Pininfarina, novità elettriche e lussuose in arrivo: SUV e berlina
La strategia elettrica di Pininfarina: dopo la hypercar Pininfarina Battista arrivano un SUV e una berlina a zero emissioni
Il lancio della Pininfarina Battista, presentata ufficialmente allo scorso Salone di Ginevra, rappresenta solo l'antipasto di un ricco menu a base di sportive e auto di lusso elettriche alla base della strategia di espansione del nuovo marchio Automobili Pininfarina. Una volta avviata la fase commerciale della hypercar elettrica, il brand italiano (ma di proprietà Mahindra) si concentrerà su veicoli più interessanti dal punto di vista dei numeri commerciali, nonché dei margini di guadagno: resteranno auto di lusso – la fascia di prezzo stimato è compresa tra i 200.000 e i 400.000 euro – ma decisamente più abbordabili e fruibili quotidianamente rispetto alla supersportiva che eredita il nome dal fondatore.
Due i modelli 100% elettrici che entreranno a far parte del listino Automobili Pininfarina nel giro di "meno di tre anni", secondo quanto dichiarato dal CEO Michael Perschke in un'intervista ad Automotive News: una berlina di grandi dimensioni e un immancabile SUV.
Come avvenuto per Pininfarina Battista – costruita sulla base della supercar elettrica Rimac C_Two – anche le due future novità verranno realizzate in collaborazione con una Casa automobilistica che possa supportarla con una piattaforma per auto elettriche adatta alle esigenze del Brand: in particolare, Pininfarina collaborerà con questo Costruttore (al momento non meglio identificato) per sviluppare l'architettura, destinata poi anche ad altre Case che ne faranno richiesta.
Tra le caratteristiche ipotizzate troviamo un pacco batterie con capacità compresa tra i 100 e i 125 kWh, in grado di garantire un'autonomia di circa 600 km. Inizialmente l'idea del CEO era quella di bussare alla porta del Gruppo Volkswagen, attualmente allo sviluppo della piattaforma PPE per le sportive elettriche Audi e-tron GT e Porsche Taycan, soluzione scartata perché questa architettura non avrebbe supportato il peso superiore del SUV che Pininfarina sta attualmente sviluppando.
Infine, è ancora da decidere la location produttiva di questi due nuovi modelli: l'ideale, secondo il CEO, sarebbe stata l'Italia, nella quale tuttavia non sono presenti politiche economiche che incentivino le aziende a produrre auto elettriche in loco. Altri Paesi, come la Francia, la Germania e il Regno Unito, sono invece più ricettivi, e dunque e probabile che la scelta di Pininfarina ricadrà su uno di questi. Attendiamo ulteriori sviluppi.