
23 Marzo 2022
23 Novembre 2021 11
Sygic diventa il primo navigatore GPS offline al mondo ad integrare il riconoscimento dei segnali. La funzione sfrutta la fotocamera posteriore dello smartphone per rilevare i limiti di velocità indicati dai segnali stradali e dagli schermi LED nelle strade, mostrando di conseguenza sullo schermo la velocità massima consentita.
Si tratta di un ottimo strumento che va ad arricchire ulteriormente le funzioni dell'app che, ricordiamo, è da diverso tempo compatibile con CarPlay e da pochi mesi anche con Android Auto. Va ad integrarsi alla perfezione alla già esistente funzione Limiti di velocità integrata nell'app, che tuttavia si basa su informazioni non sempre aggiornate (di solito ogni due mesi circa). Con Riconoscimento dei segnali, invece, si è certi di ricevere sul display del proprio smartphone l'indicazione reale del limite consentito, incluse le possibili variazioni dovute a lavori stradali in corso e i limiti dinamici indicati dai pannelli a LED.
In futuro la funzione verrà ulteriormente sviluppata per includere il riconoscimento di oggetti come targhe, pedoni e semafori. Come spiega Lukas Dermek, Head of Product di Sygic, "il riconoscimento delle immagini e l'intelligenza artificiale possono senza dubbio essere impiegate per la navigazione GPS, i prodotti assicurativi, le campagne di sicurezza stradale e molto altro".
E non è nemmeno la prima volta che Sygic si affida a soluzioni in realtà aumentata: risale ad alcuni anni fa infatti l'introduzione di Navigazione Real View, tramite cui l'utente ha a disposizione un vero e proprio assistente di corsia e le istruzioni di navigazione vengono mostrate attraverso un video realizzato in tempo reale dalla fotocamera dello smartphone.
Limiti di velocità di Sygic viene lanciato in occasione del Black Friday e sarà disponibile sull'app per Android e iOS a partire dalla versione 20.9.0 all'interno dell'abbonamento Premium+.
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Commenti
Quale navigatore usi?
Sinceramente non porrò mai fiducia nella lettura tramite fotocamera dei cartelli stradali da parte del navigatore. Non ricordo se Sygic già dà i limiti da navigazione tramite le mappe, ma questa novità della app ripeto a mio avviso è una fighetteria e basta.
Che sicuramente qualche cartello in determinati momenti ti può sfuggire e il telefono ti ricorda che stai superando il limite
Buongiorno amico, ti do in parte ragione anche se la differenza fra lo smartphone e la lettura diretta e' che lui ti avvisa se stai superando.
Sulla pesantezza del programma ti do ragione. L'ho disinstallato proprio perche' arrivava in ritardo.
Utilizzo TomTom app da tanto tempo, prima con versione "furba" poii l'ho acquistato. Posso olo dire ECCEZIONALE. Quando ti dice di uscire dall'autostrada.... esci, che lui ha sempre ragione. Provato piu' volte a mettere in dubbio le sue istruzioni, e ogni volta pentito.
Ora io vorrei capire cosa cambia a leggere il segnale sulla strada davanti ai propri occhi dietro il parabrezza rispetto a leggerlo sullo smartphone che è posizionato proprio davanti ai propri occhi davanti il parabrezza (visto che deve leggerli con la fotocamera). Sygic era un bel navigatore e avevo acquistato da un po' di anni il pacchetto mappe ma, a parte alcuni problemi di pesantezza che avvenuti con alcuni aggiornamenti, il fatto di aver introdotto la compatibilità con Android Auto solo a pagamento con abbonamento, un abbonamento che include anche le funzionalità che molti come me hanno già acquistato nel corso degli anni, mi ci ha fatto mettere una croce sopra a questo navigatore per una questione di principio. Agli utenti che avevano già acquistato funzionalità bisognava pensare. Ha comunque alcuni problemi, ad esempio legge piuttosto male gli indirizzi della rubrica, cosa che ad esempio col modestissimo OsmAnd quasi non avviene, e la pesantezza che ha raggiunto lo rende un po' lento nella navigazione nonostante le mappe offline; ho avuto modo di constatarlo aimè la settimana scorsa durante un viaggio per lavoro, tant'è che dopo 3 incroci durante i quali la mappa si aggiornava quando io ero quasi all'incrocio successivo, ho dovuto accostare e spostarmi nuovamente a Google Maps.
Soluzione che sicuramente sarà adottata da quelli che in autostrada cominciano a sfanalare gli abbaglianti già entrando nella corsia del telepass
Tenere attiva la fotocamera dello smartphone è il modo migliore, insieme al gps, per far scaricare velocemente la batteria e riscaldare lo smartphone... e considerando che si utilizza il navigatore col gps...è una combo da "distruzione" dello smartphone...follia...
Avevo provato parecchi anni fa a usare un vecchio smartphone come dash cam ed era una stufetta, finché non collassava dal caldo.
PS: una delle app dash cam già quella volta riconosceva i cartelli e ti avvisava (in inglese).
Non scalderà per niente lo smartphone, con camera sempre attiva e caricatore attaccato.