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Davide Fasola
Davide Fasola
Nasco a Como poche settimane prima della caduta del muro di Berlino, al punto che c'è chi dice che la causa principale di questo evento siano proprio i miei strilli. Sin da bambino sono sempre stato attratto in maniera quasi spasmodica da tutto ciò che avesse dei circuiti o che in qualche modo funzionasse con della corrente. Con le lucine del presepe, due graffette, un saldatore a stagno e una Duracell da 9V, supervisionato dal nonno elettricista, mettevo i neon alle macchinine Burago 1:24. A 16 anni, utilizzando tutti i risparmi e le paghette messe da parte, compro il mio primo notebook personale. Ora, non ho idea di quante volte io lo abbia smontato e rimontato per pulirlo e cambiare pasta termica, ma diciamo che il fatto che non abbia tenuto il conto presume che sia un numero maggiore di 10. Ma il notebook non è stata la mia unica vittima, in quegli anni chiunque nella mia famiglia avesse tra le mani un dispositivo elettronico non funzionante aveva l'obbligo di farlo passare tra le mie mani prima che dal cassone dei rifiuti. E, non per tirarmela, ma devo dire che la percentuale di successo sui tentativi di riparazione era comunque abbastanza alta; a volte anche con metodi non convenzionali e rischiando di bruciare la scrivania, ma quel che conta è il risultato no? Ho ancora tutte le dita e i miei hanno ancora una casa, quindi non è andata così male. Gli anni del Liceo (Scientifico) volano, tra una festa, un banco di RAM sosituito e il primo approccio con quelli che sarebbero diventati un'altra discreta ossessione: gli smartphone. Nell'autunno del 2008 decido di prosciugare di nuovo le mie finanze per comprare un iPhone 3G, il primo iPhone distribuito ufficialmente in Italia, e più o meno in contemporanea comincio a frequentare la facoltà di Design al Politecnico a Milano. Nei due anni precedenti avevo infatti imparato a utilizzare alcuni programmi di grafica per "digitalizzare" le mie doti creative e la mia abilità nel disegno. Il corso di Design mi era cosi sembrato il modo migliore per coniugare in qualche modo i miei interessi, ma non avevo fatto i conti con l'evoluzione dell'informazione online e con la nascita dei primi siti e blog di informazione tecnologica. Nel 2010 inizio così a collaborare con Hardware Upgrade, e quello che inizialmente era solo un impegno saltuario si trasforma in meno di un anno in un vero e proprio lavoro. Negli anni accresco molto le mie conoscenze e capacità di analisi e a maggio 2017 entro a far parte della redazione di HDblog.it. Ormai da anni mi occupo di recensire prodotti, partecipo a eventi e alle maggiore fiere internazionali di settore dove ogni volta, anche quando sembra esserci poco da raccontare, mi ricordo del perchè mi sono innamorato di questo mondo. All'interno della redazione mi occupo principalmente di notebook e di tutto ciò che ci gira intorno, ma molto spesso provo anche smartphone, accessori di vario tipo e prodotti per la domotica. Quando Luigi mi concede questa grazia mi trovate poi anche su HDmotori, giusto per dare sfogo anche alla mia altra passione, quella delle 4 ruote (le macchinine Burago con i neon erano un chiaro segnale).