Porsche annuncia il nuovo CEO: come previsto sarà Michael Leiters
Con un passato tra Ferrari, McLaren e Porsche, sarà Leiters a guidare la casa di Zuffenhausen.

A poche ore di distanza l’uno dall’altro, Porsche ha pubblicato due comunicati stampa con i quali prima annunciava l’avvio dei colloqui per la conclusione anticipata dell’incarico di Oliver Blume da CEO dell’azienda e poco dopo quello con il quale ufficializza l’incarico, come immaginato, di Michael Leiters come nuova guida del Gruppo. Una tempistica che indica come la decisione sia stata consensuale e meditata da tempo prima di giungere solo ora alla sua formalizzazione.
Il cambio ai vertici di Porsche
Porsche così si prepara a un fondamentale cambio al vertice dell’azienda con l’obiettivo di rilanciarne le sorti in una fase storica particolarmente complessa. A partire dal primo gennaio 2026, Michael Leiters assumerà l’incarico di amministratore delegato della casa di Zuffenhausen, raccogliendo il testimone da Oliver Blume. Quest’ultimo ha guidato Porsche per un decennio e continuerà a ricoprire il ruolo di CEO del gruppo Volkswagen, incarico che ha mantenuto dal 2022.
La scelta di Michael Leiters
Il manager tedesco ha alle spalle una lunga esperienza nel settore automotive e conosce già molto bene il mondo Porsche, avendoci lavorato per oltre tredici anni. Si è infatti occupato dello sviluppo della Macan e della Cayenne, in particolare della versione ibrida plug-in. Dopo l’esperienza a Stoccarda, Leiters ha ricoperto il ruolo di Chief Technology Officer per Ferrari, dove ha supervisionato lo sviluppo della SF90 Stradale e della 296 GTB. Più recentemente ha guidato McLaren Automotive, lanciando nuovi modelli e affrontando complesse sfide legate all’elettrificazione e all’ottimizzazione della produzione.
Il passaggio di consegne arriva in un momento delicato per Porsche con l’azienda che ha vissuto negli ultimi anni un periodo di forte espansione, raggiungendo risultati finanziari record. Recentemente però, complici le dinamiche di un mercato che sta cambiando rapidamente, le cose sono cambiate. Da questo punto di vista Oliver Blume ha spiegato che le trasformazioni in atto nei due principali mercati per Porsche (Stati Uniti e Cina) hanno richiesto una revisione profonda del modello di business.
L’arrivo di Leiters è stato accolto positivamente da analisti e osservatori del settore. Il suo profilo appare ben allineato con l’identità sportiva e tecnologica del marchio, grazie alle esperienze nel campo delle supercar e delle tecnologie ibride. Alcuni esperti sottolineano come la sua nomina possa diventare un punto di forza per Porsche, soprattutto alla luce delle criticità attuali nella gamma elettrica di Porsche e delle difficoltà riscontrate sul mercato cinese.
Se la scelta del nuovo CEO fa ben sperare per il futuro di Porsche, restano tante le sfide che Leiters dovrà affrontare. L’espansione dell’offerta elettrica, l’adeguamento alle normative europee, il consolidamento della presenza nei mercati emergenti e la definizione di una strategia industriale a lungo termine saranno tra i principali punti sul tavolo del nuovo amministratore delegato.
Il presidente del consiglio di sorveglianza di Porsche, Wolfgang Porsche, ha espresso fiducia nel nuovo corso, elogiando l’impegno e i risultati ottenuti da Oliver Blume e augurando pieno successo al nuovo management. Lo stesso Blume ha ribadito il proprio sostegno alla futura guida di Porsche, assicurando un sostegno costante nel suo ruolo di vertice all’interno del gruppo Volkswagen.
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