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Skoda Scala: prova in anteprima | Porte aperte il 25/26 maggio | Video

Prezzi, prova e informazioni per il mercato italiano di Skoda Scala

Simone Facchetti
Simone Facchetti
Pubblicato il 26 mag 2019

Aggiornamento 26/05

Completiamo l'articolo con il video della nostra prova in anteprima italiana di Skoda Scala.

Articolo originale – 25/05

In occasione del lancio italiano di Skoda Scala, svelata nei prezzi lo scorso aprile, il marchio ceco ha organizzato un "porte aperte" presso le proprie concessionarie per i prossimi 25 e 26 maggio. Noi di HDmotori l'abbiamo provata nelle scorse ore sul lago di Como. Ecco com'è e come va la nuova segmento C ceca che punta tutto su spazio e tecnologia.  

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NUOVA SKODA SCALA: DIMENSIONI E DESIGN

La nuova nuova berlina di segmento C Skoda Scala si basa sulla piattaforma MQB A0 (quella del SUV compatto Skoda Kamiq, visto a Ginevra, e di tutte le nuove "piccole" del Gruppo, dalle Seat Ibiza/Arona all'Audi A1, passando per Volkswagen Polo/T-Cross), offrendo dimensioni di tutto rispetto: lunghezza di 4,36 m e passo di 2,65 m, con bagagliaio che varia da 467 litri in configurazione 5 posti a 1.410 litri con lo schienale posteriore abbassato. Si tratta di un valore record nel segmento C (esclusa solamente la Honda Civic, che però è sensibilmente più lunga). 

Lo stile di Skoda Scala, anticipato allo scorso Salone di Parigi dalla Concept Vision RS, rappresenta un ulteriore passo avanti nella definizione del linguaggio stilistico di Skoda, che troverà la sua massima espressione nel 2020 con il debutto della versione di serie del SUV Coupé elettrico Vision iV, visto all'ultimo Salone di Ginevra sotto forma di concept. Le proporzioni sono da hatchback a 5 porte, anche se il taglio dei finestrini laterali strizza l'occhio alle SW compatte. Gli sbalzi, comunque, sono ridotti e la linea risulta slanciata ed equilibrata, complice una larghezza che sfiora i 180 cm e un'altezza di 147 cm. 

Peculiare l'andamento del lunotto posteriore, che nelle versioni Sport e Style (tutte tranne la base Ambition) è costituito da un unico pannello di vetro che si allunga fino a toccare i fanali e l'alloggiamento della targa. Un tocco di stile ripreso dalla precedente Rapid. I gruppi ottici, come da tradizione per la Casa ceca, sono ispirati nel trattamento dei riflessi e dei tagli netti ai cristalli di Boemia.

Nota di merito a Skoda, che propone i fari full LED (anabbagliante, luci diurne e indicatori di direzione) di serie su tutti gli allestimenti di Skoda Scala. Nell'esemplare della nostra prova, in versione Sport, sono presenti i full LED completi, compresi di abbaglianti a LED e funzione adattiva. Completano il pacchetto stilistico riuscito il lettering S K O D A che sostituisce il logo con la freccia alata al posteriore, oltre ai cerchi in lega che possono arrivare a 18 pollici.  

Tutta nuova è anche l'impostazione degli interni di Skoda Scala: le plance alte, che integravano lo schermo dell'infotainment, oggi lasciano il posto ad un cruscotto più "snello" alla vista, sviluppato in orizzontale. Il display centrale è ora leggermente a sbalzo, con un effetto tablet che va tanto di moda (pur non piacendo a tutti).

L'impressione, però, è di una migliore integrazione rispetto ad altre soluzioni. Presente, in abbinamento al navigatore (non disponibile sugli esemplari in prova, ma ordinabile), la strumentazione digitale Virtual Cockpit, con un pannello HD TFT da 10,25 pollici configurabile con 5 diverse schermate grafiche (tra cui anche quella con la mappa del navigatore a tutto schermo).

TECNOLOGIA SKODA SCALA: LA PIÙ EVOLUTA DEL GRUPPO

Tra le altre tecnologie che rappresentano una prima nel segmento C generalista, anche i gruppi ottici LED posteriori con luci di svolta dinamiche. Presenti il telaio adattivo (adatta la risposta di sterzo, acceleratore, cambio e sospensioni in base alle modalità di guida Normal e Sport) e il pacchetto di servizi Skoda Connect (QUI la nostra prova dell'infotainment connesso con SIM LTE e QUI le novità App Skoda Connect per smartphone e smartwatch).

Skoda Scala è il primo modello del Gruppo Volkswagen ad adottare la terza generazione del sistema di infotainment MIB, aggiornabile over-the-air per quanto riguarda sistema operativo e mappe del navigatore. Disponibile in Italia in due varianti (Bolero con schermo da 8 pollici e Amundsen con schermo da 9,2 pollici, gesture control, eSIM LTE e navigatore), è facile da utilizzare e fluido nel funzionamento. Diverse le funzioni rese possibili da un infotainment "online": dal calcolo dell'itinerario tramite server (più preciso, in quanto tiene conto del traffico in tempo reale e varia il percorso di conseguenza) allo shop per scaricare alcune App, passando per i comandi vocali evoluti, senza dimenticare l'App per la gestione remota di cui sopra. 

La disponibilità (opzionale da luglio) di Apple CarPlay e Android Auto in modalità wireless (per il momento solo alcune BMW offrono CarPlay senza fili), poi, consente finalmente di sfruttare a dovere la base di ricarica wireless presente davanti al display. Chi volesse collegare il proprio smartphone via cavo, anche semplicemente per ricaricarlo, può beneficiare di 4 prese USB di tipo C (con adattatore incluso), posizionate 2 davanti e 2 dietro e dotate di potenza di ricarica a 3 A.

Il sistema di infotainment ingloba anche parte dei comandi del climatizzatore automatico bizona: la plancetta di comandi fisici, ridisegnata, accoglie ora solamente i pulsanti principali (gestione della temperatura, flusso massimo, sbrinamento parabrezza/lunotto e sedili riscaldati. Premendo il pulsante Menu si accede ad una schermata sul display touch, che tra i tanti comandi include anche quello per gestire manualmente la potenza della ventola: macchinoso. 

ADAS: SIDE ASSIST, L’EVOLUZIONE DELL’ANGOLO CIECO

Gli ADAS che Skoda Scala mette a disposizione dei propri clienti comprendono il nuovo Side Assist, che monitora l’angolo cieco e avverte chi guida del sopraggiungere di un veicolo in caso di sorpasso con range fino a 70 metri, molto più ampio dei 20 metri garantiti dal Blind Spot Detect, che è comunque disponibile. Abbinato al Side Assist troviamo il Rear Traffic Alert, mentre l'Adaptive Cruise Control si evolve, diventando operativo fino a 210 km/h. La funzione Stop&Go dell'ACC, disponibile con il cambio DSG (in alernativa l'ACC si disattiva sotto i 30 km/h) permette alla vettura di ripartire autonomamente in coda se la sosta non supera i 3 secondi. Superata tale soglia, per farla ripartire è sufficiente un colpetto di gas oppure un clic sul tasto apposito sul volante. Il funzionamento di questi sistemi è tarato in modo esemplare. 

Presenti il Lane Assistant (cerca di mantenere la vettura al centro della corsia, facendola però spesso rimbalzare sulle linee di demarcazione), il parcheggio automatico e la frenata automatica di emergenza con riconoscimento pedoni (Front Assist). Optional il Crew Protect Assistant (che chiude i finestrini e pretensiona le cinture di sicurezza in caso di collisione imminente) e il sistema anticollisione multipla Multi-Collision Brake (tiene frenato il veicolo dopo un impatto per mitigare le conseguenze di ulteriori potenziali impatti). 

SKODA SCALA 1.5 TSI DSG: COME VA SU STRADA

Per l'anteprima italiana abbiamo scelto di guidare il motore di punta, il 1.5 TSI turbo benzina da 150 CV, abbinato esclusivamente al cambio a doppia frizione DSG a 7 rapporti. Una bella accoppiata: il motore, un quattro cilindri di recente concezione con iniezione diretta e ciclo Miller, è fluido e silenzioso, fornendo una coppia di 250 Nm sufficiente a muovere la vettura in ogni circostanza, anche in salita.

I consumi sono tenuti a bada dal sistema di disattivazione di 2 cilindri (quando non viene richiesta grande potenza) e dalla funzione di veleggio che interviene quando selezioniamo la modalità Eco. Nel mio percorso (circa 100 km tra autostrada, una breve serie di tornanti e una provinciale trafficata), il computer di bordo segnava 7,8 litri di benzina per 100 km, ma sono convinto che in condizioni "normalizzate" possa fare di meglio. 

Va da sé che il cambio DSG possa solamente migliorare la situazione: le cambiate del doppia frizione sono sempre fluide e quasi impercettibili, anche grazie alla buona insonorizzazione generale (anche se leggermente meno curata rispetto alla nuova Mazda3 M-Hybrid con cui sono giunto all'evento di presentazione Skoda). 

Le cambiate si sentono, ma questo è un bene, quando si seleziona la modalità Sport dell'assetto adattivo Sport Chassis Preset (di serie su questa versione Sport) con molle ribassate di 15 mm e ammortizzatori regolabili elettronicamente: in questo caso, la voce del motore entra nell'abitacolo, senza mai essere fastidiosa, e contemporaneamente si irrigidiscono lo sterzo (leggerissimo nella modalità Normal) e le sospensioni.

Pochi km a bordo di Scala e ho la conferma della bontà del telaio MQB A0, rigido il giusto nonostante il passo allungato rispetto a Polo&Co. Niente paura per quella "A0": non si tratta della versione "povera" dell'MQB delle segmento C/D del gruppo, semplicemente una versione semplificata, senza trazione integrale o sospensioni posteriori multi-link (di cui, sinceramente, non ho sentito la mancanza su questa Scala, ma mi riservo il giudizio finale per una prova più approfondita).

L'appoggio nei curvoni autostradali è buono, e la sensazione di sicurezza è elevata. Non è una vettura per divertirsi sul misto: forse il suo essere bilanciata e "fredda" la rende meno coinvolgente alla guida rispetto ad altre rivali (Ford Focus e Mazda3 in primis), ma questo non vuol dire che sia un difetto. 

MOTORI SKODA SCALA: IN AUTUNNO ANCHE A METANO

La gamma motori spazia dal 1.0 TSI da 95 CV e 175 Nm (cambio manuale a 5 rapporti, disponibile dall'estate) o 115 CV e 200 Nm (cambio manuale 6 rapporti o DSG a 7 marce), al 1.5 TSI da 150 CV e 250 Nm (manuale 6 rapporti o DSG 7 velocità), passando per il 1.6 TDI turbodiesel da 115 CV e 250 Nm di coppia (abbinabile al cambio manuale a 6 rapporti oppure al DSG a 7 marce) e concludendo (in autunno, indicativamente da novembre) con la versione a metano 1.0 G-TEC 90 CV e 145 Nm con cambio manuale a 6 rapporti.

SKODA SCALA: PREZZO E DOTAZIONE

La gamma italiana di Skoda Scala si articola su tre livelli di allestimento – Ambition, Sport e Style – con un prezzo di partenza di 21.760 euro riferito alla versione 1.0 TSI da 115 CV con cambio manuale a 6 rapporti in allestimento Ambition, che tra le altre cose offre già di serie i fari full LED sia davanti sia dietro. A partire da giugno la soglia si abbasserà fino a 19.960 euro con la versione 1.0 TSI da 95 CV con cambio manuale a 5 rapporti, sempre in variante Ambition.

CONFIGURATORE SKODA SCALA

La vettura offre una ricca dotazione di serie, che comprende fin dall'allestimento base Ambition i fari a LED, lo schermo touch da 8 pollici con Apple CarPlay e Android Auto, gli ADAS come Front Assistant con frenata automatica e riconoscimento pedoni, il mantenimento di corsia attivo Lane Assistant, l'Adaptive Cruise Control e il rilevatore di stanchezza del conducente. 

L'esemplare della prova in anteprima, in versione Sport con il motore 1.5 TSI DSG, propone un prezzo di listino di 25.960 euro. Per una diesel ben accessoriata occorre aggiungere circa 1.000 euro in più. A parità di dotazione, nel segmento è difficile fare di meglio per una vettura a cui manca forse un pizzico di personalità, ma non sicuramente la sostanza. 

VIDEO

https://www.youtube.com/watch?v=kZ05PYQC_0w

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