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Hyundai i30 Fastback: recensione e prova su strada | HDtest

Hyundai i30 Fastback è la prima coupé compatta a 5 porte giunta sul mercato europeo. Un design inedito per una sportiva elegante, che offre un buon comfort di guida e tanta sicurezza, anche attiva, al vertice del suo segmento. Unico neo i consumi, aspettando il diesel. Tecnologica e connessa, punta su una dotazione ricca e completa, con prezzi interessanti.

Nicola Villani
Nicola Villani
Pubblicato il 22 set 2018

Hyundai i30 Fastback è la prima coupé compatta a 5 porte giunta sul mercato europeo. Un design inedito per una sportiva elegante, che offre un buon comfort di guida e tanta sicurezza, anche attiva, al vertice del suo segmento. Unico neo i consumi, aspettando il diesel. Tecnologica e connessa, punta su una dotazione ricca e completa, con prezzi interessanti.

C’erano una volta le berline a 5 porte, quelle con la linea un po’ da coupé e magari anche il portellone. Poi per un po’ ce le eravamo dimenticate ma in questi ultimi anni sono diventate di nuovo di moda, grazie ai marchi “premium” che hanno fatto rinascere, in modo astuto, questa nicchia di mercato. Però per avere nel proprio garage un’auto del genere che coniuga la comodità della berlina con il fascino della coupé, e magari un pizzico di station grazie alla presenza del portellone, ci vogliono cifre molto importanti, per molti inavvicinabili.

Ci ha pensato Hyundai a colmare il vuoto, pensando a una coupé a cinque porte più abbordabile economicamente, la prima del segmento C, che ha anche il portellone: la i30 Fastback.  Il brand coreano ha così ampliato la gamma e l’offerta, per accontentare chi la vuole più sportiva e convincere i più indecisi, anche chi non ha mai pensato a un’auto di questo tipo.

Design inedito, sportivo ed elegante

L’appartenenza alla famiglia è subito evidente grazie alla “Cascading Grille”, la firma che distingue il brand e che identifica anche le i30: per conferirle una maggiore sportività è anche leggermente abbassata. L’auto stessa è più bassa di 25 millimetri rispetto alla cinque porte, guadagna invece 115 millimetri in lunghezza ed è quasi 4 metri e 46, a metà tra la 5 porte e la Wagon. Il design è interessante con la linea del tetto spiovente ed elegante che, in corrispondenza del posteriore si abbassa infatti di circa due centimetri e mezzo, ed è sottolineata dal robusto montante posteriore.
Questa Fastback è di sicuro la più originale delle i30 sul mercato, fresca stilisticamente nel segmento delle compatte, con quel “lato B” che fa proprio la differenza. Il design del posteriore è infatti il suo tratto distintivo: più muscoloso e più aerodinamico, con la coda che si fonde con il terzo montante, il lunotto inclinato e un piccolo spoiler integrato nel portellone. Sono inediti anche il paraurti posteriore e i gruppi ottici, ridisegnati per questa versione.

 

Comfort e sicurezza

La prima della famiglia, la cinque porte, ci aveva convinti nella prova su strada e visto che quando l’hanno presentata, hanno subito precisato che rispetto alla capostipite, il telaio è stato abbassato di 5 millimetri e hanno aumentato del 15% la rigidità delle sospensioni, volevo proprio capire se è davvero più agile e scattante.

E come nel video, vediamo subito come va: per ora è offerta con due motori turbo benzina, un tre cilindri 1.0 da 120 CV abbinato a un cambio manuale a sei marce e un quattro cilindri 1.4 con 140 CV, che potete scegliere con la trasmissione manuale oppure con un doppia frizione a 7 rapporti sviluppato dalla Casa coreana; la trazione è solo anteriore. Arriverà presto anche un 1.6 turbodiesel con diversi step di potenza per chi macina più chilometri e non dimentichiamo il 2 litri turbo bello “pompato” che monterà la versione N, attesa al Salone di Parigi.

La protagonista del nostro HDtest è la più potente millequattro, con il doppia frizione: il propulsore, ormai ben collaudato, non è certo nato per correre ma può regalarvi un certo brio al volante. Fin dai primi chilometri si è subito rivelato elastico e ben abbinato al cambio automatico, particolarmente fluido nelle cambiate. 
In questo esemplare in prova c’è anche il Drive mode select con le tre possibili scelte, Normal, Eco e Sport, disponibile però solo sulle versioni dotate del cambio DCT. Scegliete la modalità di guida più sportiva e vi accorgete che il motore è pronto in basso, ha un buon allungo, senza il minimo ritardo a volte presente anche nei moderni sovralimentati; anche il doppia frizione a sette rapporti vi aiuta, rapido e fluido nei passaggi di marcia. A volte la scalata in modalità automatica denota un leggero ritardo; non succede invece utilizzando i paddles dietro al volante.

Questa Fastback è sportiva ma non troppo, quindi mantiene sempre alto il livello del comfort a bordo. Fin dal primo viaggio in autostrada scoprirete proprio questa tra le sue qualità: è ben insonorizzata, l’isolamento acustico la rende molto silenziosa, anche a velocità più elevate; si sentono solo i fruscii aerodinamici e il motore non è mai invadente, nemmeno quando si spinge un po’ di più.
E’ piacevole guidarla anche tra le curve: l’impressione è che queste piccole modifiche l’abbiano resa ancora più stabile della cinque porte. Se la guidate in maniera più decisa vi rendete conto che l’assetto è riuscito e la Fastback se la cava bene tra le curve, con un comportamento rassicurante. Anche lo sterzo, che ha una taratura specifica voluta proprio per questa variante di carrozzeria. Questo 1.4 turbo, unito alle capacità dinamiche dell'auto, può rivelarsi divertente. 

La piccola coupé è sempre molto sicura, senza sorprese nei cambi di direzione improvvisi, assorbe bene gli avvallamenti e anche nelle frenate più impegnative si comporta bene grazie a un impianto frenante valido.
Anche in città è sembrata a suo agio: il motore offre una buona spinta in basso e un piacevole spunto. Nonostante la taratura tendente al rigido delle sospensioni, non è mai fastidiosa, nemmeno sul pavé di Milano, che non perdona.
Il suo comportamento su strada è promosso senza alcun dubbio. L’unica nota negativa è quella dei consumi: mi aspettavo un motore un po’ più efficiente, con consumi più ridotti, e invece ci vuole il piede leggero, altrimenti è davvero un’impresa andare oltre i 700 km con un pieno. Difficile raggiungere i poco più di 5 litri per 100 km dichiarati, va bene se si riescono a fare i 15 con un litro. 

La qualità della vita a bordo

Davanti è comoda, anche per chi è molto alto. La visibilità anteriore non è proprio buona a causa del parabrezza inclinato e non molto ampio e nelle manovre bisogna fare i conti con un lunotto piccolo e altrettanto inclinato.  Il design della coda non aiuta di certo la visibilità posteriore: bisogna affidarsi agli specchietti esterni, ai sensori di parcheggio e la retrocamera, per poter eseguire manovre e parcheggi in tranquillità.
Chi siede nel sedile posteriore deve fare i conti con uno spazio in altezza decisamente ridotto: chi è sul metro e 80, o di più, si ritrova la testa contro il padiglione. La linea spiovente inevitabilmente limita la comodità delle persone più alte: lo stile non va proprio d’accordo con la funzionalità.
Buone notizie per i bagagli: essendo più lunga rispetto alla 5 porte, vanta un vano più capiente, 450 litri contro 395, e si possono ben sfruttare in profondità. La coda da coupé non aiuta con i carichi più voluminosi, però la forma e le dimensioni del vano sono soddisfacenti. Abbattendo interamente i sedili la capienza raggiunge quasi i 1350 litri; la soglia di carico è un po’ alta. 

L’abitacolo è simile a quello delle altre versioni della i30: costruito con cura e con comandi ergonomici e funzionali. Il quadro strumenti analogico integra un display Lcd a colori per controllare molte informazioni dell’auto: non c’è invece l’head-up display, nemmeno come optional. Nella lista c’è invece il Leather Pack, che costa 1.400 Euro: sedili rivestiti in pelle e quelli anteriori, così come il volante, sono riscaldabili e anche ventilati.

Come le altre “sorelle”, anche la Fastback vuole conquistare un pubblico più giovane: per questo punta anche sull'infotainment, con un sistema multimediale con display da 8 pollici che sovrasta il centro della plancia. Lo si può regolare con i comandi touch, oppure mediante i tasti e le rotelle. La grafica è intuitiva, l'approccio è piuttosto semplice e il menù è ricco di icone. Il sistema integra tutte le funzioni musicali e telefoniche e conta anche su Android Auto e Apple CarPlay; buona anche la connettività. La cartografia è firmata Tom Tom e sono compresi 7 anni di abbonamento ai servizi Live. In questo allestimento, che è il più ricco, c’è anche il caricatore wireless per lo smartphone.

Dotazione di serie e prezzi interessanti

Due gli allestimenti: Business e Style, quest’ultimo disponibile solo in abbinamento al motore 1.4 T-GDi. Già la versione entry level prevede: clima automatico bi-zona, volante in pelle e sistema di navigazione con schermo touch 8’’ con retrocamera, cruise control, sensori di parcheggio posteriori e specchietti retrovisori ripiegabili elettricamente. Questo vanta anche i cerchi in lega da 18’’, che non ne compromettono il comfort, fari Full LED, freno a mano elettrico, sensori di parcheggio anteriori e tanto altro.

Quest’auto è anche molto sicura: deriva da un modello che ha conquistato cinque stelle nei crash test Euro NCAP. Buoni i sistemi di assistenza alla guida: il cruise control adattivo, tra gli optional, funziona bene agganciando davvero solo l’auto che ci viaggia davanti nella stessa corsia. Positivo anche il mantenimento di corsia attivo e apprezzerete l’utilissimo sensore di angolo cieco. 
Il pacchetto di serie, che il brand coreano chiama SmartSense, prevede il sistema di assistenza anti-collisione frontale con riconoscimento dei veicoli, quello di mantenimento della corsia, il sistema di oscuramento dei fari abbaglianti e anche quello che rileva la stanchezza di chi guida. Potete scegliere tra gli optional anche il Safety Pack, presente su questo esemplare: con l'Advanced Smart Cruise Control, cioè il cruise control adattivo, il Rear Cross-Trafic Collision Warning (che segnala la presenza di traffico trasversale posteriore), il sistema di assistenza anti-collisione frontale dotato di riconoscimento dei pedoni e del sistema di monitoraggio degli angoli ciechi.

La Fastback punta su una dotazione ricca e completa per entrambi gli allestimenti e si parte dai 24.050 Euro della 1.0 Business ai 28.650 della 1.4 Style con il DCT a doppia frizione. Quindi costa circa 1.000 euro in più della 5 porte, a parità di motore e allestimento, ma anche 400 in più rispetto alla Wagon. La garanzia è di 5 anni a chilometraggio illimitato. 

Se non avete la necessità di portare con voi troppi bagagli e a casa non avete una famiglia troppo numerosa, potete scegliere un’auto capace di farsi apprezzare per l’esercizio stilistico dei designer e per comportamento e prestazioni.

Hyundai ha vinto la scommessa: è l'unica coupé a 5 porte nel suo segmento ed è anche una delle compatte più belle.

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