Malpensa: ritardi dopo la chiusura di Linate, apocalisse o prova superata?
Ritardi a Malpensa nei giorni immediatamente successivi alla chiusura di Linate

Ritardi a Malpensa dopo la chiusura di Linate: i tanto temuti disagi ipotizzati nel periodo immediatamente successivo alla chiusura dello scalo cittadino si sono verificati già dal 27 luglio. Eccezion fatta per i voli programmati nella prima parte della mattina, tra cui il classico volo Milano-Fiumicino delle 6.43, i problemi sono iniziati verso metà mattina con il blocco del rullo trasportatore per i bagagli del Terminal 1. Secondo le dichiarazioni, il problema tecnico è sorto a causa della capacità massima del rullo, non in grado di reggere il peso maggiore dovuto all'aumento dei passeggeri.
Nella giornata di domenica 28 luglio sono stati più di 200 i voli partiti in ritardo e, ad oggi, sono già un centinaio a cui si aggiungono i voli cancellati, per un totale di oltre 50.000 passeggeri coinvolti. Questi numeri arrivano da RimborsoalVolo.it, portale che ha visto un incremento degli utenti in cerca di consigli dopo i disagi subiti allo scalo varesino. Il traffico eccessivo ha messo a dura prova tutte le fasi, dalle operazioni di imbarco a quelle di decollo e atterraggio: oggi sono stati registrati 42 ritardi e 9 cancellazioni nella fascia dalle 9.00 alle 12.00 (stato dei voli in partenza da Malpensa).
Non si tratta però di uno scenario apocalittico e va anche considerato il periodo in cui gli eventi si sono verificati: il weekend scorso è stato quello del primo esodo estivo significativo . Anche il meteo ha giocato un ruolo attivo e le condizioni dei cieli europei non hanno certo aiutato nel compensare i disagi: è stato calcolato un ritardo medio nella partenza di 43 minuti e un ritardo in arrivo di 35 minuti. Secondo le dichiarazioni, inoltre, il tempo massimo di attesa per i controlli di sicurezza si è addirittura ridotto dopo il potenziamento degli accessi (-3 minuti per il tempo massimo rilevato nella fascia fino alle 11).
La settimana corrente sarà la più difficile con un picco di 800.000 transiti in sette giorni: sarà questa la vera prova del fuoco per Malpensa dopo il weekend di sfortunate coincidenze che hanno visto sommarsi meteo, esodo e disagi tipici di qualsiasi primo periodo di adattamento.
I PROSSIMI GIORNI SARANNO CRUCIALI
Difficile tirare le somme a meno di non presenziare puntualmente l'aeroporto di Varese: le prime giornate sono state ricche di giornalisti e osservatori ma, nelle prossime settimane, la paura di Cub Trasporti è quella di un incremento dei problemi. Dall'altra parte ci sono le voci dei moderati che fanno notare che ritardi e le cancellazioni sono – purtroppo – all'ordine del giorno durante i viaggi e le cause possono essere molteplici. Anche i social non aiutano, mostrando sia situazioni positive che negative: i prossimi giorni saranno cruciali per valutare meglio le conseguenze della chiusura di Linate.
Uno dei feedback negativi che arrivano da Twitter e Facebook, però, riguarda un comportamento scorretto da parte degli utenti: nelle vicinanze dell'aeroporto piazzole di sosta e parte della corsia d'emergenza hanno iniziato a popolarsi di auto e autobus in attesa dei passeggeri, creando disagi e situazioni di pericolo per i flussi di traffico.
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