Monopattini elettrici, si lavora a regole per migliorare sicurezza e decoro urbano
Il Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili ha istituito un tavolo di confronto con gli operatori dello sharing per definire nuove regole per l'utilizzo dei monopattini elettrici.

In Italia c'è stato un vero e proprio boom dell'utilizzo dei monopattini elettrici, mezzi che effettivamente possono risultare molto comodi nei grandi centri urbani per muoversi rapidamente. Tuttavia, questa forma di mobilità si è diffusa in maniera "disordinata" causando diversi problemi, anche di sicurezza, nonostante esistano delle precise norme sull'utilizzo dei monopattini elettrici. Di recente è emersa anche una proposta di legge che prevede regole molto più strette per poter utilizzare su strada questi dispositivi per la micromobilità elettrica.
Per risolvere tutte le criticità nella fruizione di questi mezzi di trasporto, soprattutto nell'ambito dei servizi di sharing, è indubbio che serva una nuova normativa. In tale direzione si sta muovendo il Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili (Mims) che ha istituito un tavolo di confronto con i rappresentanti dell’Anci e delle aziende di noleggio dei monopattini. Due gli obiettivi che si intende raggiungere con la nuova regolamentazione: aumentare la sicurezza sulle strade e risolvere il problema del decoro urbano per evitare la sosta selvaggia dei mezzi sui marciapiedi.
SERVONO REGOLE EQUILIBRATE
Secondo quanto comunicato, nel corso dell'incontro si è parlato di molti aspetti. Per esempio, si è discusso dei limiti di velocità, dell'età minima per guidare un monopattino, dei dispositivi per migliorare la sicurezza di questi mezzi, della necessità di individuare aree di sosta e della creazione di "aree no parking" in specifici luoghi di pregio delle città. Il ministero non vuole compromettere la diffusione e l'utilizzo dei monopattini elettrici e per questo ha chiesto ai rappresentati del settore di formulare delle proposte basate "sulle più interessanti esperienze internazionali e sui dati che caratterizzano questo nuovo fenomeno di mobilità urbana".
Le società che si occupano dei servizi di sharing hanno evidenziato che servono regole equilibrate. Un esempio è sui limiti di velocità che se troppo bassi possono esporre ad alcuni rischi come la difficoltà di mantenere l'equilibrio. Il problema dell'educazione nell'utilizzo dei monopattini elettrici è un tema che hanno evidenziato tutti i partecipanti all'incontro. Secondo le società di sharing, in base all'esperienza internazionale, dopo un primo uso "disordinato", con il passare dei mesi gli utenti tendono ad essere più disciplinati.
Il ministero, comunque, ha chiesto di "lavorare su meccanismi di registrazione e profilazione degli utenti che incorporino tutorial e contenuti educativi riguardo alle modalità di guida". Questo primo incontro è stato comunque interlocutorio. Infatti, a metà luglio è previsto un nuovo appuntamento molto più importante. Per questo, il ministero ha chiesto ai rappresentanti delle società di sharing di definire, entro pochi giorni, un "documento unitario contenente proposte per il miglioramento di questo servizio, da valutare assieme ai tecnici dei Comuni e dell’Anci con l’obiettivo di giungere ad un “patto” tra istituzioni e fornitori di sharing".