BYD Atto 3, quanto consuma in inverno? Prova di viaggio di 300 km
Abbiamo affrontano un viaggio di 300 km con il SUV cinese. Ecco quanto consuma

BYD sta cercando di ritagliarsi uno spazio all'interno del mercato auto europeo. In Italia è già presente dove ha portato alcuni suoi modelli elettrici tra cui il SUV Atto 3. Tutte le vetture BEV della casa automobilistica cinese sono accumunate dal fatto di utilizzare batterie con celle LFP (litio-ferro-fosfato) prodotte direttamente sempre da BYD.
Le batterie LFP, lo sappiamo bene, rispetto agli accumulatori NMC (nichel-manganese-cobalto) sono meno costose e offrono una durata maggiore. Di contro, dispongono di una minore densità energetica e soffrono un po' di più le basse temperature.
Le auto elettriche, come noto, nel periodo invernale perdono un po' di autonomia, nell'ordine di circa il 20% (molto dipende comunque dal modello). Dunque, BYD Atto 3 che dispone di una batteria da 60 kWh, come si comporta con le basse temperature? Dovendo affrontare un viaggio, anche con molta autostrada, quanta autonomia offre realmente?
Abbiamo quindi deciso di sottoporre il SUV elettrico cinese ad una prova di utilizzo reale su di un percorso di 300 km, per lo più in autostrada, in una giornata invernale, per capire quanta strada possiamo fare con un pieno di energia.
SCHEDA TECNICA
Prima di parlare della prova di autonomia, vediamo le principali specifiche tecniche del SUV elettrico BYD Atto 3.
DIMENSIONI
- LUNGHEZZA: 4.455 mm
- LARGHEZZA: 2.050 mm (con specchietti)
- ALTEZZA: 1.615 mm
- PASSO: 2.720 mm
- BAGAGLIAIO: 440 litri
- CERCHI: 18 pollici
- PESO A VUOTO: 1.750 kg
- PESO LORDO: 2.160 kg
- PESO DELLA BATTERIA: 420 kg
MOTORE
- MOTORE: elettrico
- POTENZA: 150 kW (204 CV)
- COPPIA: 310 Nm
- BATTERIA: 60,48 kWh (densità energetica 140 Wh/kg)
- TRAZIONE: anteriore (2WD)
PRESTAZIONI
- VELOCITÀ MASSIMA: 160 km/h
- ACCELERAZIONE 0-100 Km/h: 7,3 secondi
- CONSUMI: 160 Wh/km (WLTP)
- AUTONOMIA: 420 km (WLTP)
PROVA CONSUMI REALI
Percorso di esattamente 301 km, con partenza da Milano (in realtà da Arluno/Rogorotto) per arrivare a Treviso. Complessivamente, circa 25/30 km di urbano (tratti percorsi all'inizio, alla fine e per la sosta di ricarica fuori dall'autostrada) e poi solo autostrada. In particolare, in autostrada il cruise control è stato impostato a 130 km/h. Ovviamente, in autostrada abbiamo seguito il flusso del traffico e questo significa che la velocità reale è continuamente variata. Insomma, un test in condizioni reali.
Va anche detto che l'auto è stata utilizzata con la modalità di guida "Normal". Niente "Eco" o "Sport". Temperatura dell'aria da +2 a +8 gradi. L'auto del parco stampa che ci è stata consegnata da utilizzare aveva passato la notte all'aperto con le temperature che erano scese sotto lo 0.
Aggiungiamo che a causa di un problema organizzativo non dipendente da noi, la BYD Atto 3 ci è stata consegnata non carica ma con poco più del 30% della batteria. Fortunatamente, a circa 3 km dal punto di ritiro era presente una colonnina da 150 kW di Ewiva. Di contro, la batteria era "fredda" e quindi non accettava la potenza massima. La necessità di ricaricare subito ci ha però permesso di verificare la capacità di ricarica anche con batteria "fredda" e temperature esterne molto basse. Ma della ricarica della BYD Atto 3 ne parleremo poi.
A completamento dello scenario del test sottolineiamo che il climatizzatore è stato impostato a 20/21 gradi nella prima parte del viaggio e a 23/24 gradi in quella conclusiva (faceva più freddo).
Quindi, come si è comportata la BYD Atto 3 in questo viaggio di 301 km? Per completare tutto il tragitto è stato necessario effettuare una sosta di ricarica presso una stazione IONITY.
Nel primo tratto, il SUV ha percorso 208 km (tratto urbano di circa 10 km, autostrada e un paio di km in urbano per raggiungere la colonnina) ad una media indicata dal computer di bordo di 101 km/h. Stando a quanto mostrato dalla vettura, sono stati utilizzati 43,4 kWh. Il consumo di energia è stato pari a 20,9 kWh/100 km. Allo stop, la carica residua segnata era del 27%. Volendo spremere la batteria quasi fino in fondo, diciamo che il SUV poteva percorrere ancora circa 70 km. Questo significa che in quelle specifiche condizioni d'utilizzo, l'autonomia si aggirava attorno ai 270-280 km.
Nel secondo tratto, la BYD Atto 3 ha percorso 93 km (un paio di km di urbano per tornare in autostrada, autostrada e circa 15 km di strade a 50/60 km/h per arrivare a destinazione) ad una media di 84 km/h. Sono stati utilizzati 20,7 kWh. Il consumo medio registrato dalla vettura è stato pari a 21,2 kWh/100 km.
Complessivamente, sommando le due tratte, stando a quanto indicato dall'auto, sono stati utilizzati 64,1 kWh per effettuare il percorso di 301 km.
Questi, i risultati in inverno. Ci aspettiamo che in estate i consumi e l'autonomia migliorino. Per questo, proveremo nuovamente la BYD Atto 3 e confronteremo i dati ottenuti.
Costi di ricarica
Quanto costa un pieno di energia per la BYD Atto3? Visto che parliamo di un'elettrica, "dipende". Per chi ha la possibilità di poter ricaricare a casa, il costo va da 0 euro (se si dispone di un impianto fotovoltaico con batteria di accumulo) a circa 15 euro considerando il prezzo medio odierno (maggior tutela) dell'energia elettrica in Italia (al momento della prova).
Ovviamente, il calcolo sul costo reale della ricarica casalinga varia a seconda del proprio contratto dell'energia.
Per calcolare quanto spendete dovete recuperare il prezzo della vostra tariffa (si trova nella bolletta della luce) che è indicato come "euro al kWh". Questo dato va moltiplicato per i circa 60 kWh di capacità della batteria, al netto delle dispersioni che trascuriamo.
Se si ricarica da una colonnina pubblica, invece, le cose cambiano. Le tariffe a consumo sono le più care e rendono il pieno di energia molto più costoso. Meglio puntare sugli abbonamenti che permettono di ottenere un certo quantitativo di kWh al mese a prezzo fisso, oppure uno sconto sulla tariffa a consumo (prezzi a consumo e abbonamenti possono essere confrontati qui).
Volendo fare una simulazione con l'abbonamento A2A per i non clienti (la XL con 320 kWh inclusi e prezzo unitario di circa 0,38 € al kWh), il pieno di energia della BYD Atto 3 viene a costare poco meno di 23 euro.
E IL RITORNO?
Abbiamo effettuato anche una controprova partendo da Treviso per arrivare al punto di partenza ad Arluno/Rogorotto. Il tutto in condizioni analoghe di traffico e temperature. Il risultato finale è stato confrontabile visto che sommando le due tratte, alla fine il SUV elettrico cinese ha utilizzato 63,3 kWh (per la precisione va detto che al ritorno la ricarica è stata effettuata presso una colonnina Free To X in autostrada e quindi il percorso finale è stato più corto di 5 km).
RICARICA
La prova di viaggio ha permesso di verificare la curva di ricarica della BYD Atto 3. Oggi, è abbastanza normale trovare elettriche che permettono, almeno sulla carta, di raggiungere potenze di picco di 100 kW e oltre. Il SUV cinese, invece, dichiara al massimo 88 kW (in realtà abbiamo raggiunto una potenza di 89 kW). Vediamo, adesso, la curva di ricarica.
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