Byton SUV: lo smartphone su ruote in anteprima in Italia | VIDEO
L'anteprima Italiana del SUV Byton, lo smartphone su ruote con display da 49 pollici

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Byton sceglie Milano per presentare il suo progetto che si concretizzerà, nel 2019, con il lancio in Cina del primo modello basato sul concept crossover presentato a Las Vegas. Con l'arrivo in Italia, il SUV elettrico diventa più concreto, smette di essere relegato al ruolo di concept e si avvicina alla realtà, una realtà che – secondo i piani – porterà l'auto in USA nel 2020 e in Europa fine dello stesso anno.
Un’auto che è più di un’auto
Dietro la realizzazione di un'auto che, nelle promesse del produttore, non avrà nulla di meno di quanto già visto in esposizione, c'è un concetto per la mobilità del futuro. Il tempo trascorso a bordo aumenterà per via del traffico, perché quindi non cambiare l'esperienza d'uso?
Così il concept Byton si trasforma in uno smartphone su ruote, dove l'esperienza ruota intorno allo schermo da 49 pollici ma le novità tecnologiche e l'esperienza connessa inizia già fuori dalla vettura. Per accedere all'auto c'è il riconoscimento facciale, un sistema che sfrutta una videocamera stereo su entrambi i montanti centrali per riconoscere l'utente, guidatore o passeggero.
La sicurezza è garantita da un sistema che Byton promette essere sicuro almeno quanto quelli tradizionali grazie alla possibilità di una verifica a due passaggi e il team che ci sta lavorando raccoglie i principali esperti al mondo, partecipanti e vincitori delle varie sfide di hacking che puntualmente si tengono per mettere alla prova i sistemi.
Riconosciuto il volto, l'auto andrà a prendere dalla piattaforma cloud i dati dell'utente, indipendentemente dalla posizione in auto dello stesso. Questi verranno richiamati dalla vettura che imposterà automaticamente tutte le preferenze e si collegherà ai dispositivi smart del proprietario.
Connettività: rete e wearable, anche per la salute
Un esempio? I sensori in auto, tra cui quello del peso sul sedile, si interfacceranno con i wearable così da comunicare alla vettura i nostri parametri sulla salute. Probabile l'integrazione, in futuro, di tali dati con i sistemi di sicurezza attiva, ipotizzando uno scenario dove il colpo di sonno viene prevenuto automaticamente e l'auto, qualora non dovessimo rispondere, commuta alla guida autonoma fino all'arresto in sicurezza.
Ai lati delle portiere ci sono i dock per lo smartphone: la soluzione odierna è ancora da sviluppare ma Byton sta lavorando per decidere se utilizzare un classico connettore, scegliere l'interfaccia wireless ed aggiungere – eventualmente – la ricarica wireless Qi alle postazioni. Tramite app, i passeggeri avranno a disposizione un'interfaccia che replica alcune funzionei di quella principale, permettendo di regolare il climatizzatore, gestire il sedile elettrico, i finestrini o impostare una destinazione sul navigatore di bordo.
Byton: le caratteristiche del SUV elettrico
Esperienza digitale a parte, l'innominato SUV di Byton resta comunque un'auto. Il produttore propone un'elettrica da 520 chilometri con una carica nella versione top di gamma con batteria da 95 kWh che sarà affiencata dalla entry level da 400 chilometri e 71 kWh, prevista in Cina ad un prezzo di partenza di 45.000$.
La ricarica rapida impiega 30 minuti per avere l'80% della batteria e i motori sono due: la prima opzione è quella a trazione posteriore con unità da 200 kW e 400 Nm, la seconda è a trazione integrale (due motori) per un totale di 350 kW e 710 Nm. Realizzata ex novo la piattaforma, disegnata per le elettriche, predisposta per la guida autonoma e prevista anche per una berlina e un MPV che arriveranno in futuro.
Byton: un brand globale
Parlando con Henrik Wenders, VP of Marketing che ha un passato in BMW nel 2002 ed è stato Head of Product Management per BME i8 nel 2011, ho scoperto qualcosa in più sui piani del produttore. Innanzitutto Byton si propone come brand globale: confermata la presenza in oriente, in USA così come in Europa e i mesi che precederanno il lancio cinese saranno costellati da appuntamenti in cui il produttore mostrerà la propria visione e il concept.
Henrik aggiunge che la produzione inizierà a fine 2019 in Cina con lancio nei tempi immediatamente successivi. Per l'Europa, il lancio è previsto nei mercati più recettivi al mondo elettrico: tra questi sono stati citati la Norvegia, Germania e anche l'Italia.
La piattaforma software sarà aperta anche a terze parti: gli sviluppatori potranno programmare e proporre le proprie app sotto la supervisione del produttore che controllerà il risultato finale. A conferma di ciò arriva l'appuntamento di settembre al Techcrunch di San Francisco dove Byton lavorerà con gli sviluppatori per introdurre il proprio ecosistema.
Alla domanda "ci sarà una versione di Facebook per Byton OS", la risposta è stata che il piano è proprio questo, portare nuove esperienze e integrare quelle esistenti nella piattaforma.
Considerate le funzionalità di guida autonoma, la mia domanda successiva è stata sui recenti fatti di cronaca di Uber e Tesla. Henrik ha confermato che lo sviluppo non si fermerà:
No, assolutamente, non ci fermeremo, è il futuro. Immaginati se l'uomo si fosse fermato ai tempi del primo aereo, ai tempi della prima steamboat. L'uomo non si fermerà mai nella ricerca, perché sarebbe un grande errore. […] Il fallimento deve essere un'opzione, non tutto può essere inventato senza incidenti. […] Ad oggi l'elemento di pericolo principale alla guida è l'uomo, dobbiamo sviluppare questa tecnologia per migliorare la sicurezza e sono convinto che questo sia il futuro […] specie con l'arrivo del 5G che renderà facile avere accesso a moltissimi dati in pochi istanti.
Infine, per l'ultima domanda, mi sono concentrato sulla disponibilità della guida autonoma considerati i tempi di lancio:
Nel 2019 l'auto sarà sicuramente pronta per il Livello 3. Il Livello 4 richiederà spazio per i sensori: presenteremo il nostro secondo concept a giugno e questo mostrerà le caratteristiche di guida autonoma più evoluta. Potremo integrare software e hardware in quest'auto così che sarà utilizzabile in modalità autonoma in quegli Stati dove la legislazione lo permetterà.
La guida autonoma non sarà di serie ma disponibile come optional ma non sarà previsto il retrofit perché l'integrazione è a livello profondo e coinvolge l'intera vettura, sarebbe troppo complicato aggiornare in seguito.
La chiacchierata successiva è stata con Martin Scholl, Marketing Manager Digital, riguardo interfaccia e cloud. Il software di Byton ruota intorno al display principale, confermato sul modello di produzione insieme al tablet sul volante (oggi da 8", sulla versione di serie potrebbe cambiare nelle dimensioni) e insieme al sistema di infotainment opzionale per i sedili posteriori.
L'applicazione di Byton già disponibile, oggi dotata di funzioni di realtà aumentata, si evolverà per diventare il centro dell'esperienza connessa della vettura. BYTON Life, il cloud intorno al quale ruoterà tutto, conterrà i dati di ogni utente e permetterà di gestire comunicazione, intrattenimento, salute e attività sincronizzandosi con gli altri dispositivi e gli account dei servizi online del proprietario.
L'Intelligenza Artificiale con machine learning analizzerà calendario, luoghi, hobbies e dati delle applicazioni per anticipare le esigenze dell'utente. L'interfaccia si divide in tre parti: a sinistra c'è la sezione dedicata al conducente con i dati richiesti per legge (ad esempio il tachimetro), a destra c'è la sezione intrattenimento con contenuti multimediali e giochi. Il tablet nel volante supporta il multitouch (a 10 punti), gestisce l'immissione dei dati in maniera intuitiva e semplice e integra comunque l'airbag nella sezione inferiore.
I servizi disponibili, come la mail, Spotify, i social e via dicendo, saranno integrati nell'interfaccia connessa e contestuale, che permetterà di utilizzare il controllo a gesti per semplificare le operazioni, consentendo ad esempio di comunicare facilmente con i contatti, dalla videochiamata all'invio di file con un movimento della mano e funzionalità intuitive come il "drag&drop" per file e contenuti.
Lato multimediale, i servizi di streaming principali saranno integrati: sarà possibile guardare un video sullo smartphone e riprenderlo dal punto esatto in cui lo si era interrotto sul display della vettura.
https://youtu.be/MnNyV4ygKKo