Peugeot 508 SW: prova su strada in anteprima della SW tecnologica e sportiva
Prova su strada in anteprima della SW tecnologica dal design sportivo
Non chiamatelo "nicchia": il segmento D corre su numeri di tutto rispetto, con circa 1.400.000 veicoli consegnati nel 2017 in Europa. Di questi, un terzo sono station wagon. Alla faccia della continua crescita dei SUV, dunque, le famigliari hanno ancora molto da dire.
Per questo Peugeot non rinuncia alla variante SW dell’ammiraglia 508, ma lo fa – come sempre – a modo suo: forme sportive e mai banali, guidabilità coinvolgente e il meglio della tecnologia del Gruppo PSA. L'abbiamo provata in anteprima in Portogallo. Ecco com'è e come va su strada.
DESIGN: DA FASTBACK A SHOOTING BRAKE
Cominciamo dal design: dal concetto di fastback della berlina (padiglione sfuggente, coda appena accennata e portellone), qui si passa a quello di shooting brake. Questo significa che ci troviamo di fronte ad una famigliare dalle linee slanciate e dai dettagli decisamente insoliti per la categoria, come i finestrini senza cornice (anche quelli posteriori) e una coda quasi sportiva, con lunotto inclinato, tetto basso e questi gruppi ottici a illuminazione adattiva che scompaiono nell’inserto nero divenuto ormai una firma per Peugeot insieme ai tre "artigli" a LED.
L'effetto, anche a bordo, è simile a quello di una coupé: a questo contribuiscono non solo i finestrini ma anche l'altezza risicata e la larghezza pronunciata, specialmente in corrispondenza della coda. Il gusto è soggettivo, ma personalmente la definirei "sexy" come poche altre SW in commercio (perlomeno di questa categoria).
Restano poi i tratti caratteristici dell'ammiraglia Peugeot in versione fastback: i fari anteriori a LED incastonati nel frontale (sotto una "palpebra" che li protegge anche da eventuali danni) e le inconfondibili luci diurne opalescenti (sempre illuminate a LED) che si sviluppano in verticale donando uno sguardo aggressivo, hi-tech e riconoscibile alla vettura.
La riconoscibilità è data anche dalla grande griglia cromata, sopra cui spicca il logo 508, omaggio alla 504 che proprio quest'anno festeggia i 50 anni.
SPAZIO INTERNO: 2 CM CHE FANNO LA DIFFERENZA
L’altezza cresce di soli 17 mm rispetto alla berlina, per un totale di 1,42 m, ovvero 6 cm in meno rispetto alla versione precedente. Confrontandola con la 5 porte aumenta di 5 cm lo spazio per la testa, mentre il nuovo disegno delle portiere posteriori agevola l’ingresso di passeggeri e seggiolini.
Lo spazio per la testa non manca, così come quello per i piedi, nemmeno se guida una taglia forte come il sottoscritto (1,95 cm), ma ci sono concorrenti che fanno meglio, per esempio la Volkswagen Passat o la Skoda Superb.
Regolare il vano di carico che mette a disposizione 530 litri sotto la cappelliera e in totale 1.780 litri abbattendo i sedili 60/40, un’operazione semplice grazie alle leve accessibili dal vano. Lo spazio non è da record per la categoria (ricordiamo però che le rivali più capienti hanno forme decisamente meno audaci), ma il vano è comunque ben sfruttabile e la disponibilità dei vani portaoggetti è buona davanti e sufficiente dietro. Il tutto, va detto, con una lunghezza complessiva di 4,79 m, inferiore rispetto al modello precedente (anche se le proporzioni slanciate la fanno sembrare più lunga).
La qualità della vita a bordo è una delle discriminanti per la scelta di una vettura familiare, e in questo la 508 SW non ha davvero nulla da invidiare alle più blasonate concorrenti, premium comprese. I materiali e gli accostamenti sono di alto livello (su alcuni allestimenti c'è un'essenza di legno davvero moderna e piacevole), così come il comfort offerto dai sedili, che sulla versione GT da noi provata sono rivestiti da una pelle rossa di alta qualità.
La plancia è alta e avvolgente: così Peugeot vuole conquistare gli amanti della guida, senza trascurare le esigenze di chi in un'auto cerca prima di tutto il comfort.
TECNOLOGIA: INFOTAINMENT E ADAS DI OTTIMO LIVELLO
E poi c’è la tecnologia che viene in aiuto, con 4 prese di ricarica USB (due davanti e due nel mobiletto centrale per i passeggeri posteriori, con potenza nella media), massaggio per i sedili anteriori e illuminazione personalizzabile tramite il sistema i-Cockpit Amplify.
L’impianto multimediale, posizionato nella parte centrale della plancia ad un'altezza intermedia tra il volante e la strumentazione digitale, è scenografico e funziona decisamente bene, grazie ad uno schermo touch da 10 pollici dalla buona definizione, mappe del navigatore in 3D (con traffico in tempo reale) e compatibilità con Apple CarPlay (velocissimo), Android auto e MirrorLink. Presente la ricarica wireless per smartphone compatibili, con un vano dedicato ricavato sotto la console centrale: una posizione nascosta che non incentiva il conducente a distrarsi guardando lo schermo del telefono durante la guida.
Chi compra una macchina del genere lo fa anche per la sicurezza e qui non mancano gli ADAS più evoluti di PSA, a cominciare dal Lane Positioning Assist che, in combinazione unica con il Cruise Control Adattivo, consente alla vettura di agganciarsi alla vettura che precede mantenendo la velocità di crociera e la traiettoria al centro della corsia. Il sistema funziona piuttosto bene anche con curve dal raggio non molto ampio (le strade ad alto scorrimento nei dintorni di Cascais) e, come è giusto che sia per un sistema di guida assisita di livello 2, dopo una decina di secondi richiede al conducente di rimettere le mani sul volante.
Presente il raro sistema attivo per il controllo dell’angolo cieco, mentre unico nel segmento è il sistema di visione notturna Night Vision con telecamera a infrarossi visibile nella strumentazione digitale dell’i-Cockpit. Il sistema, in grado di "vedere ad una distanza massima di 200 metri (dunque superiore a quella dei fari), rileva con un "mirino" in rosso eventuali ostacoli individuati nel proprio raggio di visione, attivando la frenata di emergenza qualora il sistema lo ritenga opportuno.
PEUGEOT 508 SW BLUEHDI 180: COME VA SU STRADA
Una linea come questa promette bene anche dal punto di vista della dinamica di guida: in questo senso, la berlina provata lo scorso giugno nel principato di Monaco mi aveva convinto per un ottimo bilanciamento tra comfort e rigidità, e lo stesso posso confermare con questa variante famiiare.
Al volante, la differenza tra la berlina e la SW quasi non si avverte nei trasferimenti di carico, anche forzando la velocità. Si tratta pur sempre di una segmento D a trazione anteriore da 1.585 kg, ma con un temperamento sportiveggiante niente male tra le curve. Del resto, la piattaforma è la stessa modulare EMP2 della berlina, con una riduzione del peso di 70 kg rispetto al modello uscente. L'auto è inoltre più bassa di 6 cm e addirittura più corta di 5.
ll telaio è buono, ma tanto fanno le sospensioni, che al retrotreno offrono un sistema multilink con ammortizzazione variabile pilotata elettronicamente, in grado di adattarsi con maggiore precisione alle modalità di guida, selezionabili dall'apposito "manettino" posizionato davanti alla leva del cambio.
Il motore ideale per questa vettura è il BlueHDi da 160 CV che ho scelto per la prova su strada: non a caso, Peugeot prevede che sarà proprio questo il preferito dai clienti italiani.
Il propulsore, un 2 litri recentemente rinnovato per adeguarsi – come del resto tutta la gamma – alla normativa Euro 6D TEMP, si fa apprezzare prima di tutto per la silenziosità di marcia: rispetto al 1.6 PureTech turbo da 225 CV provato sulla berlina, questo diesel pare addirittura più silenzioso durante la guida "tranquilla", questo anche perché al benzina è stato volutamente conferito un sound più "cattivo".
Il diesel, invece, gira morbido e sornione lungo quasi tutta la curva di erogazione. La coppia è vigorosa – 400 Nm – e ben distribuita a partire dai 2.000 giri/min. Sebbene questa soglia possa sembrare un po' alta per un diesel 4 cilindri 2 litri, nella realtà dei fatti non si avvertono particolari vuoti nella spinta del propulsore, che si configura la scelta ideale per il tipo di utilizzo a cui è destinata la vettura: flotte e famiglie.
Rispetto al benzina ho inoltre notato che il pedale dell'acceleratore risponde in maniera meno brusca e "nervosa", una caratteristica che si fa apprezzare soprattutto nella guida urbana e nelle ripartenze continue (a proposito, lo start&stop interviene sempre molto pacatamente, spegnendo il motore poco prima che la vettura si arresti completamente).
La ciliegina sulla torta rimane il cambio automatico EAT8: il convertitore di coppia, firmato Aisin ma tarato da Peugeot per assecondare il carattere di 508, è ormai una certezza ormai nella gamma PSA. Anche in questo caso non posso che confermare che si tratta di un’ottima trasmissione a 8 rapporti, decisamente intelligente perché sempre in grado di assecondare la guida rilassata oppure quella più nervosa, senza battere ciglio. Presente la modalità manuale, gestibile tramite i paddle, fissi sul piantone dello sterzo e per questo non praticissimi.
E poi c’è lui, il volante dal diametro ridotto dell'i-Cockpit, che da solo fa la metà del piacere di guidare non solo questa 508 SW ma anche tutte le Peugeot. Come avevo notato sulla 508 berlina, va sottolineato che rispetto alle prime Peugeot oggi è più facile riuscire a trovare una posizione di guida corretta che lasci la corona del volante al di sotto della strumentazione.
Io sono molto alto e non ho alcun problema di visibilità, anche se avrei apprezzato una maggiore possibilità di escursione del volante e soprattutto un maggiore spazio tra la base del volante e le ginocchia.
PEUGEOT 508 SW: PREZZI DA 31.530 EURO
La nuova Peugeot 508 SW è già ordinabile, ma le prime consegne avverranno a giugno 2019. I prezzi, tenendo conto di un sovrapprezzo di 900 euro per la variante SW rispetto alla fastback, partono dai 31.530 euro del diesel 1.5 BlueHDi da 130 CV e cambio manuale a 6 rapporti (l'unico disponibile con questo abbinamento) in versione Active. Per l'automatico ci vogliono circa 2.000 euro.
L'allestimento che Peugeot prevede sarà il più gettonato, ovvero l'Allure con motore 2.0 BlueHDi da 160 CV e cambio EAT8, parte invece da poco meno di 38.980 euro. Già da questo allestimento sono di serie tutti gli ADAS (ad esclusione del Night Vision).
La gamma si compone degli allestimenti Active, Business, Allure, GT Line, GT e First Edition.
Il top di gamma è costituito dalla versione di lancio First Edition, 100 esemplari a 51.000 euro. In questo caso la dotazione è full-optional, sia per quanto riguarda gli ADAS (Night Vision compreso) sia per quanto riguarda confort e design (come il piano di carico rivestito in legno zebrano).
Peugeot 508 sarà inoltre venduta con un'offerta B2B realizzata da Free2Move, il brand di PSA dedicato ai servizi finanziari e di mobilità, con un noleggio a partire da 399 euro al mese, che include i servizi di manutenzione ordinaria, RCA, Kasko e bollo a fronte di una percorrenza massima di 15.000 km l'anno
PEUGEOT 508: VIDEO ANTEPRIMA FASTBACK
PEUGEOT 508 SW: VIDEO ANTEPRIMA SHOOTING BRAKE