Bonus benzina 200 euro: sarà valido anche per le auto elettriche
Le aziende potranno concedere un buono carburante esentasse ai dipendenti.

L’Agenzia delle Entrate ha predisposto le istruzioni che regolamentano il “bonus benzina”, pensato dal Governo per mitigare gli effetti del caro carburante e che prevede un importo massimo fino a 200 euro.
Il decreto pubblicato in Gazzetta Ufficiale a fine marzo 2022 contro il caro energia, come sappiamo, non era incentrato solamente sul taglio delle accise dei carburanti (che poi è stato prorogato più volte). Al suo interno erano contenute una serie di novità pensate per aiutare alcuni settori messi in difficoltà dall’aumento dei costi dell’energia. Sempre in ottica carburanti c’era una novità che riguardava i dipendenti delle aziende private. Si trattava, appunto, di buoni carburante fino a 200 euro esenti da tasse per il 2022, ceduti a titolo gratuito da aziende private ai lavoratori dipendenti. All’interno del testo del decreto si poteva leggere:
Per l’anno 2022, l’importo del valore di buoni benzina o analoghi titoli ceduti a titolo gratuito da aziende private ai lavoratori dipendenti per l’acquisto di carburanti, nel limite di euro 200 per lavoratore non concorre alla formazione del reddito ai sensi dell’articolo 51, comma 3, del decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917.
CONTRO IL CARO CARBURANTE
Si trattava di una misura pensata per aiutare i pendolari che lavorano nelle aziende per aiutarli in un momento in cui i prezzi dei carburanti sono molto alti. A differenza di altri bonus non è un contributo concesso dal Governo per l’acquisto di carburante. Dunque, parliamo di un incentivo rivolto a tutte quelle imprese che già erogano buoni carburante ai propri dipendenti o che intendono farlo.
Buoni carburante ceduti a titolo gratuito e che non andranno a concorrere alla formazione del reddito grazie alla novità introdotta dal Governo. Ovviamente, spetta alle aziende concederli. Il sostegno può valere per tutti i dipendenti delle aziende, indipendentemente dal loro ruolo e dal loro reddito. Non servirà per il lavoratore presentare alcuna domanda. Come detto, spetterà all’azienda decidere se e in che misura concedere il bonus.
La novità, ricordiamo ancora una volta, riguarda solamente i dipendenti delle imprese private. Dunque, non si rivolge ai possessori di partite IVA o ai dipendenti pubblici.
I CHIARIMENTI DELL’AGENZIA DELLE ENTRATE
Come accennato all’inizio, con la circolare n. 27/E, l’Agenzia delle Entrate ha predisposto tutte le istruzioni per la gestione di questo bonus. Dunque, viene chiarito quali sono datori di lavoro che possono erogare il bonus, quali sono i dipendenti che possono beneficiarne, le modalità di erogazione e tutto quanto serve per gestire correttamente la procedura.
C’è anche una piccola novità rispetto a quanto predisposto in origine. Per non creare disparità di trattamento fra differenti tipologie di veicoli, il bonus carburante potrà essere concesso anche per la ricarica dei veicoli elettrici.
[Aggiornato al 15/07/2022 con la circolare dell’Agenzia delle Entrate]