Hyundai: vendite auto e forniture di chip tornate a livelli di pre-pandemia
Tira un respiro di sollievo, vendite e forniture di chip sembrano riprendersi.
Secondo quanto riferito da europe.autonews.com, Hyundai avrebbe superato la cosidetta "crisi dei chip", con la fornitura che sarebbe tornata alla fornitura pre-pandemia da Covid.
Ciò vuol dire maggiore disponibilità di vetture e una prossima crescita della vendite, come sottolineato dal vicepresidente esecutivo dell'azienda, Gang Hyun Seo.
"La normalizzazione dell'offerta e della domanda di chip per il mercato auto è prevista nel terzo trimestre, quando si prevede che la capacità delle società di semiconduttori aumenti progressivamente"
I portavoce Hyundai hanno, inoltre, affermato che l'utile operativo nei tre mesi precedenti il mese di dicembre 2021 è sceso del 6,8% rispetto all'anno precedente, per un totale di 1,28 miliardi di dollari. Solo le vendite delle vetture in Europa hanno subito un innalzamento pari al 7%.
Hyundai punta a vendere 4,32 milioni di veicoli quest'anno, dato che comprende un aumento del 30% delle auto ecologiche e elettrificate, inoltre nei piani della Società c'è anche la nuova Ioniq 6, sorella maggiore della Ioniq 5 (qui la nostra prova) che sarà lanciata dapprima in Corea del Sud, nella prima metà dell'anno. La casa automobilistica ha affermato di aspettarsi un aumento delle vendite del 20% in Nord America, il suo mercato più grande, nel 2022.
Oltre agli ostacoli della catena di approvvigionamento, l'aumento dei prezzi delle materie prime ha pesato sugli utili. Hyundai ha dichiarato a novembre che il costo del minerale di ferro nel terzo trimestre ha subito un incremento del 63% (a 165 dollari la tonnellata) mentre l'alluminio è salito del 40% (a 2.384 dollari la tonnellata) e il rame è salito del 48% (a 9.188 dollari a tonnellata).