
18 Luglio 2021
Il segmento delle dash cam per l'uso stradale sta prendendo sempre più piede anche nel nostro paese. Il mercato aftermarket propone modelli per tutte le tasche e necessità, è quindi possibile allestire un sistema semplice e funzionale nella propria vettura, senza per forza rivolgersi a un elettrauto o a un professionista del settore.
Abbiamo deciso di provare un modello di fascia consumer facilmente reperibile online attraverso diversi canali, ossia un dispositivo che integri le classiche funzioni di videosorveglianza con qualche caratteristica in più in grado di "modernizzare" una vettura meno recente.
La nostra scelta è ricaduta su Auto-Vox V5, si tratta di un modello di dash cam integrata in uno specchietto retrovisore ausiliario con, a corredo, una seconda unità cam posteriore. Ma prima di parlarne nel dettaglio chiariamo il concetto di dash cam ad uso stradale. Si tratta di un sistema di acquisizione immagini e video utilizzabile sui veicoli, una sorta di scatola nera in grado di registrare di continuo ciò che avviene attorno alla nostra vettura. Il mercato propone modelli con risoluzioni video e aree di copertura diverse, con o senza sistema di localizzazione GPS e altre funzionalità aggiuntive.
All'interno della confezione di Auto-Vox V5 è presente una manualistica completa, tuttavia, non è disponibile la traduzione in italiano e si rende necessario masticare almeno un po' di inglese. L'elemento principale del sistema è rappresentato dallo specchietto retrovisore ausiliario che va montato sopra quello di serie presente nella nostra vettura, il quale integra anche la cam anteriore.
Il sistema di gancetti in gomma permette di applicare saldamente l'unità, che ha il pregio di essere più grande degli specchietti tradizionali ed è quindi in grado di ampliare il campo visivo del conducente. A parte, troviamo l'unità cam posteriore con a corredo 6,5 metri di cavo video, sufficienti per raggiungere il retro di qualunque automobile. Per quanto riguarda il modulo GPS e la cam posteriore, questi si possono attaccare al vetro tramite un bioadesivo presente nella confezione. Per l'utilizzo di tutte le funzionalità è dunque necessario rivolgersi a un installatore, a meno che non abbiate qualche esperienza in merito o semplicemente vogliate cimentarvi in del sano fai da te. In questo caso, lo scoglio principale sarà portare il segnale video fino alla parte posteriore della vettura, nascondendo il cavo sotto le plastiche o sotto i sedili. L'operazione non sempre risulta semplice. Noi abbiamo realizzato un'installazione abbastanza pulita su un'Audi A1 (2012) senza troppe difficoltà. Troviamo poi nella confezione il cavo di alimentazione USB-C che andrà connesso alla presa accendisigari e l'antenna GPS.
L'unità specchietto ospita un display LCD da 9,35 pollici in grado di coprire tutta la superficie frontale. Nella porzione superiore trovano spazio le connessioni di alimentazione, GPS, video e slot microSD, mentre a destra è presente la cam frontale per le riprese anteriori, regolabile lateralmente in estensione per limitare la presenza di elementi dell'abitacolo superflui nelle registrazioni video. Il vetro utilizzato vanta un ottimo trattamento oleofobico e non risente delle ditate. Il trattamento a specchio offre un'ottima visibilità ed è in grado di mitigare considerevolmente i riflessi della luce, dunque non fa sentire per nulla la mancanza dello specchietto originale. La luminosità è molto alta, tanto da risultare godibile in qualunque condizione di luce esterna ma, in ogni caso, è possibile regolare il livello ottimale tramite gesture touch.
Il sistema Auto-Vox V5 si accende assieme alla nostra vettura. Dopo la breve comparsa del logo proprietario, lo schermo è impostato per mostrare la cattura in tempo reale della retrocamera, ma è possibile selezionare la camera frontale o dimezzare lo schermo in due e mostrare entrambe le visuali. La registrazione parte in automatico all'avvio e per fermarla dobbiamo agire manualmente.
Toccando il display in un qualunque punto appare il menù impostazioni in sovrimpressione nella porzione inferiore. Grazie ad esso possiamo attivare il microfono built-in, accedere al menù delle registrazioni, avviare una ripresa d'emergenza prioritaria (che non verrà sovrascritta), salvare un frame fotografico e modificare le impostazioni di base. Il menù è piuttosto intuitivo e, sebbene non in italiano, ci si muove abbastanza velocemente tra i comandi, ad eccezione del pulsante di avvio/stop registrazione, che risponde con qualche secondo di ritardo. In realtà, una volta impostato il sistema, non avremo più necessità di entrare nel menù.
Inserita la scheda microSD nello slot, la registrazione video parte in automatico sia anteriormente che posteriormente e le clip possono essere impostate della durata di 1, 3 o 5 minuti. Nel caso in cui la microSD risulti piena, i file video più vecchi verranno automaticamente eliminati a favore di quelli nuovi.
La presenza dell'accelerometro offre una funzionalità aggiuntiva, almeno sulla carta, ossia la possibilità di riconoscere un impatto ai danni della nostra vettura e salvare i relativi file video come prioritari. Questi non vengono cancellati in caso di memoria piena, bensì preservati per un eventuale utilizzo a fini legali. Abbiamo provato ad ingannare l'accelerometro con alcune frenate repentine senza mai riuscire ad attivare la funzione di registrazione prioritaria. Evidentemente la taratura di serie necessita di sollecitazioni maggiori.
L'accelerometro dovrebbe intervenire anche nel caso in cui si opti per un'installazione supplementare, che preveda il collegamento diretto alla batteria per godere della funzione di monitoraggio del parcheggio. In questo caso un evento viene registrato anche a macchina spenta, qualora l'accelerometro rilevi un impatto. Per utilizzare la funzione è necessario avvalersi di un adattatore esterno opzionale acquistabile a parte, pertanto ci atteniamo a quanto affermato dalla casa.
Oltre alla funzionalità primaria di dash cam, Auto-Vox V5 può essere utilizzato anche come assistente alla retromarcia, offrendo una funzione ormai abbastanza comune sulle vetture più recenti. Anche in questo caso si può optare per due diverse installazioni. La più completa prevede il collegamento di un connettore ausiliario al polo positivo della luce di retromarcia. In questo caso, l'attivazione dell'assistente al parcheggio avviene in modo automatico non appena inserita la retromarcia.
Qualora non volessimo effettuare questo collegamento è possibile attivare la modalità effettuando uno swype sul display da sinistra a destra. L'assistente al parcheggio necessita di una taratura iniziale e mostra a display un reticolo di bande colorate verdi, gialle e rosse, posizionate di default. E' quindi necessario procedere a una regolazione manuale, poiché le bande possono essere allargate, allungate e ristrette a piacimento. Per ottenere un risultato valido, il consiglio è quello di utilizzare un cancello di riferimento, per posizionare le linee in modo coerente con l'ingombro del nostro veicolo. Anche la cam può essere regolata, alzando o abbassando la zona di ripresa con delle semplici gesture a schermo. In questo modo possiamo inquadrare meglio l'area inferiore della vettura. L'unità cam posteriore gode di protezione IP68, dunque può essere installata sia esternamente sopra la targa, che sul lunotto posteriore. Per semplificare il montaggio abbiamo optato per la seconda possibilità. L'inquadratura in questo caso non è perfetta come lo sarebbe con installazione esterna, ma grazie a una corretta regolazione delle bande abbiamo ottenuto un risultato soddisfacente e piuttosto preciso. Naturalmente, la posizione del reticolo non è adattiva, non si modifica in relazione allo sterzo, e quindi funziona bene con manovre di parcheggio semplici ma non riesce a eguagliare le soluzioni montate di serie sulle vetture attuali.
Una volta terminata la manovra in retromarcia, è possibile uscire dalla modalità eseguendo uno swype a schermo, nel caso di collegamento al polo positivo della luce di retromarcia invece, basterà mettere il cambio in folle.
Altra funzione simpatica implementata è la Modalità Guida, che si avvale del collegamento GPS per offrire un tachimetro digitale. L'attivazione avviene in automatico dopo 30 secondi nel caso in cui sia stata selezionata nelle opzioni. In Modalità Guida, il display appare spento, anche se in realtà viene automaticamente impostato in modalità a bassa luminosità. L'unico elemento visibile sul lato sinistro del display è il tachimetro, che per funzionare necessita di un segnale GPS stabile.
Le due cam hanno rispettivamente un FOV di 145 gradi anteriormente e 150 gradi posteriormente, dunque riescono a catturare un campo decisamente ampio. In effetti, le registrazioni effettuate finiscono inevitabilmente per comprendere elementi dell'abitacolo, soprattutto nel caso in cui entrambe le unità siano installate all'interno della vettura. Le registrazioni vengono effettuate al massimo a 1080p, 30 FPS frontalmente e 25 FPS per l'unità posteriore. La qualità generale delle catture è buona, i file vengono salvati nel formato .MOV e difficilmente superano i 40 MB per minuto di cattura.
Auto-Vox V5 si basa sul sensore Sony IMX 307, di largo utilizzo nei sistemi di video sorveglianza di questa fascia. Si tratta della soluzione economica ispirata al noto Starvis IMX291 e introdotta da Sony nel 2018. Sappiamo quindi cosa aspettarci da questo modulo a 2 MP. Se con la luce diurna il dettaglio risulta molto buono, nelle catture notturne si paga uno scotto assolutamente accettabile. I video risultano comunque molto nitidi anche con poca luce, diventando più rumorosi man mano che la luminosità diminuisce.
Il trasferimento dei file video deve necessariamente essere fatto manualmente, poiché la microSD va rimossa e inserita in un lettore. A questo proposito, la posizione scelta per lo slot (nella porzione superiore) risulta decisamente infelice, complicando l'estrazione della microSD.
Auto-Vox mette anche a disposizione un player per Windows e Mac, grazie ad esso è possibile non solo effettuare la riproduzione, ma pescare i dati GPS salvati e visualizzare a schermo la posizione del veicolo.
Se siamo interessati a una dash cam funzionale ed economica, Auto-Vox V5 è sicuramente una tra le scelte più interessanti del mercato nella sua fascia di prezzo. I video realizzati sono di buona qualità, dunque potranno realmente risultare utili in eventuali diatribe in caso di sinistri.
Le funzionalità aggiuntive non fanno altro che arricchire il prodotto, soprattutto per quanto riguarda l'assistenza al parcheggio, una funzione in grado di dare nuova vita a una vettura tecnologicamente vecchia. Peccato per la lentezza dell'interfaccia, aspetto che tuttavia si dimentica facilmente una volta impostato tutto a dovere. Lo specchietto, anche da spento, migliora la visibilità rispetto alle unità originali. Infatti, pur perdendo l'utilizzo della retrocamera, è possibile montare soltanto la cam anteriore ed evitare installazioni complesse.
Il prodotto è adatto a tutti ma non possiamo dire altrettanto del processo di montaggio. Per ottenere un'installazione pulita bisogna infatti occultare la cavetteria e cablare il tutto a dovere. E' quindi consigliabile avvalersi di un elettrauto o di un esperto del settore. Se questa operazione non dovesse rappresentare uno scoglio, Auto-Vox V5 potrebbe essere una soluzione interessante e a buon mercato per dotare la propria vettura di un sistema di sorveglianza automatico durante la guida. E' possibile reperirlo online su Amazon o su altri canali al prezzo di 149,99 euro.
Apriamo una parentesi conclusiva sulla regolamentazione attuale. Uno dei dubbi più comuni sull'utilizzo delle dash cam aftermarket riguarda la sua legalità, se consideriamo gli importanti aspetti legati alla privacy. Allo stato attuale non esiste una regolamentazione specifica sull'utilizzo delle dash cam e, sì, è possibile montarle nella propria vettura senza rischi. Valgono naturalmente le norme relative alla videosorveglianza e al trattamento dei dati personali.
Il nocciolo della questione è semplice, i dati possono essere raccolti e registrati senza incorrere in rischi legali, tuttavia non possono essere diffusi e vanno cautelati. Per quanto riguarda le norme di video sorveglianza, le dash cam possono registrare ogni evento all'interno del campo visivo relativo all'area da controllare e dunque, nel caso della vettura, ciò che è visibile nelle immediate vicinanze e lungo la strada.
Le registrazioni di un incidente sono indubbiamente utili per ricostruirne le dinamiche, ma valgono a fini legali come prove? La regolamentazione specifica è inesistente e ogni caso potrebbe essere a sé stante. Esistono comunque dei precedenti, nei quali le videoregistrazioni vengono considerate come "prove atipiche" e prese in considerazione in casi di contestazioni e sinistri. Per approfondimenti sul discorso relativo al trattamento dei dati personali e alle regole da rispettare, vi consigliamo di visionare la pagina del Garante privacy (a questo indirizzo).
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Commenti
non sai guidare
Registro tutto quello che accade mentre guido da quando è tecnicamente possibile, e mi ha già "salvato" due volte.
L'ultima, un tassista m'ha preso dietro con la moto e giurava che l'avevo preso io: finiti in disputa, il video della mia cam sul casco ha risolto la questione all'istante, e al fenomeno è sicuramente passata la voglia di fare il romanaro arrogante.
Ergo, me ne frega nulla della privacy, è mio diritto tutelarmi come meglio credo.
150 Euro col GPS.
Cioè, ti ho espressamente indicato l'interpretazione completa dell'articolo, mettendo in grassetto il perchè non va applicato a strade a doppia corsia, e dai a me del duro di comprendonio?
Guarda, ultimamente sono più insofferente verso l'incapacità di comprendere che verso la maleducazione vera e propria.
Non ti offendere quindi se ti iscrivo al club. Purtroppo sarai in
buonapessima compagnia; è un club in continua espansione e per iscriversi basta fare come te.https://docs.google.com/spreadsheets/d/e/2PACX-1vSRKLhvn8r4Ja4HNTxrCZ0jGq4XzxX7tzb-OZlh6tEz01bFvzODmJxtNuo52MSmk33K5_WDGGkZXdPI/pubhtml
Fai lo stesso disegnino con l'automobile a ridosso della striscia di mezzo, chiedi ad un bambino se l'auto sta a destra o a sinistra, e quando ti risponderà forse capirai.
e quindi non farà nessuna multa! apposto cosi
No, non sono un avvocato ma ho avuto una buona insegnante di italiano. Questo mi permette di leggere e capire quello che leggo al contrario tuo.
Conosco la differenza tra corsia e carreggiata e se ti fossi presso il disturbo di leggere anche la seconda frase forse, ma ne dubito, avresti capito che si guida in prossimità del margine destro della carreggiata a prescindere che questa abbia uno o due sensi di marcia, ovvero in prossimità della linea bianca che la separa dalla banchina.
Basta o hai nostalgia del tuo vecchio insegnante di sostegno?
Spero non sei un avvocato, perchè saresti piuttosto scarsino nella difesa. Leggi l'articolo di legge al posto di citarlo solo, interpretalo, e forse capisci di cosa parlo..
Piccioso?
Ci sei o ci fai? Ti ho citato l'articolo di legge, basta o per te vale un codice della strada speciale?
Cito il post di edd: "ho camminato per 200 metri verso il centro dello strada sempre all'interno della mia corsia per evitare fossi sul lato esterno della strada ". Finché era dentro alla sua corsia ha ragione, anche se risicava la linea di mezzo.
Fashion?
e ma poi le assicurazioni non potrebbero più marciarci sopra, anche a me una volta hanno dato un 50/50 quando un tizio mi ha tagliato la strada e centrato in moto....solo perchè essendo stato il primo cid della mia vita non gli avevo fatto scrivere a caratteri cubitali "ho torto"
Sicuramente al 100,% di chi subisce un danno ... Io se avessi avuto la cam in auto mi sarei risparmiato soldi denaro salute e un auto ... Ma chi mi ha tagliato la strada ha dichiarato totalmente il falso e la strada bagnata (e quindi nessun segno di frenata) ha fatto il resto
No, non può. Al massimo può appellarsi a generiche norme sull'uso pubblico delle videocamere di sorveglianza.
puoi motivare con articolo del codice della strada che si infrange?
Con la videocamera si sarebbe preso comunque una multa perchè aveva torto (art. 143 codice della strada)
Evidentemente non conosci il codice della strada (art. 143)
Foto fashion penso come quando fanno le foto dei telefoni con le piantine e altre cavolate intorno
Recensione Auto-Vox V5, la dash cam specchietto economica, funzionale e illegale che in caso di poliziotto piccioso vi farà prendere una sonora multa
Non l'ho capito neanche io
In casi come questi metti che gli andavi addosso perché non lo avevi visto fare la manovra di sorpasso sulla destra. Senza videocamera sarebbe stata la tua parola contro la sua, con la videocamera si sarebbe visto che sorpassava sulla destra, che lo porta già solo per quello ad avere torto marcio.
Sicuro che vada a vantaggio di tutti? Mmmh
Che puoi aggiungere un passeggero
Oggi un idiota mi ha sorpassato su una strada statale a singola corsia sulla destra con una moto. Dopo averlo suonato mi ha fatto capire a gesti che ero al centro della strada ( ho camminato per 200 metri verso il centro dello strada sempre all'interno della mia corsia per evitare fossi sul lato esterno della strada) e poi mi ci ha pure mandato. Questo idiota oggi è tornato a casa convito di avere ragione, io spero che queste manovre non gli vadano sempre bene come gli è andata questa volta.
Ma lo specchietto sul tetto cosa significa?
sì, in Europa si dibatte sulla questione alla Privacy specie quando devono essere portate come prove. Discorso secondo me assurdo, ci vorrebbe una maggiore flessibilità perché va a vantaggio di tutti.
150 euro senza gps. Si può far di meglio.
Ma anche in altri Paesi europei vigono le stesse regole italiane, anzi mi risulta che la dash-cam in alcuni Paesi come Portogallo e Austria sia addirittura vietata.
In Russia sono molto diffuse proprio perchè alcune compagnie scontano le polizze se il veicolo ne è dotato e la questione è molto semplice: da un video la maggior parte dei casi si puo' evincere chiaramente la dinamica di un sinistro senza dover dare peso alle versioni delle parti coinvolte o alle opinioni di testimoni che, sappiamo bene, ci vuole poco a produrre. Incomprensibilmente in Italia siamo non solo indietro, ma spingiamo commercialmente molto male l'adozione delle così dette "scatole nere" che determinano il luogo e le accelerazioni subite dai veicoli. regolamentate prima male, poi forzatamente dal governo per sopperire alle solite pratiche "furbette" delle compagnie, oggi le scatole nere creano ancora più polemica anzichè chiarirla in base alle dinamiche. questa è una semplicissima, fotocamera che fa un video: in un minuto risolverebbe almeno il 70% dei sinistri stradali, Invece in questo paese siamo ancora a litigare sull' obbligo della scatola nera o no e sulla sua attendibilità come prove nelle aule dei Giudici di pace.
In alcune auto c’è come optional
Diglielo che deve allacciarsi le cinture, fermarsi al Semaforo rosso, allo Stop.
A napoli non fanno cosi'.
Si una rata di 300 euri.
Ma infatti lui abita al nord ma guida come se fosse a Napoli.
Pure io. Magari aumentando leggermente la rata mensile.
Sai quanto è che aspetto che propongano questo optional?
Sono tutti un po' cloni, ho preso un modello da 120€ con sconto di 15€ ed è praticamente identico, ottima qualità di visione di giorno, tanto che da filmato riesco a leggere le targhe delle auto parcheggiate ai lati della strada con fermo immagine, di notte cala un po' però si ricostruisce tranquillamente la dinamica dell'incidente. Personalmente preferisco averla, per diverse ragioni: i furbetti che in caso di sinistro dichiarano anche danni già presenti, per i furbetti che addirittura simulano gli incidenti, per chi colpisce e scappa, magari con l'auto parcheggiata, e ovviamente per avere un arma in più in caso il sinistro non sia colpa tua.
Sconsigliata pure al mio collega Italo-barese.
Si infatti la voleva comprare un mio collega napoletano ma gliel'ho caldamente sconsigliata.
Le assicurazioni fanno sempre di tutto per non pagare, indipendentemente dalle prove a tua discolpa. Però è anche vero che i guidatori italiani prendono tantissimi obblighi come consigli, ad esempio il limite di velocità o la striscia continua che non consente il sorpasso, ne vedo pochissimi rispettarli diligentemente. Ecco pertanto che la dashcam diventa un arma a doppio taglio se non sei un guidatore estremamente ligio al codice stradale.
dovrebbero metterle come optional ufficiali nelle auto... così si potrebbero anche integrare meglio.
Siamo alle solite, se volessi usarla per un contenzioso alla fine è più complicato del previsto. Con queste cam potresti azzerare le truffe ma la verità è che le prime a guadagnarci sono le assicurazioni che danno sempre un po' di colpa ad entrambi, escluso il caso di cid ovviamente. Preferisco tenermi i 150 euro in tasca.