L'Antitrust avvia un procedimento di inottemperanza nei confronti di Autostrade
L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha avviato un procedimento di nei confronti di Autostrade per l’Italia
L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha avviato un procedimento di nei confronti di Autostrade per l’Italia (ASPI), per inottemperanza alla diffida che imponeva la cessazione di una pratica scorretta, accertata lo scorso marzo.
In sostanza, ASPI, che gestisce oltre 3.000 chilometri di autostrade in Italia, non ha dato seguito all’ingiunzione con la quale le fu ordinato di ridurre i pedaggi in varie tratte autostradali interessate da lavori straordinari per la messa in sicurezza delle infrastrutture che risentono di gravi carenze nella gestione e nella manutenzione.
Secondo quanto accertato dall'Antitrust,
la concessionaria autostradale non ha ridotto il costo del pedaggio e/o non ha adottato alcuna procedura per riconoscere agevolazioni tariffarie e rimborsi per le tratte autostradali in cui si verificano rilevanti criticità nella viabilità a causa di lavori straordinari per la messa in sicurezza delle infrastrutture che risentono di gravi carenze nella gestione e nella manutenzione.
Al termine dell’istruttoria, l’Antitrust aveva multato la concessionaria con il massimo della sanzione amministrativa prevista, pari a 5 milioni di euro. In caso di reiterata inottemperanza l'Autorità potrà anche disporre la sospensione dell'attività di impresa per un periodo non superiore a trenta giorni.
Più in dettaglio, la multa era stata comminata per la mancata riduzione del pedaggio sulle autostrade A/16 Napoli/Canosa, A/14 Bologna/Taranto, A/26 Genova Voltri-Gravellona Toce e, per le parti di sua competenza, A/7 Milano-Serravalle-Genova, A/10 Genova-Savona-Ventimiglia e A/12 Genova-Rosignano. In queste tratte si erano registrate importanti riduzioni delle corsie e della velocità massima consentita alle vetture con un conseguente disagio dovuti a code, rallentamenti e significativo aumento dei tempi di percorrenza.