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6 italiani su 10 direbbero addio all'auto aziendale per il corporate car sharing

Il 60% degli italiani rinuncerebbe all'auto aziendale in favore del corporate car sharing.

6 italiani su 10 direbbero addio all'auto aziendale per il corporate car sharing
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 9 dic 2021

6 italiani su 10 rinuncerebbero alla propria auto aziendale in favore di una soluzione di corporate car sharing, contribuendo a ridurre l'impatto ambientale. Questo è quanto emerge da un'indagine promossa da Geotab che ha voluto indagare aspettative e benefici relativi all’utilizzo di auto aziendali nel periodo successivo allo scoppio della pandemia, con un particolare focus sul trend in crescita del corporate car sharing.

L'arrivo della pandemia ha sicuramente modificato in maniera profonda le abitudini quotidiane di mobilità degli italiani e ha contribuito a sensibilizzare le persone sulle tematiche ambientali. Vediamo i principali dettagli di questa ricerca.

AUTO AZIENDALI: UN BENEFIT CHE CONTINUA

Secondo la ricerca, il 49% delle aziende italiane offre ancora ai propri dipendenti l'auto aziendale. Una tendenza che si rileva comunque di più nel Nord del Paese (61% a Milano rispetto al 34% a Palermo e al 42% a Napoli). Comunque, l’auto aziendale risulta solo al quinto posto (8%) per attrattività tra i benefit più diffusi, dopo assicurazione sanitaria (33%), buoni pasto (25%), mensa aziendale (11%) e orario estivo ridotto (11%).

Il 49% di chi non ne beneficia crede che sarebbe importante possederne una. In particolare, la ricerca fa emergere che sono i più giovani ad essere mediamente interessati all'auto aziendale. Il 59% dei rispondenti appartenenti alla Gen Z riterrebbe, infatti, importante poter usufruire di un’auto aziendale, rispetto al 55% dei Millennial, al 45% della Generazione X e al 40% dei Baby Boomer.

Tra i vantaggi nel possederne una, la comodità (70%) e il risparmio di costi (67%). Ci sono, comunque, delle importanti differenze regionali. A Torino, ad esempio, gli intervistati si sono dimostrati significativamente interessati alla comodità di poter utilizzare l’auto aziendale per i propri spostamenti (83%), mentre a Roma risulta particolarmente importante la possibilità di ridurre i costi derivanti dal possesso di un’auto (81%).

Se le persone sono più attente alle questioni ambientali (88% dei dipendenti), le aziende non sembrano fare lo stesso. Infatti, solo un'auto aziendale su tre può essere considerata "ecologica" cioè ibrida o elettrica. Dominano, invece, i veicoli alimentati a Diesel (36%) e a benzina (17%), seguiti dai veicoli a GPL (10%) e a Metano (7%). Tra le città italiane prese in esame, Roma è la migliore con il 43% di veicoli ecologici, seguita da Bologna (37%), Milano (34%), Napoli (26%) e Palermo (23%).

CORPORATE SHARING, LA SOLUZIONE

Per rispondere alle nuove esigenze e alle aspettative dei dipendenti, le aziende stanno scegliendo di utilizzare il "corporate car sharing" che permette la condivisione del parco auto tra i membri della stessa organizzazione.

Questo modello consente al contempo alle aziende di ridurre i costi relativi al noleggio e all’uso dei veicoli, grazie a una migliore visibilità sui viaggi effettuati e sui relativi consumi, e ai dipendenti di poter usufruire, ogni qual volta ne hanno bisogno, del veicolo desiderato.

Secondo la ricerca, attualmente, in Italia questa forma di mobilità è offerta da meno della metà delle aziende (43%). Dove presente, però, è molto apprezzata dai dipendenti. Il 77% degli intervistati che vi hanno accesso ha, infatti, dichiarato di averne già fatto uso. Sono i Millennial a distinguersi come i più desiderosi di aderire al corporate car sharing (46%), seguiti dalla Generazione X (40%) e dalla Gen Z (38%). I Baby Boomer si posizionano, invece, nell’ultima posizione di questa speciale classifica (34%).

Purtroppo, anche in questo caso, quasi due terzi dei veicoli (63%) non sono ancora ecologici. Ci sono ovviamente delle eccezioni come a Milano dove il 48% delle flotte è composta da veicoli elettrici o ibridi. Inoltre, l’attenzione alla propria impronta ambientale è un fattore molto importante per quasi tutti i dipendenti, tanto che l’86% di chi lavora per aziende che non includono auto ecologiche all’interno della propria flotta di car sharing dichiara che ne apprezzerebbe l’introduzione.

La disponibilità di un servizio aziendale di condivisione dei veicoli, insieme alla crescente consapevolezza dei suoi benefici per l’ambiente, rappresentano i principali motivi che porterebbero ben sei dipendenti su dieci (60%) a rinunciare alla propria auto aziendale.

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