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DHL e Formula 1: ecco come funziona la logistica di un Gran Premio

Durante la giornata di mercoledì 28 agosto siamo stati ospiti di DHL all'Autodromo Nazionale di Monza per scoprire il mondo che sta dietro alla logistica di un Gran Premio di F1.

DHL e Formula 1: ecco come funziona la logistica di un Gran Premio
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Gabriele Lupo
Gabriele Lupo
Pubblicato il 29 ago 2024

Nella giornata di ieri (28 agosto) siamo stati ospiti di DHL all'Autodromo Nazionale di Monza. È stata l'occasione per illustrare i processi logistici messi in campo da DHL per movimentare tutto ciò che è necessario a realizzare il Gran Premio di F1 nelle diverse tappe in giro per il mondo, e del suo impegno per rendere tutto questo sostenibile, riducendo l’impronta di carbonio.

UNA PARTNERSHIP STORICA

DHL vanta una collaborazione pluridecennale con la Formula 1, un legame che si è rafforzato nel tempo fino a diventare ufficialmente, dal 2004, il partner logistico di riferimento per il campionato. Questo rapporto si articola in due settori fondamentali: il marketing e il supporto logistico, ambiti in cui DHL offre un contributo cruciale. Grazie a un servizio logistico altamente efficiente, che include l'utilizzo di soluzioni di trasporto ecocompatibili, DHL gioca un ruolo chiave nel ridurre l'impatto ambientale della Formula 1.

La Formula 1, una delle più grandi piattaforme di intrattenimento a livello mondiale, beneficia del lavoro di DHL, che consente ai fan di vivere esperienze uniche e memorabili, sia in pista che fuori. DHL non si limita a fornire supporto logistico, ma è anche sponsor ufficiale di due dei più prestigiosi premi della Formula 1: il DHL Faster Lap Award e il DHL Faster Pit Stop Award.

Questi riconoscimenti celebrano, rispettivamente, il pilota più veloce e il team che esegue i pit stop più rapidi durante la stagione, dimostrando come la velocità e la precisione siano valori condivisi, tanto in pista quanto nella logistica. In qualità di Official Logistics Partner della Formula 1, DHL mette a disposizione un team di 100 specialisti della logistica sportiva, di cui 50 sempre presenti sui circuiti, che lavorano a stretto contatto con la direzione del campionato e con le squadre per garantire che ogni aspetto logistico sia gestito con la massima efficienza.

COME LAVORA DHL NELLA FORMULA 1?

Lavoro e impegno si traducono nella consegna puntuale di circa 1.400 tonnellate di attrezzature per ogni gara, comprendenti auto da corsa, componenti, pneumatici, carburante e materiali per l’hospitality e il marketing. Per ridurre ulteriormente l'impatto ambientale, DHL adotta soluzioni di trasporto multimodale, combinando via aerea, terrestre e marittima, e ha raddoppiato nel 2024 il numero di camion alimentati a biocarburante di seconda generazione HVO100, portandoli a 37 mezzi.

Questi veicoli, utilizzati per tutte le gare europee, riducono le emissioni di carbonio dell'83% rispetto ai tradizionali camion diesel. Tutti i camion DHL sono inoltre equipaggiati con GPS per monitorare il consumo di carburante, ottimizzare i percorsi e minimizzare le emissioni. Per il trasporto aereo, DHL si avvale dei nuovi Boeing 777, caratterizzati da un'efficienza energetica superiore che permette una riduzione del 17% delle emissioni di CO2 rispetto ai modelli precedenti.

A completare il servizio, DHL offre un sistema di monitoraggio completo del carico durante il transito, insieme a servizi di intermediazione doganale, ritiro e sdoganamento, garantendo così un supporto logistico integrato e all'avanguardia per la Formula 1.

La pianificazione della logistica della Formula 1 solitamente inizia più di un anno prima dell'inizio del campionato.

OBIETTIVI E SFIDE ECOSOSTENIBILI

La sfida lanciata da DHL, nel marzo 2017, è quella di arrivare nel 2050 ad un risultato di zero emissioni. DHL si è impegnata nel tempo e continua a farlo tutt'ora al fine di garantire un futuro migliore alle prossime generazioni. 

Inoltre l'azienda ha preso un impegno deciso per raggiungere l'obiettivo di ridurre le emissioni assolute di gas serra a meno di 29 milioni di tonnellate entro il 2030. Questo impegno si concentra su tre aree fondamentali: l'elettrificazione della flotta, lo sviluppo di strutture a emissioni zero e l'adozione di carburanti sostenibili in tutte le modalità operative. Questi sforzi congiunti mirano a garantire un futuro più sostenibile, allineando le operazioni del Gruppo con gli standard ambientali globali e contribuendo significativamente alla lotta contro il cambiamento climatico.

In linea con DHL, la Formula 1 sta lavorando per far si che entro il 2025 tutti i Gran Premi siano sostenibili e si arrivi a zero emissioni di carbonio entro il 2030. Per raggiungere questi obbiettivi F1 sta sviluppando un carburante al 100% sostenibile che verrà utilizzato nelle monoposto a partire dal 2026. 

SVOLGIMENTO DELL’EVENTO

Durante l'evento, siamo stati accompagnati da Christine Schröder-Schönberg, Senior Global Sponsorship Manager – DHL Group – e Christian Pollhammer, Senior Event Logistics Coordinator F1, i quali ci hanno guidato in un tour del paddock dell'Autodromo di Monza, per spiegarci come vengono gestiti tutti gli spostamenti nel mondo delle hospitality, delle auto e delle varie componenti dei team di F1 in tutto il mondo, per poi spostarci ai garage, dove abbiamo avuto la possibilità di vedere come si preparano i team al weekend della gara. 

Il mondo della Formula 1, ci hanno spiegato, è estremamente metodico e preciso, ogni componente di una gara deve essere portato il prima possibile alla gara successiva e le scadenze in termini di tempo sono fondamentali.

Christian e Christine hanno ritenuto molto importante sottolineare che oltre a tutto quello che vediamo in TV e all'autodromo, c'è molto di più: hanno specificato infatti che ad ogni Gran Premio, oltre alle persone che vediamo impiegate, ci sono migliaia di persone che lavorano da casa e dalle rispettive nazioni partecipando alle strategie dei team, alla sicurezza e alla logistica. 

Una volta arrivati a bordo pista, ci è stato spiegato che in tutti i circuiti ci sono circa 23 telecamere al di fuori del circuito, questo si traduce in una quasi totale copertura video di tutti gli angoli. Christian ci ha spiegato però che quando ci sono incidenti di grande entità, ovviamente qualche telecamera lo riprende ma, ci si avvale di 10 secondi di ritardo sulla diretta per consentire di spostare il video su un'altra angolazione e, prima di mostrare cosa sia realmente successo, verificare che il pilota stia bene e riesca ad uscire dalla monoposto. 

A Monza la Ferrari entra con tutti i riflettori addosso e ogni anno si accendono le speranze di migliaia di tifosi in tutto il mondo per la sua gara di casa; questo si riflette infatti in quello che è il posizionamento dell'hospitality della Rossa nel paddock che assume un ruolo centrale e strategico.

Staremo a vedere se nel Gran Premio d'Italia 2024 la Ferrari riuscirà a far urlare i tifosi come nella splendida vittoria di Charles Leclerc nel 2019 in questo circuito

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