Hera porta le tre "R" alla F1; le VCARB01 avranno parti in fibra di carbonio riciclata
Il prossimo GP emiliano vedrà i flap dell'ala anteriore delle vetture di Tsunoda e Ricciardo realizzati con stampi in fibra di carbonio riciclata
Il Gruppo Hera ha portato le “tre R” (Ridurre, Riusare, Riciclare) anche nel mondo della Formula 1, stringendo una partnership “pionieristica” con Visa Cash App RB Formula One Team (Racing Bulls).
Il progetto, nato nel cuore pulsante della Motor Valley, punta a rendere più sostenibili le monoposto, partendo dall’utilizzo di fibra di carbonio riciclata per i flap dell'ala anteriore delle VCARB01 guidate da Yuki Tsunoda e Daniel Ricciardo.
LE AMBIZIONI DI HERA E VISA CASH APP RB PER LA SOSTENIBILITA’
Il Gruppo Hera, tramite la controllata Herambiente, e Visa hanno deciso di iniziare il loro percorso verso la sostenibilità delle monoposto partendo dalla fibra di carbonio, un materiale composito prezioso e fondamentale nel motorsport.
La sperimentazione delle due società è partita da alcuni campioni forniti dal team di F1, derivati da ritagli di stampi di laminazione inutilizzati, che hanno trovato nuova vita dopo essere stati processati, ottenendo fibra di carbonio riciclata e riutilizzabile.
L’accordo fra Hera e Visa non consentirà solo di recuperare importanti quantità di fibra di carbonio, altrimenti destinate alla discarica, ma anche di sviluppare un prezioso know-how sui processi di rigenerazione e riciclo di questo materiale composito.
Una conoscenza che diventerà un importante asset nelle mani di Hera, sia dal lato ambientale, sia dal lato economico, spendibile tanto nel motorsport quanto nell’automotive.
IL NUOVO IMPIANTO DI IMOLA
Herambiente sta costruendo a Imola un impianto “all’avanguardia e tra i primi di questo genere in tutta Europa” per il recupero, la rigenerazione e il riciclo della fibra di carbonio; i processi sono stati messi a punto dalla società assieme al partner tecnologico Curti, tramite una collaborazione avviata da tempo. Marco Santin, responsabile Global service operativo di Herambiente, ha dichiarato:
Nata per applicazioni d’élite, ora la fibra di carbonio è quasi di uso comune, tanto che la richiesta aumenta del 9% all’anno.Le fibre di carbonio come materia prima hanno un costo di 25 euro al chilo, significa 25.000 euro a tonnellata. L’interesse è altissimo
Prinicipali caratteristiche dell’impianto di Imola saranno la sua “totale automazione” e gli innovativi processi di riciclo della fibra di carbonio; fra questi, Herambiente e Curti hanno scelto la pirogassificazione per lavorare a caldo gli scarti di materiali compositi rinforzati con fibra di carbonio.
Questa tecnologia permette di separare le fibre dalle resine, rigenerando le prime al punto da renderle pari a quelle vergini sotto ogni aspetto; questo processo è potenzialmente ripetibile all’infinito, togliendo la necessità di utilizzare nuovi materiali.
Eugenio Guerrieri, direttore generale Curti, ha commentato:
Il nostro processo di riciclo della fibra di carbonio consta di due fasi: la pirolisi, in grado di smontare la catena di carbonio tramite processi a caldo che non utilizzando ossigeno, e la gassificazione, un secondo processo che, attraverso l’iniezione controllata di ossigeno, rimuove dalle fibre tutti i residui di resina, rendendole pari a quelle vergini. Anche le polveri, raccolte con un sistema vibrante in aspirazione, possono essere riutilizzate, ad esempio nelle stampe 3D con filamento in carbonio.
Secondo le previsioni, una volta arrivato a pieno regime, l’impianto (che ha ottenuto un contributo da oltre 2,2 milioni di euro nell’ambito del PNRR) sarà in grado di gestire 320 tonnellate di materiale in entrata all’anno, recuperandone la metà esatta, ovvero 160 tonnellate di fibra di carbonio.
Guerrieri ha dichiarato che l’impronta Lca, cioè l’impatto ambientale dei processi di riciclo attuati ad Imola, è di oltre il 90% in meno rispetto alla lavorazione di fibre vergini,
GLI EFFETTI DELL’INZIATIVA SULLE EMISSIONI DI CO₂
Grazie a questa collaborazione, una volta concluso il processo di industrializzazione, si potranno tagliare le emissioni di CO₂ fino a 150 tonnellate.
Il prossimo Gran Premio dell'Emilia-Romagna, in programma all’Autodromo di Imola dal 17 al 19 maggio, vedrà i primi risultati di questa collaborazione, con i flap dell'ala anteriore delle monoposto VCARB01 guidate da Yuki Tsunoda e Daniel Ricciardo realizzati tramite stampi realizzati con fibra di carbonio riciclata.
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