Kia Proceed GT: recensione in anteprima, prova su strada e prezzi | Video
Recensione e test drive in anteprima di Kia Proceed GT e GT Line

Quanti cavalli servono affinché una trazione anteriore possa definirsi sportiva? Kia Proceed GT risponde alla domanda a modo suo: 204 CV. Troppi? Pochi? Per me la cifra più intelligente, e vi spiego perché…
LA SHOOTING BRAKE CHE MANCAVA
Il segmento delle shooting brake non è certo affollato, e non è neanche quello che fa i numeri più grandi. Però esiste, e ora può contare su una nuova proposta che unisce lo stile particolare di questa carrozzeria al concetto di accessibilità. Badate bene che accessibilità non significa solo prezzo ma anche motore, facilità di guida, costi di manutenzione e utilizzo.
Qui gira tutto intorno al benzina 1.6 GDi da 204 CV e 265 Nm di coppia, un'unità che non impressiona nessuno sulla carta e che, diciamocelo, altri produttori avrebbero semplicemente inserito nella gamma tradizionale, per intenderci quella priva delle solite sigle da sportive come GT, R, RS e chi più ne ha più ne metta.
I numeri di Kia Proceed: 4.605 mm di lunghezza, 1.422 mm di altezza, 1.800 mm di larghezza (carreggiata anteiore da 1.555 mm, posteriore da 1.563 mm), 135 mm di altezza da terra, 2.560 mm di passo.
Kia invece ha fatto una mossa furba all'interno del progetto Ceed con la piattaforma K2: dopo la hatchback e la station wagon (e in attesa del crossover), ha creato questa shooting brake e le ha cucito intorno una gamma dalla caratterizzazione solamente sportiva: gli allestimenti disponibili sono infatti solo GT Line GT, l'estetica è solo quella più ricercata così da non far circolare in strada versioni inferiori allo standard d'immagine minimo imposto per questo modello.
Insomma, ammesso che il design piaccia (e a me piace), in strada vedremo solo la Proceed con il vestito delle feste, mai la versione base o spoglia di particolari estetici accattivanti…e questo non è da sottovalutare se consideriamo che, oggi, la strada è ancora uno shoowroom enorme per convincere nuovi clienti.
COME VA? MOTORE
Stessa scelta concettuale è stata applicata nelle motorizzazioni: togliete dall'equazione i motori da 1 litro della Ceed: seppur basata sulla stessa piattaforma K2, Proceed sceglie esclusivamente le unità più potenti, tutte Euro 6D TEMP:
- benzina T-GDi 1.4 litri, 140 CV, 242 Nm (1.500-3.200 giri)
- benzina T-GDi 1.6 litri, 204 CV, 265 Nm
- diesel 1.6 CRDi, 136 CV, 280/320 Nm (M6/DCT 7)
Le unità da 140 e 136 CV sono quelle disponibili sulla Proceed GT Line mentre la GT ha solo il benzina più potente che può essere scelto sia con il manuale che con il doppia frizione da 7 rapporti, accelerando in 7,6/7,5 secondi fino a 230/225 chilometri orari.
I dati non fanno certo gridare al miracolo, ma Proceed non è l'auto dai grandi numeri, piuttosto quella dai numeri giusti: con il più potente si resta al di sotto dei 155 g/km di CO2 che permettono di non entrare nel mondo Ecotassa (qui la lista dei modelli che la pagheranno) come accade invece per la cugina più pepata, la i30 N.
Inizialmente il mio timore era quello di prestazioni sottotono rispetto alla Ceed GT, provata durante l'anteprima anche se non prevista per l'Italia. Dopo la pista e la strada, inclusa autostrada, collina e tornanti, Proceed GT è però riuscita a convincermi nonostante un peso maggiorato che arriva a sfiorare i 1.500 chili.
KIA PROCEED GT LINE: FOTO
A differenza di quanto pensassi, però, Kia Proceed GT è riuscita a dimostrarmi che 204 CV "possono bastare" nella maggior parte delle situazioni per una trazione anteriore: con una coppia e i bagagli per divertirsi responsabilmente in strada, da soli anche per una piacevole incursione in pista sul tracciato di Castellolì.
La coppia può sembrare poca se rapportata con il millequattro ma va notato che sulla GT i 265 Nm sono disponibili in un regime più ampio, dai1.500 ai 4.500 giri riuscendo a surclassare il diesel nel range. Questo significa avere un margine ancora più ampio nella vita quotidiana fino poi a raggiungere il massimo della potenza, i 204 CV, a 5.500 giri.
Proprio il tema "pista vs strada" ha fatto emergere però i limiti del doppia frizione, il cambio optional che non è da considerare come quello delle controparti sportive dalla cambiata secca e istantanea. Ci sono le palette al volante ma il DCT va conosciuto prima di poter raggiungere risultati ideali: in modalità manuale cambiare nel regime sbagliato significa andare incontro ad un leggero – ma assolutamete percettibile – lag.
Spremendolo l'auto in pista, invece, noto come l'automatico si spinge ben oltre il regime di potenza massima del motore, perdendo quindi istanti preziosi cincischiando nella zona alta del contagiri poco fuori la zona di massime prestazioni (sempre in modalità Sport).
Finezze, vero, ma ve le segnalo comunque. In strada invece il DCT fa il suo lavoro cambiando faccia alla Proceed GT: le cambiate sono impercettibili come è giusto che siano in un doppia frizione orientato al comfort.
COME SI GUIDA?
Con Kia Proceed le sensazioni di guida partono da quelle della nuova Ceed, auto che avevo apprezzato per le reazioni neutre e la facilità di guida e di controllo, anche al limite e con una minor necessità di intervento dei controlli elettronici che, quando entrano, lo fanno in maniera graduale e non troppo invasiva.
Proceed ha richiesto alcune modifiche a causa delle quote diverse, incluso il peso. L'assetto è stato ribassato di 10 mm e il baricentro più basso ha reso il rollio talmente impercettibile da annullarlo persino in pista. Per onestà, però, in pista mi manca la sensazione da passeggero che è notoriamente diversa, sensazione che posso però confermare in strada.
Ottima la risposta del multi-link posteriore e il lavoro sulla rigidezza delle molle ha reso possibile creare un comportamento ideale per la vita di tutti i giorni: potrei citarvi le percentuali della scheda tecnica ma la realtà è che si tratta di un setup allo stesso tempo morbido in assorbimento per le buche ma sostenuto per assicurare reattività e agilità.
KIA PROCEED GT: FOTO
L'agilità viene un po' meno quando si mette in ballo la massa dell'auto: qui – e per i puristi – segnalo un posteriore che si fa sentire leggermente nei tornanti: non da proprio fastidio ma ci ricorda della sua presenza e la sensazione non è certo quella da una segmento C a passo corto per le cronoscalate. Nel misto strettissimo e aggressivo è qualcosa da tenere in considerazione, in strada però difficilmente capiterà di notarlo.
In più l'anteriore ha un certo peso nella misura di uno sterzo irrigidito in modalità sport. La precisione resta, l'inserimento in curva è abbastanza rapido (piccolissima la zona vuota centrale) e nei lunghi curvoni il risultato è quello di un'auto stabile e su binari, anche esagerando con il gas e – soprattutto – con un ottimo feeling in termini di perso da parte del volante che ci fa sentire bene e in tempo reale cosa accade al livello dell'asfalto. Da notare che un grande aiuto lo danno le Michelin Pilot Sport 4.
Nei pochi casi in cui la situazione dovesse sfuggire di mano interviene l'elettronica che fa da solito angelo custode anche con fondi a scarsa aderenza o sullo sporco. Per gli ultimi ci sono i soliti sistemi di stabilità, per la guida più spinta c'è il Torque Vectoring che agisce sui freni per ridurre il sottosterzo in curva: il suo intervento è percettibile anche quando si siede sul lato del passeggero.
In questo caso l'intervento è leggermente più aggressivo ma il risultato è quello di migliorare l'approccio in curva.
SHOOTING BRAKE: HA SENSO?
In Balto recitavano "non è cane, non è lupo…sa soltando quello che non è". Con Proceed però il discorso è diverso, perché pur non essendo né hatchback né station wagon, la Proceed riesce invece ad affermare la propria identità, quella di un'auto spaziosa ma piacevole da guidare e con linee particolari.
Il bagagliaio, ad esempio, è da 594 litri (fino a 1.545, fondo perfettamente piatto) e ha tanti accessori per razionalizzare il carico. Ottimo il cancelletto su binari che tiene fermi i carichi quando non si sfrutta tutto lo spazio e il portellone è automatico gestibile direttamente dal telecomando e proposto di serie. Anche l'abitabilità riesce a convincere se non si esagera con l'altezza degli occupanti: grazie al passo di 2.650 mm, io e tre cloni di me stesso ci stiamo comodi, il quinto clone soffrirebbe leggermente ma solo a causa del mio ingombro laterale visto che non c'è un tunnel centrale ad ostacolare lo spazio per i piedi.
Pur non rientrando nella definizione di premium, Kia Proceed conferma la buona qualità del progetto Ceed di nuova generazione e la esalta con piccoli particolari: il clielo è in tessuto nero al posto del grigio, le finiture metalliche compaiono nei pannelli porta e sulla GT il feeling sportivo è dato dalle cuciture rosse e dal volante a fondo piatto che soddisfa vista e tatto.
TANTA TECNOLOGIA PER KIA PROCEED
Su Ceed avevo apprezzato la tecnologia disponibile e Proceed non viene affatto meno alle premesse della sua base. I coreani hanno scelto una strategia diametralmente opposta ai tedeschi, altrettanto ricchi di evoluzioni tecnologiche nel catalogo ma spesso relegate sotto la voce optional.
Qui la dotazione di serie è invece ricca: l'infotainment ha Apple CarPlay e Android Auto, lo schermo raggiunge gli 8 pollici e può avere anche i servizi connessi di TomTom. Su GT avrete, senza sovrapprezzo, l'impianto JBL Premium con Clari-Fi che ottimizza l'audio digitale, Bluetooth, luci automatiche, keyless, sedili anteriori riscaldabili e ventilati e sedili posteriori riscaldabili. Anche la ricarica wireless Qi è di serie, in questo caso già sulla GT Line, mentre il selettore della modalità di guida è incluso se scegliete il doppia frizione.
In questo caso va fatta una parentesi: in un mercato costellato da mille modalità di guida, Proceed sceglie di limitare a Normal e Sport le modalità: la seconda cambia risposta del gas, sterzo e sound attivando il sistema virtuale che si unisce a quello reale per enfatizzare la voce dello scarico tramite impianto audio di bordo.
SICUREZZA ATTIVA, TUTTO DI SERIE SULLA GT
Anche qui Proceed convince per la dotazione: abbaglianti automatici, monitoraggio attenzione del conducente, monitoraggio corsia attivo (con correzione di sterzo) e anticollisione con frenata automatica (riconoscimento pedoni e ciclisti) sono di serie.
Optional sulla GT Line (di serie su GT) gli ADAS di livello superiore che fanno rientrare Proceed nella guida autonoma di Livello 2 (clicca qui per i livelli della guida autonoma): in questo caso la gestione automatica dello sterzo guadagna il centramento in corsia e arriva il cruise control adattivo: velocità, frenata e sterzo vengono gestiti automaticamente tra 0 a 180 km/h (con il DCT) in un sistema che funziona davvero bene e che, a patto di tenere le mani sul volante, è virtualmente in grado di guidare l'auto in autonomia in autostrada e in diverse situazioni dell'extra-urbano. Ottima infatti la coppia di sterzo a l'angolo volante automatico, per farvi un'idea guardate il video relativo a Kia Ceed.
Da segnalare anche gli optional, sempre relativi a GT Line, come monitoraggio angolo cieco e monitoraggio del traffico in retromarcia.
KIA PROCEED: PREZZI PER L’ITALIA, TANTO DI SERIE, POCHI OPTIONAL
Kia Proceed parte dai 29.000€ della GT Line con il benzina da 140 CV e dai 31.250€ per la versione diesel. Proceed GT costa invece 33.000€. Il cambio automatico aggiunge 1.500€ al prezzo di tutte le versioni.
Come già detto la dotazione di serie è già ricca su GT Line, tra gli highlights segnalo i cerchi da 17", Full LED, clima bi-zona, interni misto pelle, servizi connessi per 7 anni, infotainment touch da 8", retrocamera, vetri oscurati, sensori luci, pioggia e parcheggio posteriore, ADAS base, keyless, volante riscaldabile e regolabile e caricatore wireless.
Kia Proceed – promozione lancio: gli sconti prevedono 3.000€ di sconto base più ulteriori 1.500€ in caso di permuta e rottamazione. Disponibile anche il finanziamento per privati K-Lease tutto incluso (manutenzione, RC, furto e incendio) oppure in futuro ci sarà la possibilità di un Long Test Drive per 6 mesi con possibilità di decidere se tenere l'auto o restituirla.
Gli optional sono molto semplici: su GT Line si paga 1.000€ il tetto panoramico, 1.000€ gli ADAS evoluti con il manuale e 2.000€ il pacchetto di ADAS "Plus" nella versione con l'automatico che include anche le funzionalità stop&go del Cruise Control Adattivo.
Kia Proceed GT include tutto di serie: cerchi in lega da 18" dedicati, Cruise Adattivo con Stop&Go sul DCT, minigonne GT, paraurti dedicato, ruotino di scorta, sedili anteriori ventilati e posteriori riscaldati, sedili in pelle GT, sensori di parcheggio anteriori, parcheggio automatico, monitoraggio angolo cieco, monitoraggio traffico in retromarcia e riconoscimento dei limiti. Restano a pagamento solo il tetto e le vernici speciali.
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