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Benzinai, revocato il secondo giorno di sciopero

La decisione è arrivata dopo un nuovo confronto con il Governo

Benzinai, revocato il secondo giorno di sciopero
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 25 gen 2023

Lo sciopero dei benzinai che aveva fatto molto discutere in questi giorni, terminerà oggi e non domani. Fegica e Figisc Confcommercio hanno comunicato di aver revocato la seconda giornata di sciopero. Dunque, queste associazioni di categoria hanno deciso di allinearsi a Faib Confesercenti che già nella serata di ieri aveva annunciato di aver ridotto lo sciopero ad una sola giornata.

La decisione di ridurre a 24 ore la protesta è arrivata nel pomeriggio dopo l'ennesimo incontro con il Governo. Fegica e Figisc Confcommercio fanno sapere di aver revocato la seconda giornata di sciopero a "favore degli automobilisti e non certo del Governo".

Dunque, quando terminerà esattamente lo sciopero? Si concluderà alle ore 19 sulla rete ordinaria e alle ore 22 sulle autostrade. Tuttavia, nonostante la decisione di concludere oggi la protesta, la mobilitazione va avanti. Fegica e Figisc Confcommercio evidenziano che pur riconoscendo di aver potuto discutere in maniera costruttiva con il ministero che si è speso per diventare interlocutore propositivo, l’incontro ha confermato il persistere di molte criticità.

Anche quest’ultimo ennesimo tentativo di rimediare ad una situazione ormai logora, non è riuscito ad evidenziare alcun elemento di concretezza che possa consentire anche solo di immaginare interventi sui gravissimi problemi del settore e di contenimento strutturale dei prezzi. Le proposte emendative avanzate dal Governo al suo stesso decreto non rimuovono l’intenzione manifesta di individuare i benzinai come i destinatari di adempimenti confusi, controproducenti oltre che chiaramente accusatori. 

Appare ormai chiaro che ogni tentativo di consigliare al Governo ragionevolezza e concretezza non può o non vuole essere raccolto. Per questa ragione anche insistere nel proseguire nell’azione di sciopero, utilizzata per ottenere ascolto dal Governo, non ha più alcuna ragione di essere. Tanto più che uno degli obiettivi fondamentali, vale a dire ristabilire la verità dopo le accuse false e scomposte verso una categoria di lavoratori, è stato abbondantemente raggiunto. I cittadini italiani hanno perfettamente capito. 

È, quindi, a loro, ai cittadini che i benzinai si rivolgono, non certo al Governo, revocando il secondo giorno di sciopero già proclamato, eliminando ogni possibile ulteriore disagio, a questo punto del tutto inutile. I distributori quindi riapriranno già da questa sera. Il confronto a questo punto si sposta in Parlamento dove i benzinai hanno già avviato una serie di incontri con tutti i gruppi parlamentari perché il testo del decreto cosiddetto trasparenza raccolga in sede di conversione le necessarie modifiche.

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