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Mahindra KUV100 GPL: recensione, costi e manutenzione del mini SUV a gas

Mahindra KUV100 GPL: quali sono i suoi punti di forza e quali i difetti? Quali i consumi e l'autonomia reale? Quali i costi di gestione e la manutenzione?

Mahindra KUV100 GPL: recensione, costi e manutenzione del mini SUV a gas
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Simone Facchetti
Simone Facchetti
Pubblicato il 7 ott 2019

Mahindra KUV100 GPL: abbiamo avuto modo di provare per un paio di settimane il mini SUV a gas e di confrontarlo con la versione aggiornata (QUI la nostra prova in anteprima di Mahindra KUV100 2019 restyling). Quali sono i suoi punti di forza e quali i difetti? Quali i consumi e l'autonomia reale? Quali i costi di gestione e la manutenzione? Scopriamolo nella nostra recensione di Mahindra KUV100 M-Bifuel K8 GPL.

DESIGN: SIMPATICO MA CON QUALCHE INGENUITÀ

Visto da lontano Mahindra KUV100 ricorda vagamente i tratti di Range Rover Evoque, dal quale si distingue naturalmente per le proporzioni. Le ruote, con cerchi in lega da 15 pollici, falliscono nel riempire dei passaruota trapezoidali giganteschi, che da una parte danno alla vettura un aspetto robusto, quasi da fuoristrada, dall'altra contribuiscono a rendere "strano" tutto l'insieme.

Eppure la tinta bicolore (assolutamente consigliata per ridurre visivamente l'elevata altezza della vettura) e alcuni elementi di stile (la calandra con i 6 listelli cromati verticali, le profonde nervature sulla fiancata e le "spalle" larghe al posteriore) sono interessanti. Il problema è che tutto questo rappresenta un costo: le nervature raffinate implicano stampi più complessi, mentre la vernice più particolare (il nostro esemplare è dotato della tinta Dual Tone Plus con tetto nero e carrozzeria bianca perlata) costa ben 1.200 euro… Nel complesso la vettura è riuscita, peccato per alcune ingenue sviste, tra cui l'accoppiamento tra le diverse parti della carrozzeria (in particolare tra il paraurti anteriore e il parafango) che presenta una luce eccessiva.

SPAZIO A VOLONTÀ, TECNOLOGIA ESSENZIALE

Anticonvenzionale, ma decisamente apprezzabile, è la disposizione della plancia, e in particolare della leva del freno a mano: invece che nel tunnel centrale, la leva è stata collocata nella parte inferiore della plancia. Per azionarla occorre tirarla verso di sé, un movimento poco naturale a cui ci si abitua presto.

Curioso anche il fatto che tale leva blocchi le ruote anteriori e non quelle posteriori. Questa soluzione libera spazio per i passeggeri anteriori, che possono beneficiare di due grandi vani portaoggetti in cui riporre le chiavi della vettura (keyless sul nostro allestimento K8), lo smartphone e il portafogli. In realtà, questa scelta è dovuta al fatto che in India Mahindra KUV100 è commercializzato con 6 posti, 3 dietro e 3 davanti.

Incredibile, per una vettura lunga 3,70 metri, l'abitabilità interna: io sono alto 1,95 metri e ci sto molto comodo davanti e discretamente comodo anche dietro, con tanto spazio per la testa e per le gambe. Buona anche la capacità di carico, con un valore minimo di 243 litri, a cui si accede tramite un'apertura però stretta e alta da terra (90 cm la soglia). Il rivestimento dei sedili è curato e l'imbottitura è morbida ma non cedevole, con una maggiore rigidità al centro. La posizione di guida è rialzata e la visibilità è ottima anche dietro, dove comunque non mancano i sensori di parcheggio posteriori.

Non si tratta tuttavia di una vettura per lunghi viaggi, perché la posizione di guida privilegia la visibilità a discapito del relax (io, complice anche la mia altezza, sono costretto a rimanere parecchio indietro con il sedile ma il cambio in posizione avanzata mi obbliga a spostare in avanti la spalla destra, movimento che alla lunga affatica). Sicuramente una persona di media statura si troverebbe più a suo agio.

Il sistema di infotainment è "vecchio stile", con un display monocromatico da 3,5 pollici che però svolge onestamente il proprio dovere, grazie all'integrazione con il bluetooth per lo streaming audio, la presa AUX e una porta USB per ricaricare gli smartphone. La qualità dell'impianto audio (con 4 casse e 2 tweeter) è buona con la musica in streaming, ma diventa insufficiente quando ascoltiamo la radio (solo AM/FM), dotata di scarsa ricezione. 

Molto intuitivi i comandi fisici per gestire il sistema multimediale, ma lo sfruttamento dei pixel del piccolo display poteva essere migliore (molte informazioni, per esempio il titolo e l'autore della canzone vengono tagliati non per mancanza di spazio ma per un'organizzazione poco efficiente dei contenuti). Presenti anche i comandi al volante (sulla razza sinistra).

La strumentazione è piacevole e ben leggibile, con un'illuminazione bianca e rossa che si apprezza specialmente di sera, quando una sfumatura rossa segue le lancette per rendere ancora più chiara l'indicazione dei giri motore e della velocità. Nel piccolo display monocromatico al centro dei due quadranti troviamo poche informazioni, tra cui l'indicatore della marcia inserita e un paio di memorie per contare i km percorsi in un determinato viaggio. 

Le finiture sono semplici ma gli assemblaggi sono curati, mentre stupisce la presenza delle maniglie sul tetto per i passeggeri (dotazione che ormai sta sparendo anche su auto di livello superiore) e l'illuminazione a LED per la plafoniera interna e le luci antipozzanghera quando apriamo le portiere. Altra piccola concessione alla modernità sono le luci diurne a LED con funzione Follow-Me (si illuminano a intermittenza quando apriamo e chiudiamo la vettura) e l'accesso keyless con accensione della vettura tramite un pulsante alla destra del volante.  

MAHINDRA KUV100: IMPIANTO GPL FIRMATO BRC

La versione in prova è la M-Bifuel, alimentata a benzina e GPL, grazie ad un sistema di tipo sequenziale plug&drive sviluppato dall'italiana BRC e dotato di centralina di controllo EOBD integrata. L'impianto, garantito 3 anni o 100.000 km (inclusa l'assistenza stradale), prevede la presenza di una bombola toroidale con capacità nominale di 43 litri (34,5 litri effettivi) installata al posto della ruota di scorta (sostituita da un kit di riparazione e gonfiaggio). Non cambia dunque la capacità del bagagliaio, l'unica differenza sta nei badge esterni e nel classico pulsante BRC per attivare e disattivare l'alimentazione a GPL e visualizzare l'autonomia residua, mediante dei LED verdi. 

Come tutti gli impianti non progettati direttamente dalle Case costruttrici, anche questo pecca di un'integrazione completa dell'interfaccia: non vi è un computer di bordo per visualizzare il consumo medio/istantaneo e i LED verdi sono poco precisi nell'indicare il livello di autonomia residua. Necessario anche tenere sempre a portata di mano l'adattatore per la pompa del GPL, da avvitare nel bocchettone di rifornimento (nascosto dietro lo stesso sportello di quello della benzina). Si tratta di critiche generalizzate, che valgono per questa KUV100 ma anche per tutti i modelli dotati di impianto montato da aziende esterne, come nel caso della prova di Dacia Duster GPL

MAHINDRA KUV100 GPL: COME VA SU STRADA

L'alimentazione a gas non pregiudica le prestazioni di Mahindra KUV100 GPL: identico è il valore di potenza massima (61 kW, pari a 82 CV), erogata a 5.500 giri. Si riduce leggermente solo la coppia, che da 115 Nm a 3.500 giri passa a 112 Nm, erogati però a 3.100 giri. Il motore 1,2 litri tre cilindri mFalcon G80, realizzato in alluminio, conferma le ottime impressioni di guida registrate nel 2018 durante la nostra prima presa di contatto con Mahindra KUV100.

Il propulsore, grazie alla doppia fasatura variabile delle valvole, ha tutte le carte in regola per confrontarsi con i più moderni tricilindrici proposti dalla concorrenza, grazie ad un buon tiro in tutte le situazioni e ad una buona elasticità complessiva. Lo spunto in uscita di curva o dalle rotonde, in seconda così come in terza, è sufficiente per garantire una certa brillantezza al propulsore. Dopo aver provato la versione da 87 CV del restyling si avverte qualche vibrazione in più, ma parliamo di inezie che non pregiudicano il comportamento eccellente del motore, che si conferma una delle parti più riuscite della vettura.

Mahindra KUV100 GPL si avvia sempre a benzina (motivo per cui è consigliabile mantenere il livello della benzina sempre almeno ad un quarto del serbatoio, facendo ogni tanto qualche euro di benzina per impedire che il carburante vecchio depositi sul fondo residui che poi vanno a sporcare i condotti) e, dopo pochi secondi (o minuti nel caso di clima rigido), passa automaticamente al GPL. In ogni momento, comunque, è possibile passare da un carburante all'altro mediante il pulsante dedicato, posto alla destra della leva del cambio. Dopo aver provato più volte a cambiare alimentazione, specialmente in fasi delicate come una ripresa, ho potuto constatare che la variazione di prestazioni sia pressoché inavvertibile

Confermate le impressioni di guida di cui avevo avuto un assaggio a inizio luglio con il restyling KUV100 NXT: molto riuscito il cambio, con una leva dagli innesti precisi e dalla frizione morbida. Non mi convincono appieno, invece, il pedale del freno, dalla corsa lunga e poco modulabile, e lo sterzo, demoltiplicato e un po' duro da manovrare.

L'assetto rimane tendenzialmente orientato sul comfort: l'assorbimento delle asperità stradali, complice l'altezza da terra e la spalla alta degli pneumatici, è più che buono. Di contro, nonostante la tenuta di strada sicura, abbiamo un rollio evidente, che scoraggia la guida più allegra, che non fa parte del DNA di questa vettura. Grave, pur trattandosi di un'utilitaria, l'assoluta mancanza di ADAS: assente la frenata automatica e non figura nemmeno tra gli optional il cruise control.

L'unica concessione alla sicurezza attiva sono l'ESP con controllo di trazione, il sistema di assistenza in salita (Hill Hold Control) e quello in discesa (Hill Descent Control), l'attivazione automatica delle frecce di emergenza in caso di pericolo (collisione, frenata di emergenza o apertura del cofano). Anacronistica la dotazione di airbag: solo due anteriori. 

MANUTENZIONE MAHINDRA KUV100 GPL

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Passando alla manutenzione ordinaria, come tutte le auto a GPL anche Mahindra KUV100 richiede almeno due interventi aggiuntivi rispetto ad una vettura equivalente a benzina: il controllo del gioco valvole e la sostituzione dei filtri del GPL allo stato solido e del GPL allo stato liquido. Come previsto dalla circolare n.B76/2000/MOT del 16 novembre 2000 del Ministero dei Trasporti, è necessario sostituire il serbatoio del GPL a 10 anni dal primo collaudo, ad un costo di circa 500 euro. Per saperne di più vi rimando allo speciale GPL auto: guida completa, caratteristiche, costi e manutenzione

CONSUMI REALI MAHINDRA KUV100 GPL E COSTI DI GESTIONE

A livello di consumi, Mahindra dichiara 6,2 litri di benzina (146 g/km di CO2) e 8,2 litri di GPL(129 g/km) per percorrere, nel ciclo combinato, 100 km. Questo significa un'autonomia di 420 km a GPL, più ulteriori 560 km offerti dal serbatoio della benzina. Facendo un rapido calcolo con carta e penna (l'unico modo possibile visto che nel computer di bordo è presente solo l'autonomia stimata a benzina e non il valore del consumo medio, né a benzina né a GPL), nella vita reale Mahindra KUV100 GPL mi ha permesso di percorrere 11,6 km con un litro di GPL (8,6 litri ogni 100 km, dunque vicino al dichiarato), per un'autonomia di circa 370 km.

La rilevazione del consumo è avvenuta percorrendo oltre 1.200 km tra pianura e collina, compresi 700 km di autostrada a 130 km/h. Considerando i 34,5 litri di gas effettivi (valore che può variare in base alla temperatura esterna), un pieno costa circa 21 euro (GPL a 0,61 euro/l). Viaggiando a benzina si spendono circa 10,80 euro per 100 km, mentre con il GPL la spesa scende a circa 5,2 euro. Per ammortizzare i 1.500 euro in più dell'impianto a GPL è necessario percorrere circa 20.000 km.

MAHINDRA KUV100 GPL: PREZZI E DOTAZIONE

Chi volesse acquistare la versione a GPL di Mahindra KUV100 restyling dovrà attendere ottobre. La versione in prova, pre-restyling, è dunque per il momento l'unica soluzione per portarsi a casa una KUV100 a GPL. Il prezzo di listino di Mahindra KUV100 M-Bifuel è di 13.066 euro in versione K6+, che diventano 14.286 euro nell'allestimento top di gamma K8, protagonista della nostra recensione.

Nonostante il buon bilanciamento tra prestazioni, spazio interno, qualità e prezzo, non si tratta però del veicolo a GPL più economico a listino in Italia: Dacia Sandero Stepway Techroad 0.9 TCe GPL da 90 CV costa 13.250 euro, offrendo una dotazione più ricca e un progetto dall'appeal superiore, sia esteticamente sia a livello tecnologico. Scendendo ulteriormente di prezzo, Dr Zero 1.0 GPL WR da 67 CV propone un listino di 10.500 euro, ma parliamo di un'auto di qualità nettamente inferiore. Una buona alternativa con un marchio dall'appeal superiore (sebbene con un motore meno brillante della Mahindra) è invece rappresentata da Kia Picanto 1.0 GPL nel ricco allestimento COOL, proposta a 14.750 euro

Se però decideste di acquistare la vettura tramite un Finanziamento Fiditalia, fino al 31 agosto 2019 Mahindra propone uno sconto di 1.600 euro: il prezzo promozionale di Mahindra KUV100 M-Bifuel con impianto a GPL scende dunque a 11.466 euro per l'allestimento K6+ e 12.686 euro per la K8. Il prezzo (chiavi in mano e IPT esclusa) include 3 anni di garanzia (o 100.000 km) e 3 anni di assistenza stradale. 

CONFIGURATORE MAHINDRA KUV100 GPL

MAHINDRA KUV100 RESTYLING 2019: PROVA IN ANTEPRIMA

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