Ram 1500 REV elettrico: addio alla maxi batteria da 229 kWh

Le ambizioni di Ram per il 1500 REV elettrico hanno subito una modifica. La casa americana ha deciso di interrompere lo sviluppo della variante con batteria da 229 kWh, destinata a garantire un’autonomia record di 500 miglia per carica (poco più di 800 chilometri). Secondo MoparInsiders, la mossa nasce dalla volontà di ottimizzare l’offerta con un approccio più equilibrato e meglio allineato alla domanda di mercato, puntando sul Ramcharger ad autonomia estesa come ponte ideale tra propulsione elettrica e tradizionale.

L’andamento del mercato dei veicoli elettrici, che cresce più lentamente del previsto, ha spinto Stellantis e Ram a rivedere le priorità. Il Tesla Cybertruck, leader del segmento lo scorso anno con appena 38.000 unità vendute, testimonia un mercato ancora in evoluzione. Per Ram, puntare tutto sul REV avrebbe comportato rischi elevati, considerando il costo e l’incertezza legati a un pick-up completamente elettrico. La scelta di anticipare l’arrivo del Ramcharger è stata quindi strategica.

PONTE PER L’ELETTRICO

Il 1500 Ramcharger, dotato di un range extender a benzina, offre una soluzione più versatile per esigenze a lungo raggio e di traino. Questo modello combina una batteria da 92 kWh, capace di 145 miglia (233 chilometri) in modalità puramente elettrica, con un motore termico che porta l’autonomia complessiva a 690 miglia (più di 1000 chilometri). La soluzione elimina le difficoltà legate alla ricarica, rendendolo il mezzo perfetto per viaggi lunghi e pesanti.

Per chi sceglie comunque l’elettrico, il Ram 1500 REV resta un’opzione consigliata: con una batteria di base da 168 kWh, offre 350 miglia di autonomia (più di 500 chilometri), superando l’F-150 Lightning. Il REV eroga 654 CV, mentre il Ramcharger vanta 663 CV. In entrambi i casi, la capacità di traino raggiunge le 14.000 libbre (più di 6.000 kg) e il carico utile le 2.700 libbre (più di 1.224 kg), mantenendo Ram ai vertici del segmento.