Addio alle targhe straniere per i residenti in Italia: giro di vite nel Decreto Sicurezza

12 Novembre 2018 15

Addio ai furbetti delle targhe straniere, ovvero gli automobilisti che, pur abitando in Italia, circolano su auto (a noleggio o di proprietà) immatricolate all'estero per aggirare il pagamento del bollo italiano (e soprattutto il superbollo), dell'assicurazione alle tariffe italiane e, in molti casi, anche le sanzioni.

Una norma inserita nel Decreto Sicurezza recentemente approvato dal Senato, infatti, impedisce a persone che risiedono in Italia da più di 60 giorni di circolare sulle nostre strade con targa straniera. Il giro di vite si compone di multe decisamente più severe ma non solo, visto che tra le opzioni proposte figura anche la confisca del veicolo.

Si tratta di una mossa che avrà risvolti a livello fiscale ma anche per quanto riguarda la sicurezza: dal momento che le targhe di veicoli stranieri non sono presenti nelle nostre principali banche dati, è più difficile non solo risalire ai responsabili per eventuali infrazioni, ma diventa anche più facile evitare il pagamento della tassa di possesso o dell'assicurazione, costituendo un pericolo anche per gli altri automobilisti.

Multe circolazione con targa estera: cosa si rischia

Oggi la legge è molto più permissiva nei confronti di chi, pur risiedendo in Italia, viaggia a bordo di veicoli con targa straniera: l'articolo 132 del Codice della strada consente a questi automobilisti di circolare per 12 mesi, poi scatta l'obbligo teorico di reimmatricolazione, pena una sanzione da 84 a 335 euro. Valori irrisori, specialmente a fronte del vantaggio in termini di non-pagamento del superbollo, giusto per dirne una.

La novità, oltre alle multe più salate di cui parleremo nei paragrafi successivi, è rappresentata da alcune eccezioni: se il veicolo è in leasing, a noleggio o concesso in comodato ad un residente in Italia (è il caso della Infiniti Q50 che abbiamo ricevuto in comodato d'uso per i nostri test drive e pagella della guida autonoma), la circolazione nel nostro Paese è ammessa, a patto che sia presente a bordo un documento che attesti la durata del contratto. In caso contrario, la sanzione per il conducente è salata: da 250 a 1.000 euro, e poi ci sono 30 giorni di tempo per presentare il documento, pena il fermo amministrativo del mezzo. Una volta fermato il mezzo, il conducente ha tempo altri 60 giorni per presentare il documento: in caso contrario, l'auto viene restituita ma occorre pagare un'altra multa, da 705 a 3.526 euro.

Infine, le modifiche all'articolo 132: chi venisse sorpreso a guidare un veicolo con targa straniera dopo i 12 mesi è soggetto al pagamento di una multa da 712 a 2.848 euro (contro gli 84-335 euro precedenti). In più, la carta di circolazione viene sequestrata e il veicolo deve essere immediatamente trasportato (a spese del conducente/proprietario) in un luogo chiuso al pubblico passaggio. Ci sono poi altri 180 giorni per l'eventuale immatricolazione del veicolo, terminati i quali il mezzo viene confiscato.

Soddisfatto il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Danilo Toninelli:

Grazie alla volontà del Governo e del nostro Ministero, i furbetti, che fino a ieri utilizzavano in Italia auto immatricolate in altri paesi pur risiedendo nella Penisola, ora non potranno eludere tasse e controlli. Queste persone non avranno più vita facile, il provvedimento punta a porre un freno ad una pratica scorretta purtroppo molto diffusa che danneggia tutti noi togliendo al fisco soldi dovuti e fa male anche a tante aziende nazionali che lavorano correttamente. Coloro che violeranno il divieto che abbiamo imposto dovranno pagare una multa salata e, se non si metteranno in regola, si potrà arrivare sino alla confisca del veicolo.

Affinché la proposta diventi legge è necessario il passaggio alla Camera dei Deputati.


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Commenti

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Luigi Stella

Spero che tutti gli stranieri che immatricolano in Italia con i prezzi Delle assicurazione così alti circolino senza pagarla

Giorgio

Non so quanti di voi si siano resi conto che non sono menzionate in alcun modo le targhe per esportazione straniere come ad esempio quelle tedesche, le quali vengono regolarmente rilasciate a persone residenti in Italia. Con l'entrata in vigore del nuovo decreto, allo stato attuale non si può nemmeno più importare auto dall'estero utilizzando tali targhe.

Vi

Io sono residente al'estero, cittadino eu. Voglio capire se posso guidare auto con targa estera per 5 mesi????

ncm

Va be... Italiani, rumeni, bulgari, etc... Tutti con macchine belle immatricolate all'estero ... Perché ???
Perché quando si va a comprare una macchina prima domanda e sempre : ma quanto pago di bollo???
La seconda : ma l'assicurazione perché è così alta???
Visto il parco auto italiano sono arrivato alla conclusione : che 80% della popolazione e condannata a guidare una macchina poco più grande di una scatola di tonno, e la cosa più dolorosa è che la sicurezza di quella macchina è quasi uguale a 0.
Sicuramente verrà fuori un bel casino perché stanno bypassando un po' di regole a livello EU... Tutto questo per fare cassa .. Poi arriverà una maxi multa da EU e noi pagheremo....

Mario Morelli

io lavoro in francia con relativo domicilio e o comprato un auto in francia pero la mia famiglia e a milano quindi ogni 15 giorni io rientro in italia e regolare o no chi mi puo rispondere grazie

Riccardo Piccinato

Perché in Italia tra truffe e incidenti le compagnie pagano a nastro, mentre negli altri Paesi molto meno...

emil

infatti...la lege non e per i furbetti italiani,ma per stranieri,sopratutto rumeni che lavorano e che pagano le assicurazioni di 3-400 euro in piu degli italiani.

Tanas Alexandru Florin

Invece sembra di no, la legge dice che chi la guida non deve avere piu di 60 giorni di residenza in Itlia, se cela multa + sequestro...sembra un po anti consituzionale...legge gia in vigore dal 4.12.2018 pero ce da vedere i primi riccorsi come finiscono.

ákuca

Si...é giusto! Ma...bisognerebbe analizzare anche l'altro aspetto:perché conviene la targa tedesca o svizzera!?,perché in Italia assicurazione e bollo sono così alti...non parlare di pedaggio autostradale.Prima di vietare,bisogna mettere apposto questi aspetti.Secondo me i furbetti nascono furbetti.Una buona giornata a tutti!

ice.man

l'effetto della norma sarà sostanzialmente nullo
INFATTI già OGGI i macchinoni con targa straniera guidati da italiani che circolano in Italia sono tutti:
o intestati ad aziende straniere (di chi ha delocalizzato, oppure visto i costi ridicili di gestione, anche azidne "fittizie")
o auto a noleggio/leasing (il piu delle volte anche in questo caso intestato ad aziende estere)

dsuveica

Quello che vorrei capire anche io

Pier Paolo Vaccari

Ma uno può sempre intestare la macchina a un parente che sta all'estero. O no?

Bastia Javi

Esatto.

Luca

Proprio come la mia...solo che ha targa UK :P
https://uploads.disquscdn.c...

Ajeje Brazorf

Peccato che nella maggior parte dei casi queste auto sono intestate a persone o società residenti all'estero, quindi non cambierà un bel nulla.

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