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Volvo, dal 2020 telecamere e sensori per monitorare chi è alla guida

Il nuovo sistema punta a ridurre gli incidenti dovuti a distrazione e intossicazione da alcool e droghe.

Volvo, dal 2020 telecamere e sensori per monitorare chi è alla guida
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Stefano Bontempi
Stefano Bontempi
Pubblicato il 21 mar 2019

Volvo ha annunciato che a partire dal 2020 verranno installate su tutti i modelli basati sulla piattaforma SPA2 una serie di telecamere e sensori all’interno dell’abitacolo per monitorare il comportamento di chi è alla guida. Già pre-annunciata a inizio anno, la soluzione si prefigge l’obiettivo di contribuire a ridurre gli incidenti causati dalla distrazione e dall’uso di droghe e alcool. Proprio l’intossicazione è la causa di 30 incidenti su 100 negli Stati Uniti (dati NHTSA relativi al 2017).

Secondo Volvo, monitorare le capacità reattive di chi è al volante e limitare la velocità massima a 180km/h (a partire dal 2021) contribuirà ad aumentare la sicurezza alla guida e a ridurre gli incidenti stradali. Le telecamere e i sensori interverranno ad esempio quando l’automobilista tiene gli occhi chiusi a lungo, non sterza, supera più volte la linea di mezzeria o, in generale, quando dimostra tempi di reazione dilatati. In questi casi il sistema “prenderà decisioni” in modo autonomo contattando l’assistenza, riducendo la velocità e, nel caso, parcheggiando l’auto.

Al momento la Casa non ha ancora rivelato quante saranno le fotocamere installate all’interno dell’abitacolo: tale dato sarà reso noto più avanti nell’anno.

Le novità per Volvo non finiscono qui: è stata infatti annunciata anche Care Key, che consentirà dal 2021 ai possessori di auto del marchio svedese di fissare un limite massimo di velocità prima di prestare il veicolo a un soggetto terzo. Il tutto, ovviamente, all'insegna della sicurezza.

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