
Skoda 04 Apr
Aggiornamento 26/05
Completiamo l'articolo con il video della nostra prova in anteprima italiana di Skoda Scala.
Articolo originale - 25/05
In occasione del lancio italiano di Skoda Scala, svelata nei prezzi lo scorso aprile, il marchio ceco ha organizzato un "porte aperte" presso le proprie concessionarie per i prossimi 25 e 26 maggio. Noi di HDmotori l'abbiamo provata nelle scorse ore sul lago di Como. Ecco com'è e come va la nuova segmento C ceca che punta tutto su spazio e tecnologia.
La nuova nuova berlina di segmento C Skoda Scala si basa sulla piattaforma MQB A0 (quella del SUV compatto Skoda Kamiq, visto a Ginevra, e di tutte le nuove "piccole" del Gruppo, dalle Seat Ibiza/Arona all'Audi A1, passando per Volkswagen Polo/T-Cross), offrendo dimensioni di tutto rispetto: lunghezza di 4,36 m e passo di 2,65 m, con bagagliaio che varia da 467 litri in configurazione 5 posti a 1.410 litri con lo schienale posteriore abbassato. Si tratta di un valore record nel segmento C (esclusa solamente la Honda Civic, che però è sensibilmente più lunga).
Lo stile di Skoda Scala, anticipato allo scorso Salone di Parigi dalla Concept Vision RS, rappresenta un ulteriore passo avanti nella definizione del linguaggio stilistico di Skoda, che troverà la sua massima espressione nel 2020 con il debutto della versione di serie del SUV Coupé elettrico Vision iV, visto all'ultimo Salone di Ginevra sotto forma di concept. Le proporzioni sono da hatchback a 5 porte, anche se il taglio dei finestrini laterali strizza l'occhio alle SW compatte. Gli sbalzi, comunque, sono ridotti e la linea risulta slanciata ed equilibrata, complice una larghezza che sfiora i 180 cm e un'altezza di 147 cm.
Peculiare l'andamento del lunotto posteriore, che nelle versioni Sport e Style (tutte tranne la base Ambition) è costituito da un unico pannello di vetro che si allunga fino a toccare i fanali e l'alloggiamento della targa. Un tocco di stile ripreso dalla precedente Rapid. I gruppi ottici, come da tradizione per la Casa ceca, sono ispirati nel trattamento dei riflessi e dei tagli netti ai cristalli di Boemia.
Nota di merito a Skoda, che propone i fari full LED (anabbagliante, luci diurne e indicatori di direzione) di serie su tutti gli allestimenti di Skoda Scala. Nell'esemplare della nostra prova, in versione Sport, sono presenti i full LED completi, compresi di abbaglianti a LED e funzione adattiva. Completano il pacchetto stilistico riuscito il lettering S K O D A che sostituisce il logo con la freccia alata al posteriore, oltre ai cerchi in lega che possono arrivare a 18 pollici.
Tutta nuova è anche l'impostazione degli interni di Skoda Scala: le plance alte, che integravano lo schermo dell'infotainment, oggi lasciano il posto ad un cruscotto più "snello" alla vista, sviluppato in orizzontale. Il display centrale è ora leggermente a sbalzo, con un effetto tablet che va tanto di moda (pur non piacendo a tutti).
L'impressione, però, è di una migliore integrazione rispetto ad altre soluzioni. Presente, in abbinamento al navigatore (non disponibile sugli esemplari in prova, ma ordinabile), la strumentazione digitale Virtual Cockpit, con un pannello HD TFT da 10,25 pollici configurabile con 5 diverse schermate grafiche (tra cui anche quella con la mappa del navigatore a tutto schermo).
Tra le altre tecnologie che rappresentano una prima nel segmento C generalista, anche i gruppi ottici LED posteriori con luci di svolta dinamiche. Presenti il telaio adattivo (adatta la risposta di sterzo, acceleratore, cambio e sospensioni in base alle modalità di guida Normal e Sport) e il pacchetto di servizi Skoda Connect (QUI la nostra prova dell'infotainment connesso con SIM LTE e QUI le novità App Skoda Connect per smartphone e smartwatch).
Skoda Scala è il primo modello del Gruppo Volkswagen ad adottare la terza generazione del sistema di infotainment MIB, aggiornabile over-the-air per quanto riguarda sistema operativo e mappe del navigatore. Disponibile in Italia in due varianti (Bolero con schermo da 8 pollici e Amundsen con schermo da 9,2 pollici, gesture control, eSIM LTE e navigatore), è facile da utilizzare e fluido nel funzionamento. Diverse le funzioni rese possibili da un infotainment "online": dal calcolo dell'itinerario tramite server (più preciso, in quanto tiene conto del traffico in tempo reale e varia il percorso di conseguenza) allo shop per scaricare alcune App, passando per i comandi vocali evoluti, senza dimenticare l'App per la gestione remota di cui sopra.
La disponibilità (opzionale da luglio) di Apple CarPlay e Android Auto in modalità wireless (per il momento solo alcune BMW offrono CarPlay senza fili), poi, consente finalmente di sfruttare a dovere la base di ricarica wireless presente davanti al display. Chi volesse collegare il proprio smartphone via cavo, anche semplicemente per ricaricarlo, può beneficiare di 4 prese USB di tipo C (con adattatore incluso), posizionate 2 davanti e 2 dietro e dotate di potenza di ricarica a 3 A.
Il sistema di infotainment ingloba anche parte dei comandi del climatizzatore automatico bizona: la plancetta di comandi fisici, ridisegnata, accoglie ora solamente i pulsanti principali (gestione della temperatura, flusso massimo, sbrinamento parabrezza/lunotto e sedili riscaldati. Premendo il pulsante Menu si accede ad una schermata sul display touch, che tra i tanti comandi include anche quello per gestire manualmente la potenza della ventola: macchinoso.
Gli ADAS che Skoda Scala mette a disposizione dei propri clienti comprendono il nuovo Side Assist, che monitora l’angolo cieco e avverte chi guida del sopraggiungere di un veicolo in caso di sorpasso con range fino a 70 metri, molto più ampio dei 20 metri garantiti dal Blind Spot Detect, che è comunque disponibile. Abbinato al Side Assist troviamo il Rear Traffic Alert, mentre l'Adaptive Cruise Control si evolve, diventando operativo fino a 210 km/h. La funzione Stop&Go dell'ACC, disponibile con il cambio DSG (in alernativa l'ACC si disattiva sotto i 30 km/h) permette alla vettura di ripartire autonomamente in coda se la sosta non supera i 3 secondi. Superata tale soglia, per farla ripartire è sufficiente un colpetto di gas oppure un clic sul tasto apposito sul volante. Il funzionamento di questi sistemi è tarato in modo esemplare.
Presenti il Lane Assistant (cerca di mantenere la vettura al centro della corsia, facendola però spesso rimbalzare sulle linee di demarcazione), il parcheggio automatico e la frenata automatica di emergenza con riconoscimento pedoni (Front Assist). Optional il Crew Protect Assistant (che chiude i finestrini e pretensiona le cinture di sicurezza in caso di collisione imminente) e il sistema anticollisione multipla Multi-Collision Brake (tiene frenato il veicolo dopo un impatto per mitigare le conseguenze di ulteriori potenziali impatti).
Per l'anteprima italiana abbiamo scelto di guidare il motore di punta, il 1.5 TSI turbo benzina da 150 CV, abbinato esclusivamente al cambio a doppia frizione DSG a 7 rapporti. Una bella accoppiata: il motore, un quattro cilindri di recente concezione con iniezione diretta e ciclo Miller, è fluido e silenzioso, fornendo una coppia di 250 Nm sufficiente a muovere la vettura in ogni circostanza, anche in salita.
I consumi sono tenuti a bada dal sistema di disattivazione di 2 cilindri (quando non viene richiesta grande potenza) e dalla funzione di veleggio che interviene quando selezioniamo la modalità Eco. Nel mio percorso (circa 100 km tra autostrada, una breve serie di tornanti e una provinciale trafficata), il computer di bordo segnava 7,8 litri di benzina per 100 km, ma sono convinto che in condizioni "normalizzate" possa fare di meglio.
Va da sé che il cambio DSG possa solamente migliorare la situazione: le cambiate del doppia frizione sono sempre fluide e quasi impercettibili, anche grazie alla buona insonorizzazione generale (anche se leggermente meno curata rispetto alla nuova Mazda3 M-Hybrid con cui sono giunto all'evento di presentazione Skoda).
Le cambiate si sentono, ma questo è un bene, quando si seleziona la modalità Sport dell'assetto adattivo Sport Chassis Preset (di serie su questa versione Sport) con molle ribassate di 15 mm e ammortizzatori regolabili elettronicamente: in questo caso, la voce del motore entra nell'abitacolo, senza mai essere fastidiosa, e contemporaneamente si irrigidiscono lo sterzo (leggerissimo nella modalità Normal) e le sospensioni.
Pochi km a bordo di Scala e ho la conferma della bontà del telaio MQB A0, rigido il giusto nonostante il passo allungato rispetto a Polo&Co. Niente paura per quella "A0": non si tratta della versione "povera" dell'MQB delle segmento C/D del gruppo, semplicemente una versione semplificata, senza trazione integrale o sospensioni posteriori multi-link (di cui, sinceramente, non ho sentito la mancanza su questa Scala, ma mi riservo il giudizio finale per una prova più approfondita).
L'appoggio nei curvoni autostradali è buono, e la sensazione di sicurezza è elevata. Non è una vettura per divertirsi sul misto: forse il suo essere bilanciata e "fredda" la rende meno coinvolgente alla guida rispetto ad altre rivali (Ford Focus e Mazda3 in primis), ma questo non vuol dire che sia un difetto.
La gamma motori spazia dal 1.0 TSI da 95 CV e 175 Nm (cambio manuale a 5 rapporti, disponibile dall'estate) o 115 CV e 200 Nm (cambio manuale 6 rapporti o DSG a 7 marce), al 1.5 TSI da 150 CV e 250 Nm (manuale 6 rapporti o DSG 7 velocità), passando per il 1.6 TDI turbodiesel da 115 CV e 250 Nm di coppia (abbinabile al cambio manuale a 6 rapporti oppure al DSG a 7 marce) e concludendo (in autunno, indicativamente da novembre) con la versione a metano 1.0 G-TEC 90 CV e 145 Nm con cambio manuale a 6 rapporti.
La gamma italiana di Skoda Scala si articola su tre livelli di allestimento - Ambition, Sport e Style - con un prezzo di partenza di 21.760 euro riferito alla versione 1.0 TSI da 115 CV con cambio manuale a 6 rapporti in allestimento Ambition, che tra le altre cose offre già di serie i fari full LED sia davanti sia dietro. A partire da giugno la soglia si abbasserà fino a 19.960 euro con la versione 1.0 TSI da 95 CV con cambio manuale a 5 rapporti, sempre in variante Ambition.
La vettura offre una ricca dotazione di serie, che comprende fin dall'allestimento base Ambition i fari a LED, lo schermo touch da 8 pollici con Apple CarPlay e Android Auto, gli ADAS come Front Assistant con frenata automatica e riconoscimento pedoni, il mantenimento di corsia attivo Lane Assistant, l'Adaptive Cruise Control e il rilevatore di stanchezza del conducente.
L'esemplare della prova in anteprima, in versione Sport con il motore 1.5 TSI DSG, propone un prezzo di listino di 25.960 euro. Per una diesel ben accessoriata occorre aggiungere circa 1.000 euro in più. A parità di dotazione, nel segmento è difficile fare di meglio per una vettura a cui manca forse un pizzico di personalità, ma non sicuramente la sostanza.
Commenti
Spero per i proprietari che il nuovo dsg non si smonti.
Per i consumi, sono quelli. Considerando anche la montagna (ma non specificano la velocità in autostrada)
già, ne capsici tu che prendi una 500x sovrapprezzata perchè marchiata jeep con tecnologia di almeno 5 anni fa venduta come oro.
rimanine convinto, anzi compra una giulietta a 20k€ dove manco hai i fendinebbia
Ahahahah giusto
Alla luce dei commenti cancellati dalla moderazione, ma comunque arrivati sulla mia mail, posso dire tranquillamente che tu di auto non capisci proprio niente, ma proprio le basi ti mancano.
Se parliamo del cruise adattivo allora ok (non era presente sul modello citroen sopracitato). Se parliamo del cruise control non-adattivo, si era presente sulla C3 (indi, relativamente vecchio).
Ottimo, speriamo l'arrivo in tutte le vetture
Esatto, anche se arriverà in un secondo momento. Tra l'altro - pare ma non ne erano sicuri al 100% nemmeno quelli di Skoda - con un aggiornamento OTA al sistema (dunque anche per chi ha già acquistato la vettura)
no, il nome virgola l'ha già preso anni fa quel fastidiosissimo gatto
Che io sappia è l'unico modello di auto a montare android auto wireless, sbaglio?
carina la versione in plastica...quando esce quella vera?
Hai ragione porco giuda! Opsss scusa!
Avrebbero potuto chiamarla fiat virgola...
attenzione, io non ti parlo di avvisi autovelox in corsa, ma fuori corsa. ovvero io mentre giro tranquillo per i cavoli miei ho sempre avvisi di velox, velox mobili, semafori con telecamera, variazioni del traffico con cambio di rotta e via dicendo.
ho provato 500x e 500l con sistema multimediale aggiuntivo, e non lo avevano. la mia lo ha dal 2012. inoltre è connesso, lo aggiorno da casa, ci scarico su le app dallo store, ci aggiorno le mappe bla bla bla. Rlink per quanto ormai è vecchiotto e sente il peso era anni luce avanti. quando presi la mia clio un mio collega prese la 500L a 20.000 ben accessoriata, e 1 anno fa un altro amico una giulietta base. entrambi hanno lo stesso sitema u connect che fa ribrezzo. la mai costata molto meno ha un sistema completo.
le FCA nascono obsolete.
Guarda, inutile discutere, la renegade è di fatto una jeepfiat. non è di certo la compass o wrangler.
ne carne ne pesce.
inoltre per avere cose nel 2019 quasi di base ovunque come fari a led, ricordiamo NON ADATTIVI, un navigatore gps scandaloso, specchietti riscaldati e regolabili, chiusura specchietti automatica, telecamera posteriore, sensore crepuscolare o sensori pioggia..... quanto vai a spendere?
1700 + 1000 + 900 + 800 + 400.... robe che su una clio da 12.000€ sono di base, e qui spendi quelle cifre oltre i 25.000€ di partenza.... e te le spacciano come "innovazioni".
dai fammi il piacere..... con 15.000€ ti parlavo di clio, ma feci il preventivo anche per la captur. la prendevo uguale alla mia clio come optional con 5.000€ in più. versioni con sistemi di controllo di trazione e robe così arrivavano ai 21.000. qui parti da 26.000 e hai 0, e pure aggiungendo la roba, è m3rda.
Tom tom con avvisi autovelox? si li ha la mia 500x prima serie 2015. quindi….
L'ibrido e l'elettrico se lo tengano pure, se fai extraurbano come me, non hanno senso, stanno trasformando l'auto come fosse uno smartphone e vi pigliano per il c....
Obsolete?, non sai di che parli, paragoni auto completamente diverse, di segmenti diversi e quindi costi diversi, poi che un motore sia montato anche su Mercedes e Nissan non significa niente, sono accordi tra case e non vuol dire che sia migliore di uno Fiat.
Non so cosa sia Hi tech per te, ma ti comunico che tutti o quasi i dispositivi sono prodotti da produttori esterni tipo bosch, magneti marelli e sono installati su tutti i marchi e sono tutti uguali. … voglio proprio vedere con 14.000 euro che Captur ti porterai a casa, cerchiamo di essere seri, il telaio di tale auto non è minimamente paragonabile ad una renegade o 500x seppur 4x2.
PS: aggiunto che attendo captur perchè da quello che si legge in giro sarà l'unica plugin ibrida (ripeto, plugin) di quella categoria e probabilmente ad un prezzo umano, inoltre è molto probabile che se seguirà la clio 5 avrà tutti gli adas, strumentazione digitale, navigatore connesso (con avvisi velox e servizi tomtom che non trovo altrove nella fascia), carplay\android auto con sedi ovunque e con un'esperienza sull'elettrico già stabile da anni (zoe del 2013).
qual'è l'alternativa?..... il ch-r è bello ma non è plugin e costa una follia e manca di molte cose elencate.
Guarda che a me del gruppo fca/renault frega poco. Io guardo che quello che offre ADESSO fiat. La renegade è una 500x anche dentro. Non dico che motoristicamente o 4x4 sia male (che quella di cui parlo non è 4x4). Semplicemente che sono obsolete su qualsiasi fattore hi tech e te le vendono come se fossero all’avanguardia.
Poi ti ricordo che il motore della mia clio è su nissan ma anche mercedes, e che con 14.000€ ti porti a casa il full optional, dall’altra parte ti porti a casa il full optional a 30.000 e passa che ha metà della roba.
Non sapevo che un cruise control adattativo fosse già roba vecchia.. Mi sa che state confondendo gli smartphone e la continua ricerca dell'ultimo processore... con le auto.
Scusa, scusa, hai una Clio e giudichi la Jeep Renegade pessima (non si sa perchè) dici che è una 500x con nome diverso..., Ok, ma è un buon esempio su come su un pianale in condivisone fatto per il fuoristrada si possono ricavare due vetture completamente diverse, al contrario di quanto fa Vw dove sono tutte uguali a prescindere dal marchi del gruppo. Per finire aspetti la nuova Captur 2020, che non è niente altro che una Clio rialzata, quindi una falso suv ed infatti non esiste una versione 4x4. … Magari quando tra qualche giorno Fca e Renault sarà tutto un gruppo e non farai commenti anti fiat….
Poco prima di fine anno...ma è più corta e ha meno bagagliaio...
Vero, allora sono solo stupidi
quando arriva il kamiq?
e no perchè la scala la vendono anche con il 1.5 ma solo benzina
C30, vero ha il lunotto in vetro lungo
Penso sia questione di pianale, infatti la Leon ha il 1.5
Idem mio padre anno scorso, Octavia style tgi dsg 23 al posto di 28. È anche a fine vita però
Perché nella sostanza è una polo
Non è stato molto furbo presentarla senza 1.5 tgi
seat è la giovanile del gruppo VW,la vw è per i tradizionalisti e per i giovani con 2 soldi in più, la skoda è la familiare/pratica e audi quella premium.... è normale che quello che fa skoda è votato alla famiglia e quindi la tendenza è fare oggetti un pochino più voluminosi....
ah that's hot!
Cosa che vale per tutte le macchine. Bello come giustamente il cellulare alla guida sia vietato ma i schermi da "8"+ vadano benissimo
Sicuro, una macchina uguale alla golf ma che costa 10k in meno a pari livello di accessori sarebbe un bello sgambetto
- " Aladdin " - l'ultimo aggiornamento 2019
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Già.. le uniche grandi e sostanziali differenze saranno sulla percezione del marchio (e ok, qualità finiture e poco più)
Skoda ha sempre venduto benone dalla prima Octavia in poi.
Seat ha passato qualche anno sudando freddo, non riuscivano a capire come guadagnarci sopra, poi si sono messi a fare SUV e ora galleggiano.
Comunque man mano che si va avanti le auto saranno tutte sempre più simili tra loro, di qualsiasi marchio.
4 marchi (anche audi)
Potrebbero fare benissimo 3 marchi:
1) Skoda-Seat (versione economica con finiture peggiori e qualche allestimento diverso)
2) VW (versione di riferimento)
3) Audi (versioni sportive e "lusso")
Però credo avrebbero meno accesso alle sovvenzioni varie e potrebbero incidere negativamente nei mercati interni
Infatti io son del parere che è meglio comprare la versione del marchio più economico, se esiste (vedi seat ibiza invece della VW Polo, 500x invece della renegade, C3 invece della DS3) e con la differenza di prezzo aggiungere eventuali optional e/o scegliere allestimenti superiori. Ovviamente, a parità di "piacenza estetica".
E si, quella roba è bella che superata (creuise control adattivo, fari full-led, fari automatici e robetta varia). Ma è lo stesso discorso che si può fare per qualsiasi cosa di cui si sa poco o non ha particolare interesse (ad es. di televisori o moto io non capisco niente ed un eventuale venditore mi potrebbe spacciare "robetta" per "vere e proprie novità alla'avanguardia.. si vede a questo tuo amico le auto interessano relativamente)
In realtà però il focus è un altro ed è legato alla nazionalità dei marchi.
La SEAT va avanti perché la Spagna assorbe gran parte della produzione e anche il governo spagnolo sovvenziona per tirare tutto avanti, se non sbaglio. Per anni non ha fatto utili ma andava avanti così.
Discorso simile per Skoda che però è stata storicamente un po' più fortunata nelle vendite.
Solo che appunto non possono mettersi a fare Polo e Golf identiche con 3 marchi diversi, non avrebbero appetibilità negli altri paesi che prenderebbero solo VW quindi differenziano un po' così.
aspetta aspetta..... fari diurni a led :°D. era abituato ad un'audi di 15 anni fa... il bello è che se gli dici che quella roba è ormai superata ti chiede cosa mai possa avere di utile un'auto.. e se gli critichi i soldi spesi ti dice che è un fuoristrada e che costa per x y e z.... eh si... una 500x con un nome diverso vale proprio quei soldi.
Ok, come spiegazione ci può stare.. Skoda è la versione economica solo fisicamente grande come il (teorico) equivalente modello superiore (es. ibiza con le dimensioni della leon ma con prezzi e qualità ibiza).
Mi sembra un po' una strategia un po' "dispersiva" ma pare funzioni.. buon per loro
Beh nel gruppo VAG ci sono sempre problemi di sovrapposizione, non potevano mettere poi due marchi a fare prodotti con lo stesso identico target.
Il riferimento è sempre VW, per Seat mantengono uguali le dimensioni, abbassano un po' le finiture e ti fanno pagare meno.
Per Skoda riprendono le VW, te le fanno pagare uguale ma più spaziose.
Discorso fatto "al kg" ma abbastanza accurato secondo me.
C3 2003, versione full-optional, aveva già quanto di cui parli (eccetto luci al led, retrocamera e infontaiment)
Probabilemente, questo tuo amico era abituato a modelli con pochi optional.
Allora avevo capito bene.. questa è una polo/ibiza più grande che dovrebbe fungere da "golf/leon" per la Skoda.
Piuttosto, mi sta bene differenziare ma non capisco perchè farlo.. praticamente, seat e skoda fungono da versioni "economiche" di VW.
Quindi, perchè per quanto riguarda la seat proporre modelli sovrapponibili con la VW e per la skoda non fare altrettanto?
Enormi differenze, a memoria, tra listini skoda e listini seat non ci sono..
Dovevano diversificare in qualche modo.
Seat ha Ibiza e Leon che sono sovrapponibili a Polo e Golf come dimensioni.
Qui hanno fatto Polo più grossa = Scala e Golf più grossa = Octavia.
Quindi questa è l'equivalente Golf/Leon per la Skoda?
E nonostante questo, la hanno sviluppata sul pianale Polo/ibiza (con annessi motori).
O sbaglio?
Perchè, se così fosse, per quanto riguarda il metano mi par di capire che il gruppo VW preferisce "indirizzare" ai marchi Seat e VW/Audi visto che a parità di "auto" apportano diversificazioni (per la skoda i modelli a metano sono la citigo, la octavia in sola versione station-wagon e la scala con il 1.0 90cv)
guarda, settimana scorsa un mio collega ha preso la jeep renegade (pessima) spacciandola come futuristica perchè ha in cruise, sensori di pioggia e delle luci.. le luci a led....
la mia clio 6 anni fa aveva tutto questo e di più, compreso retrocamera ed infotaiment connesso.
penso che le ultime 2 generazioni siano davvero state valide sul profilo tecnologico, ed anche motoristico. ci rimettono un pò nella qualità degli interni ma le paghi anche la metà.
Le ultime generazioni delle francesi (quindi anche psa) sembra che abbiamo alzato l'asticella
Perché altrimenti cannibalizzano la golf
Ma dove sta scritto