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BYD Seal U DM-i, l'ibrida plug-in: prezzo basso, incentivi e tutto di serie | Video

La nuova ibrida Plug-In si chiama BYD Seal U DM-i: fuori è come l'elettrica, ma è una PHEV

Luigi Melita
Luigi Melita
Pubblicato il 25 mag 2024

BYD Seal U DM-i non va confusa con quella elettrica. Le due auto, a vederle, sono quasi identiche, ma la prima è la nuova ibrida plug-in dal prezzo interessante se la paragoniamo al panorama attuale, dove le PHEV costano anche di più rispetto ad alcune elettriche (e godono di un tetto massimo incentivabile addirittura maggiore infatti). 

Seal U DM-i è un'ibrida plug-in che cerca di differenziarsi perché privilegia l'utilizzo in elettrico e propone un sistema ibrido serie-parallelo. 

COME FUNZIONA L’IBRIDO PLUG-IN

La tecnologia dell'ibrido serie-parallelo significa che l'auto può viaggiare o spinta dalla sola trazione elettrica, o spinta anche dal motore termico che si occupa di muovere le ruote in determinate circostanze. Avendo l'elettrico in mente come componente primario, BYD ha creato con il sistema DM-i della Seal U, un'auto che parte sempre in elettrico, e che in città e nell'extra-urbano non troppo veloce usa la batteria da 18,3 kWh per alimentare un motore elettrico da 150 kW (197 cv, 300 Nm). Con questa capacità BYD  promette 80 chilometri di autonomia per la versione Boost con singolo motore elettrico raffreddato a olio, ibrida dalla potenza totale di 218 cv. 

BYD Seal U DM-i si può ricaricare sia in corrente alternata (11 kW), sia in corrente continua a 18 kW. La presenza della presa CCS Combo 2 per la corrente continua, pur senza velocità a auto elettriche, consente di poter ricaricare anche nelle stazioni autostradali o nelle stazioni "in viaggio", alleggerendo quindi il carico sul motore termico e sui consumi, laddove ci fosse solo la ricarica in DC (es Tesla Supercharger). 

Il blocco motore è unico, unisce il motore termico e i due elettrici (uno fa da generatore) e integra anche l'elettronica di controllo. Quando aumenta la velocità, e in maniera completamente automatica e decisa dall'auto, il sistema attiva il motore termico per fornire la trazione (ad esempio in autostrada) e usa il surplus di potenza per alimentare la batteria

BYD ha preferito semplificare la vita agli utenti riducendo al minimo le scelte: in modalità HEV l'auto usa la sua logica, i sensori e lo stato della batteria per consumare il meno possibile. In modalità EV, invece, si dice alla vettura di usare la batteria fino al limite minimo, limite che si può impostare nel menu nel tablet centrale. 

  • Seal U DM-i Boost: trazione anteriore, 281 cv (totali), 300 Nm, batteria da 18,3 kWh, 0-100 km/h in 8,9 secondi e velocità massima di 170 km/h. Consumo dichiarato di 0,9 litri ogni 100 km (6,4 litri ogni 100 km a batteria scarica)
  • Seal U DM-i Comfort (Q3 del 2024): trazione anteriore, 218 cv 300 Nm, batteria da 26,6 kWh
  • Seal U DM-i Design: trazione integrale, 238 kW (150 kW davanti, 120 kW dietro), 550 Nm, batteria da 18,3 kWh, 0-100 km/h in 5,9 secondi e velocità massima di 180 km/h. Consumo dichiarato di 1,2 litri ogni 100 km (7,4 litri ogni 100 km a batteria scarica)

La batteria utilizzata, da 18,3 kWh o 26,6 kWh, è una versione più compatta della Blade Battery, con un sistema di riscaldamento a impulsi che sfrutta l'effetto Joule lavorando sulla corrente per riscaldarla, e con un sistema di raffreddamento che utilizza quello dell'abitacolo deviando il liquido di raffreddamento sul fondo del pacco batterie. 

Vista l'ispirazione elettrica, anche la Seal U DM-i supporta il V2L con un'uscita da 3,3 kW per ricaricare altri veicoli o alimentare qualsiasi dispositivo. Il bagagliaio è da 425 litri, fino a 1.440 litri abbattendo il divanetto posteriore. Il peso va dai 1.940 kg a vuoto della Boost ai 2.100 kg della Design. 

COME VA? PROVA SU STRADA

Seal U DM-i non è troppo diversa, dinamicamente, dalla Seal U che ho già avuto occasione di provare all'anteprima della versione elettrica. Se, però, l'elettrica aveva una massa maggiore ad abbassare il baricentro, l'ibrida Plug-In è più tradizionale a livello di distribuzione dei pesi. 

Questo si traduce con una maggior esaltazione del problema principale di quest'auto, la sua morbidezza estrema che la rende molto comoda sulle buche, ma incline al rollio anche senza affrontare le curve a velocità esagerata e con un comportamento "alla Celentano" in caso di cunette o giunti autostradali particolarmente affossati. Va da sé che si tratta di un'auto fatta per viaggiare senza esagerare nel cercare prestazioni sportive che, in realtà, a livello di motore Seal U DM-i sarebbe (è) assolutamente in grado di darci.

Seal U DM-i monta sospensioni MachPherson all'anteriore, Multi-link al posteriore e quattro dischi (anteriori ventilati, posteriori pieni)

Infatti anche la versione a trazione anteriore ha già un'ottima coppia, mentre quella con doppio motore elettrico pone Seal U DM-i, sempre limitandoci al propulsore, su una categoria ben superiore. Vale anche in questo caso, soprattutto sulla versione a trazione anteriore, il discorso fatto con l'elettrica sul torque steer vista l'esuberanza del motore elettrico se si esagera con l'acceleratore.

Di buon livello la qualità dell'abitacolo, anche scegliendo la versione d'ingresso si ha una buona varietà di materiali e l'attenzione ai dettagli, anche di design, si nota. Infine, lato tecnologia, l'infotainment ha un'ottima fluidità, superiore a concorrenti più blasonati, e ci sono tutti gli ADAS di LVL 2 di serie, insieme a tutta la parte relativa a tecnologie solitamente a pagamento. Tra queste va citata una buona videocamera a 360° con vista 3D (non ai livelli di Audi, ma competitiva considerando il prezzo) e la connettività in termini di rete (4G) e prese a bordo. 

QUANTO COSTA? PREZZI E INCENTIVI

BYD Seal U DM-i Boost costa 39.800€ e ha tutto di serie, inclusi i sedili elettrici, touchscreen da 15", videocamera da 360°, impianto Infinity a 10 altoparlanti, tetto apribile, Head-up Display e V2L. Seal U DM-i Design aggiunge il doppio motore e cambia lo stile degli interni (prezzo: 47.800€), mentre la versione Comfort (oggi non disponibile) sostituisce la batteria da 18,3 kWh con quella da 26,6 kWh. Boost e Design saranno disponibili da giugno 2024, la Comfort arriverà in un generico "Q3 2024". 

La garanzia è di 6 anni o 150.000 km per l'auto, 8 anni o 200.000 km per la batteria (SoH maggiore o uguale al 70%) e di 8 anni o 150.000 km per il motore e l'elettronica di controllo. 

Concessionari e assistenza

BYD prosegue con la copertura dell'Italia in termini di showroom grazie ai vari concessionari partner. Ad oggi ce ne sono 13, e sono quasi tutti nel Nord Italia (il più a Sud è a Firenze) grazie agli accordi con Autotorino, Intergea e Gruppo Barchetti. La promessa è che entro la fine del 2024 ci saranno più di 40 showroom/punti vendita in tutta Italia, isole comprese, grazie agli accordi con un totale di 15 gruppi di concessionari. 

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