Digital Fuel Twin: Bosch certifica le emissioni dei carburanti rinnovabili
Bosch lancia un sistema di tracciamento per le emissioni dei carburanti rinnovabili sarà integrato direttamente nei veicoli dal 2026.

Le flotte di veicoli, soprattutto per le aziende di trasporto e logistica, sono una delle principali fonti di emissioni di anidride carbonica. Una scelta sostenibile ma ancora poco considerata è rappresentata dall’impiego di carburanti rinnovabili e documentarla, rappresenta una sfida. Nell’idea di documentare queste scelte, entra in gioco Digital Fuel Twin di Bosch, una soluzione software, integrata nel veicolo, che registra l’uso di carburanti a basso impatto climatico e documenta la riduzione delle emissioni di CO2.
Secondo quanto affermato da Thomas Pauer, Presidente della divisione Power Solutions di Bosch, questo sistema fornisce una prova delle quantità e dell’impronta di carbonio del carburante utilizzato per ogni veicolo.
Un ulteriore campo di applicazione di questa tecnologia è rappresentato dall‘eventuale possibilità di riclassificare i veicoli con motore a combustione come veicoli a zero emissioni, a condizione che utilizzino solo carburanti rinnovabili.
Questo nuovo software di Bosch consente di tracciare in modo affidabile tutte le fasi climaticamente rilevanti di un carburante: a partire dalle fasi produttive, per poi arrivare alla stazione di rifornimento del veicolo. In una fase iniziale, i produttori di carburanti rinnovabili comunicano a Bosch la quantità di carburante venduta, l’identità dei clienti e l’impronta di carbonio associata al prodotto. Parallelamente, le aziende di trasporto forniscono dettagli sulla quantità di carburante acquistata e sul momento dell’acquisto.
Il sistema Digital Fuel Twin raccoglie ed elabora queste informazioni. Se i dati temporali e quantitativi corrispondono a quelli riportati nei registri delle aziende e rilevati da pompe e sensori nei punti di trasferimento, le caratteristiche del carburante – tipologia, contenuto di CO2 e potenziale di riduzione – vengono propagate lungo la catena di approvigionamento.
Le emissioni di carbonio prodotte durante il trasporto vengono riassegnate al carburante stesso, riducendo l’impatto ambientale con distanze più brevi. Al momento del rifornimento, una “stretta di mano digitale" tra stazione di servizio, veicolo e cloud registra quantità tipologia del carburante, identificando il veicolo tramite sistemi come la gestione flotte. Questa banca dati, protetta e basata su un gemello digitale, fornisce informazioni verificate sulle emissioni di CO2 e prova d’uso.
Il sistema Bosch Digital Fuel Twin è attualmente in fase di test con vari partner e produttori di veicoli lungo la filiera. Oggi viene installato in retrofit, ma dal 2026 si prevede l’integrazione diretta come modulo software nei veicoli, garantendo maggiore sicurezza e protezione dalle manomissioni.