Ci piace poi che sia una delle 4X4 più economiche, e quindi accessibile a tutti. La trazione integrale, quando serve, va vista come una necessità e non un lusso. Pur venduta prevalentemente in versione a trazione anteriore, quando acquistata con le 4 ruote motrici diventa una capra di montagna, a suo agio con terra, neve, fango… e anche qualche roccia, provare per credere. 

La versione GPL semplifica poi la vita nel programmare il pieno: il nuovo serbatoio maggiorato è da 62 litri lordi che, causa normative, diventano 50 litri effettivi da poter utilizzare e da affiancare ai 50 litri di quello a benzina.

Dacia sa il fatto suo e conosce il cliente, e questo è un vantaggio notevole: le modifiche fatte nell'abitacolo sono quelle giuste per rispondere a chi è affezionato al marchio e al modello. Un esempio? Il bracciolo centrale ora è regolabile, più robusto e raggiunge la maturità. Particolare di poco conto? Non se consideriamo che l'auto viene vissuta tutti i giorni. 

Nella sua storia, Duster si è evoluta insieme ai suoi clienti in un circolo virtuoso che non ha mai cercato di forzare l'utente a volere qualcosa di nuovo per il gusto dell'innovazione fine a se stessa. Un altro esempio? Il nuovo cambio automatico EDC che arriva dopo un po' di riluttanza, forse intuendo che è oggi il momento giusto in cui i clienti sono pronti ad accoglierlo, ma perché lo vogliono loro e lo hanno richiesto nel corso di questi anni.

COSA NON CI PIACE

Difficile trovare qualcosa di veramente negativo da dire su Duster, Dacia ce l'ha messa tutta per renderla bilanciata. A volerle fare le pulci, però va segnalata una qualità mediocre delle videocamere. Che ne sono quattro, due vi fanno vedere dove mettete le ruote ma in generale è un particolare che non brilla per definizione. 

Non si può non criticare l'assenza di ADAS: c'è il monitoraggio dell'angolo cieco ma solo sulla top di gamma, altrimenti serve la Comfort per avere il cruise control. 

L'aspetto che più stona, a fronte di una lodevole politica di Dacia di listini veri, senza gli artifici degli sconti in concessionaria, è l'insistenza nel proporre l'allestimento Access da 12.950€ o l'Essential che non ha il climatizzatore ma almeno ha il volante regolabile. Servono solo per abbassare il prezzo "pubblicitario", ma sono troppo poco realistici per un'auto nel 2022 e in Italia. 

COME VA E QUALE MOTORE SCEGLIERE

Nessuna novità di rilievo per il telaio: se in passato si era lavorato con dei rinforzi, dimostratisi poi efficaci in strada e fuori strada, questo restyling evidentemente ha raggiunto il massimo su questo pianale. Ritroviamo il rollio nelle curve più strette, importante se paragonato alle novità del segmento C che si guidano in maniera più simile alla hatchback/berlina da cui derivano. 

Proprio per l'evoluzione del mercato, pur a prezzi nettamente superiori se si guarda al nuovo, inizia a diventare marcato il gap in termini di dinamica di guida. Va detto che si nota solo forzando Duster ad alte velocità in un tratto ricco di curve medie e veloci: qui lo sterzo resta leggerlo, al centro si percepisce la zona vuota e la sua leggerezza innervosisce, specie con il motore da 150 CV che permette di accedere ad accelerazioni e potenze inedite su questo modello, risultando forse eccessivo. 

Dacia Duster 4×4 esiste solo con il dCi 115 CV, scelta obbligata se volete la trazione integrale su un'auto che ha comunque angoli d'attacco e di uscita in grado di affrontare molto di più di quello che il cliente medio potrebbe immaginarsi. 

L'altra versione più lussuosa, l'unica che vi fa superare i 20.000 oltre alla 4WD, è quella con un motore ben noto in casa Renault. Duster 2022 può infatti sfoggiare il benzina (è un 4 cilindri) 1.3 TCe da 150 CV con cambio EDC.

Il cambio automatico è comodo per la guida rilassata, nel traffico è una manna dal cielo ma un motore simile ha, forse, poco senso su un'auto di questo tipo che non è dinamicamente supportata da un telaio divertente da guidare e che si conduce ancora come i SUV di una volta. 

Insomma, vanno benissimo il Turbo GPL da 100 CV o il benzina da 90 CV che fanno risparmiare non poco sul listino. Resta l'opzione del diesel con i ringraziamenti dei grandi viaggiatori che vivono lontani dalle metropoli avverse al gasolio.

Sfruttando il motore turbo GPL con il cambio manuale a 6 marce, una trasmissione dove la leva non ha innesti da MX-5 ma è facile e non si impunta, si accede ad un'auto a tutto tondo. La seste la rende autostradale, in città ed extra-urbano i 100 CV sono quelli giusti nel rapporto prestazioni/consumi e, pur non essendo un fulmine, non ci fa mai sentire impiccati neanche in autostrada.

Più assetato, invece, il turbo benzina da 150 CV che, in una prima prova su un percorso misto con buona parte di autostrada arriva a bere tra i 6,5 e gli 8 litri a seconda del piede. 

TECNOLOGIA: INFOTAINMENT E ADAS

Poche modifiche ma dannatamente azzeccate. Il sistema di infotainment ora supporta Android Auto wireless e Apple CarPlay wireless, quello che serve per tagliare i costi e assicurare un'esperienza d'uso piacevole e completa per l'utente, anche in navigazione. 

Lo schermo è da 8" e con una cornice nera di dimensioni importanti, però i pollici del display sono quelli giusti per non esagerare e garantire sempre un'esperienza piacevole. 

L'AEB, frenata automatica d'emergenza, è una mancanza importante che si ripercuoterà inevitabilmente in sede di valutazione EuroNCAP, oggi molto attenta agli ADAS. Se l'assistente di corsia è un sistema di sicurezza utilissimo ma che può essere considerato accessorio, la frenata assistita in caso di distrazione del conducente diventa invece fondamentale. 

PREZZO E PROMOZIONI

Duster Comfort è quella giusta: con 16.750€ vi portate a casa il Media Display da 8" con DAB, Android Auto/Apple CarPlay, sensori di parcheggio posteriori, tutti i vetri elettrici, cerchi in lega da 16", sedili Comfort, fendinebbia, clima manuale, sedile conducente regolabile e cruise control/limitatore di velocità.

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Prestige è interessante perché costa 1.000€ in più (17.750€) e vi permette di giocare sul prezzo, magari prendendo un motore meno potente (se la usate prevalentemente in città), usando la differenza per concedervi qualche sfizio. Aggiunge infatti i cerchi da 17" che riempiono meglio i passaruota oltre a dare un tocco di classe con i vetri oscurati e con il Dark Metal per retrovisori, skid (anteriore e posteriore) e barre tetto. Inclusi nel prezzo anche il navigatore satellitare (mappa Italia), retrocamera, bracciolo anteriore e regolazione lombare per chi guida. 

In foto la Duster Extreme Limited Edition, edizione speciale e limitata

Prestige Up costa 18.450€ a GPL e 19.900€ con il diesel da 115 CV. Si tratta della versione protagonista del lancio di questo settembre perché, se sceglierete questa top di gamma, avrete una consegna molto più veloce rispetto agli altri allestimenti. E in più vi godete la comodità del keyless, delle videocamere multiple con 4 viste, climatizatore automatico e sedili Prestige.

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