La Gazzetta del Motorsport: a Mandalika vince Bagnaia. Martin cade
Il pilota italiano della Ducati vince partendo dalla tredicesima posizione
Pecco Bagnaia si è aggiudicato il GP di Indonesia di MotoGP che si è disputato a Mandalika. Il campione del mondo ha condotto un grande gara, in uno dei weekend più complessi della sua stagione. Dopo un sabato davvero nero, il pilota della Ducati si è presentato al via del GP in tredicesima posizione. Gli occhi erano tutti puntati su Jorge Martin che sembrava in grado di aggiudicarsi l'ennesima vittoria.
Invece, in gara c'è stata la grande reazione di Bagnaia che giro dopo giro ha superato i suoi avversari tornando rapidamente nelle prime posizioni. Infatti, in appena 3 giri, è stato capace di portarsi già in terza posizione, dimostrando una grande grinta. Martin sembrava imprendibile ma il pilota spagnolo ha voluto strafare e al giro numero 13 quando era in testa con un buon margine sul secondo, è finito ruote all'aria.
Fuori Martin, a Bagnaia rimaneva solamente da superare l'Aprilia di Maverick Vinales. Dopo aver raggiunto la moto di Noale, Bagnaia, a 8 giri dalla fine, ha trovato il varco giusto per passare ed andare in testa. L'italiano ha provato anche a scappare, ma Vinales è riuscito a mantenere il passo della Ducati incalzato anche dal ritorno della Yamaha di Fabio Quartararo, qui molto veloce.
Backing himself and performing 👊@PeccoBagnaia had a message for the doubters 👂#IndonesianGP 🇮🇩 pic.twitter.com/FKwBLRh5xU
— MotoGP™🏁 (@MotoGP) October 15, 2023
Per il campione del mondo una vittoria importante visto che torna sul gradino più alto del podio dopo un periodo difficile, iniziato con il terribile incidente nel GP di Catalogna. Fabio Di Giannantonio che dal prossimo anno lascerà il team di Gresini, arriverà Marquez al suo posto, ha chiuso con un ottimo quarto posto. Quinto Bezzecchi e sesto Binder. Con la vittoria del GP di Indonesia, Bagnaia torna leader del Mondiale con 18 punti di vantaggio su Martin. Il Mondiale di MotoGP è ancora molto lungo, con moltissimi punti ancora da assegnare e tutto può ancora succedere. Il 22 ottobre si correrà in Australia.
