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Test drive automobilistici? Roba vecchia! Ci sono i simulatori di Porsche

Simulatori di guida Porsche: test drive senza veicolo di prova

Test drive automobilistici? Roba vecchia! Ci sono i simulatori di Porsche
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Mario Brambilla
Mario Brambilla
Pubblicato il 6 feb 2025

Porsche Engineering sta intensificando il proprio impegno nell’impiego dei simulatori di guida, con l’obiettivo di ottenere valutazioni soggettive sulle nuove funzioni digitali già nelle fasi iniziali dello sviluppo. Parallelamente, Porsche AG sta ampliando la propria infrastruttura, progettando un Virtual Validation Center (VVC) a Weissach.

Con la crescente complessità dei veicoli e dei loro sistemi di controllo, il numero di prototipi fisici a disposizione degli sviluppatori si sta riducendo. Per questo, i test virtuali e ibridi, che combinano metodi come Software in the Loop, Model in the Loop e Hardware in the Loop, sono diventati fondamentali per anticipare il processo di validazione. Sebbene questi approcci siano ormai lo standard per la valutazione oggettiva di componenti e sistemi, non consentono un’interazione diretta con il conducente.

PER SAPERE PRIMA

I simulatori di guida colmano questa lacuna. “Integrando i simulatori con sistemi HiL e con il nostro framework di simulazione, otteniamo feedback soggettivi molto prima di avere prototipi fisici,” spiega Tille Karoline Rupp, Senior Manager Simulation di Porsche Engineering. Questo approccio, noto come "frontloading", consente di affinare le funzioni prima della sperimentazione su strada, riducendo tempi e costi.

Un esempio è lo sviluppo dell’ESP (Porsche Stability Management), il sistema di controllo della stabilità che regola la frenata per prevenire lo slittamento. “I freni si comportano diversamente in base a temperatura, umidità e tipo di pneumatici. L’ESP deve compensare queste variabili,” afferma Martin Reichenecker, Senior Manager Driving Dynamics & Validation. Grazie ai simulatori, il software può essere calibrato prima di testarlo su un’auto reale.

Nel VVC, che sarà operativo entro il 2026, Porsche AG installerà nuovi simulatori con piattaforme mobili per test più dinamici. “Combinando test virtuali e fisici, ottimizziamo lo sviluppo dei veicoli,” conclude Reichenecker. Questo approccio rappresenta il futuro della validazione automobilistica, con test ripetibili e sicuri che accelerano l’innovazione.

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