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Hyundai IONIQ 5, ecco come si comporta la ricarica da una colonnina IONITY

Un filmato mostra le capacità di ricarica della Hyundai IONIQ 5 elettrica: all'80% stava ricaricando a circa 149 kW.

Hyundai IONIQ 5, ecco come si comporta la ricarica da una colonnina IONITY
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 4 mar 2021

Presentando la nuova elettrica IONIQ 5, Hyundai aveva enfatizzato molto le prestazioni in termini di ricarica, possibili grazie ad un'architettura della batteria a 800 V. Sino a qui la teoria perché è molto più interessante valutare la curva di ricarica durante un test reale. E da questo punto di vista, un filmato che arriva dalla Germania aiuta a fare un po' di chiarezza. Uno Youtuber tedesco ha intercettato una IONIQ 5 mentre caricava presso una colonnina IONITY.

Quello che appare davvero interessante è che all'80% della capacità della batteria, l'auto stava ancora ricaricando ad una potenza di 149 kW. Successivamente si è visto un drastico calo (crollo ad una potenza di soli 3 kW) ma lo Youtuber ha affermato che è stato momentaneo e che al 96% l'elettrica si stava alimentando ancora ad una potenza di 45 kW. Problema della colonnina o dell'auto? Difficile dirlo ma va detto che il veicolo ripreso in ricarica era un prototipo e quindi potrebbe non disporre della versione definitiva del software che gestisce la batteria.

Guardando bene lo schermo della colonnina, si può vedere che in circa 16 minuti sono stati erogati quasi 42 kWh pari ad una potenza media di 157 kW. Un risultato davvero niente male. Purtroppo non sappiamo la percentuale di carica iniziale dell'accumulatore. Tuttavia, visti i  numeri, si può pensare che la IONIQ 5 intercettata disponesse del pacco batteria da 72,6 kWh. Questo significherebbe che il veicolo avrebbe iniziato il rifornimento con il 22% circa della capacità dell'accumulatore. A sentire lo Youtuber, il picco massimo iniziale era di circa 220 kW (non si vede comunque nel video).

Per il modello con batteria da 72,6 kWh,  Hyundai dichiara un'autonomia di 470-480 km secondo il ciclo WLTP. Se questo livello di percorrenza dovesse venire confermato dalle prove su strada, con una capacità di ricarica simile, l'auto potrebbe diventare estremamente interessante. Dalle colonnine giuste, i tempi di stop potrebbero ridursi drasticamente e viaggiare anche su lunghe distanze potrebbe diventare molto semplice.

Le premesse, dunque, sono molto interessanti. A questo punto non si può fare altro che attendere l'arrivo delle auto nelle mani dei primi clienti per avere informazioni più precise sulla ricarica. In alcuni mercati europei selezionati le prime consegne dovrebbero iniziare nel secondo trimestre del 2021.

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