Prezzi carburanti: Urso convoca Commissione di allerta rapida. Nuovo allarme del Codacons
Sui recenti e rapidi aumenti dei prezzi di benzina e diesel ha deciso di intervenire il Garante per la sorveglianza dei prezzi del Mimit

Prezzi di benzina e diesel in aumento come conseguenza dello scoppio della guerra tra Israele e Iran. Ne abbiamo scritto diverse volte in questi giorni e adesso c’è una novità. Infatti, a causa dei recenti rincari dei carburanti dovuti alle tensioni geopolitiche in Medio Oriente, ha deciso di intervenire il Garante per la sorveglianza dei prezzi del Mimit, su indicazione del ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso. Di conseguenza, mercoledì 25 giugno, alle ore 15, si terrà una riunione della Commissione di allerta rapida.
Ricordiamo che questa Commissione è stata istituita con il Decreto Trasparenza e ha ampliato i poteri di monitoraggio del Garante. Commissione che ha l’obiettivo di fornire un quadro sulla portata delle variazioni dei prezzi e i loro effetti sui consumatori. Non rimane quindi che attendere il risultato di questo incontro per capire cosa emergerà e se il Governo intende in qualche modo intervenire sulla questione.
IL NUOVO ALLARME DEL CODACONS
Intanto, i prezzi di benzina e diesel continuano a salire rapidamente tanto che il Codacons è intervenuto nuovamente, lanciando un nuovo allarme.
In autostrada la benzina in modalità servito ha già sfondato la soglia psicologica dei 2,3 euro al litro presso diversi distributori, e in molti impianti autostradali al self la verde si avvicina pericolosamente ai 2 euro al litro.
Sulla situazione nelle autostrade, il Codacons fa anche alcuni esempi. Sulla A4 Milano-Brescia la benzina viene venduta a 2,389 euro al litro al servito, il gasolio a 2,284 euro. Sulla A21 Torino-Piacenza la verde raggiunge 2,369 euro/litro, il diesel 2,289 euro/litro. Sulla A1 Milano-Napoli la benzina costa fino a 2,349 euro al litro, 2,249 euro il gasolio. Per il self, invece, i prezzi della verde in autostrada si avvicinano pericolosamente ai 2 euro al litro. E’ il caso della A5 Quincinetto-Torino dove un litro di verde costa 1,999 euro al litro, 1,966 il gasolio. Sulla A4 Venezia-Trieste la verde al self 1,988 euro/litro; sula A3 Salerno-Reggio Calabria la benzina è venduta fino a 1,984 euro/litro.
Non si tratta di prezzi medi, ma i nuovi picchi registrati presso alcuni impianti autostradali appaiono preoccupanti. I rialzi dei listini che si verificano a ridosso del periodo estivo rischiano di determinare una stangata sulle vacanze degli italiani, aggravando le spese per gli spostamenti degli italiani. Una situazione su cui pesano come una spada di Damocle sia la possibile chiusura dello stretto di Hormuz, sia possibili fenomeni speculativi tesi a sfruttare il conflitto in Iran per alzare ingiustificatamente quotazioni e listini.