La Formula 1 punta sui biocarburanti
La Formula 1 punta sui biocarburanti; la FIA ha realizzato un biofuel che ha già inviato ai costruttori per i primi test.

La FIA continua con il suo impegno di rendere più sostenibili le competizioni motoristiche. Come parte di questo ampio progetto, la Federazione ha fatto sapere di aver sviluppato un biocarburante "100% sostenibile" per le monoposto di Formula 1. Sulla sua composizione chimica non è stato detto nulla di particolare se non che il carburante viene realizzato con rifiuti organici. Ovviamente, rispetta tutte le rigide normative per poter essere utilizzato su motori ad alte prestazioni.
I primi barili sono stati già inviati a Ferrari, Honda Mercedes e Renault che sviluppano i motori che adottano le monoposto di Formula 1 per le prove del caso. Se i test andranno bene, l'obiettivo è di arrivare ad utilizzare carburante sostenibile al 100% entro il 2026. Nella prossima stagione che sarà lunga ben 23 GP, invece, il carburante che sarà utilizzato sarà comunque composto al 10% da biofuel. Non solo la F1 ma anche l’European Truck Racing Championship potrà utilizzare questo nuovo carburante sostenibile.
L'obiettivo finale è di arrivare a competizioni carbon neutral entro il 2030. Sarà dunque interessante scoprire maggiori dettagli su questo progetto che si svilupperà nel corso dei prossimi anni. Il presidente della FIA, Jean Todt, ha dichiarato:
La FIA si assume la responsabilità di guidare il motorsport e la mobilità in un futuro a basse emissioni di CO2 per ridurre gli impatti ambientali delle nostre attività e contribuire a un pianeta più verde. Sono lieto che i nostri Members Club approvino la nostra strategia ambientale che fa parte dell'iniziativa Purpose Driven. Sviluppando un carburante sostenibile a base di rifiuti organici in grado di alimentare la Formula 1, stiamo facendo un nuovo passo avanti. Con il supporto delle principali società energetiche mondiali, possiamo combinare le migliori prestazioni tecnologiche e ambientali.