
27 Febbraio 2019
Per il secondo capitolo dell'avventura Automobili Speciali, Italdesign ha scelto di valorizzare il proprio territorio di origine - Moncalieri, vicino Torino - optando per il più caratteristico "Duerta" ("aperta", in dialetto piemontese) per definire la sua nuova Zerouno Roadster, presentata in anteprima mondiale al Salone di Ginevra.
Realizzata in soli 5 esemplari - che, con la coupé, portano la tiratura complessiva a 10 esemplari - la Zerouno Duerta rappresenta il secondo capitolo del brand Automobili Speciali, nato nel 2017 per identificare la produzione di vetture esclusive in serie ultra-limitata, destinate ai collezionisti e oggi protagonista di un successo internazionale, visto che le prime cinque vetture sono state vendute in pochi mesi.
Zerouno Duerta rientra nelle celebrazioni del 50esimo anniversario dalla nascita di Italdesign ma non sarà l'ultimo prodotto con questo marchio, anche perché, come dice lo slogan coniato proprio in occasione del 50esimo, "Best is Next". La vettura è stata proogettata fin dall'inizio per essere una roadster, e ha beneficiato, oltre che della supervisione del responsabile Innovation Design Filippo Perini (ex Lamborghini), anche del tre volte vincitore di Le Mans e cinque volte trionfatore a Sebring Dindo Capello.
Realizzata sulla base meccanica di Audi R8 e Lamborghini Huracan, la Zerouno Duerta vanta una carrozzeria in fibra di carbonio, materiale che si ritrova a profusione anche negli interni. Pur essendo una vettura roadster - dunque necessariamente rinforzata nella parte laterale per sopperire alla mancanza del tetto - le modifiche non hanno influito di molto sulle prestazioni fornite dal motore aspirato 5,2 litri V10, che porta la vettura ad una velocità massima di 320 km/h.
Per togliere il tetto, i designer e gli ingegneri sono intervenuti riprogettando completamente l’area posteriore dell’abitacolo e il cofano motore, inserendo i due roll-bar per guidatore e passeggero. Le differenze rispetto alla coupé si ritrovano nel cofano motore, ribassato nella parte centrale, e questo crea un nuovo elemento di stile, identificato nelle "spalle" laterali. La Duerta è una roadster "pura", con tettuccio asportabile manualmente (per ridurre il peso dei più complicati sistemi elettrici). In caso di pioggia durrante il viaggio, la Zerouno prevede comunque una copertura morbida di emergenza.
Anche in questo caso, i partner tecnici sono di assoluto livello: gli pneumatici, per esempio, sono dei Pirelli P Zero Color Edition derivati dal motorsport e hanno misure 245/30 R20 all'anteriore e 305/30 R20 al posteriore.
Infinite, come sulla coupé, le possibilità di personalizzazione: livrea, inserti aerodinamici, finiture interne, materiali per i rivestimenti e tanto altro vengono cuciti su misura del cliente, protagonista di una "profilazione" con mooadbord d'ispirazione per associare colori e materiali al suo stile di vita e alla sua personalità. Per saperne di più, qui vi portiamo direttamente dietro le quinte di Italdesign.
Commenti
Mai detto che è un'auto scadente
Giugiaro continua a fare cose molto belle, nonostante gli anni siano passati.
Probabilmente non l'ha disegnata lui, ma è bello pensarlo.
Ti fanno quello che vuoi, ma se parliamo di un esemplare unico apposta per te il prezzo sale ben oltre i due milioni.
certo. a me per esempio non piace il radicchio.
stupenda :O
Ahahahah dici?
se gli chiedi di farti una MB su misura per me ti cacciano fuori dandoti del pezzente che compra auto da zingary
Mi è venuta in mente la stessa cosa. 100 mila Like per te. Mia auto prefe di sempre! Haha
la trovo davvero stupenda.
* hanno preso una signora auto già esistente
Bighedure... di fier. XD
ah si? pensavo che ci fosse un numero minimo... mica male come cosa...
Ti risponderebbero: Certamente! Però per 3,5 mln proprio perché fatta su tua misura
ma... ipotesi: domani vinco 100Mln al lotto.
Mi presento da questi signori e dico: qui ci sono 2 Mln (o più) di euro, voglio una macchina come dico io, dite che me la fanno? (su base MB ovviamente) o mi rifiutano?
Sarebbe un sogno.... XSD
Scusa se irrompo nella discussione così, però vorrei correggere uno degli errori che molti ingenuamente spesso fanno. Il fatto che una macchina e un'altra (vedi huracán/R8) abbiamo lo stesso motore, non significa che siano le stesse e che gli ingegneri abbiano preso una e l'abbiano "modificata" come se nulla fosse. Non c'è lo stesso bilanciamento dei pesi, non c'è la stessa aerodinamica soprattutto, cosa che non è facile facile da calcolare e tante altre cose. Non è proprio un giochetto da ragazzi come tutti fanno credere. Far nascere un progetto da zero non è una cosa immediata neanche per aziende grosse. Molti non capiscono il lavoro che c'è anche partendo da una base già collaudata. Ovviamente non è un rimprovero, nemmeno voglio fare il saccente, mi dispiace però quando viene sminuito il lavoro delle persone, in questo caso gli ingegneri
Pegassi Zentorno
Hanno preso un'auto già esistente e fatto delle modifiche, tutto qua.. non è un'auto nata da zero
2.000.000,00€ ~ ad esemplare o_O
Sti granc....zi
E se il richiamo all'IT fosse esso stesso l'OT???
e hai detto niente
Tamarraggine allo stato puro.
è solo una R8/Huracan con una nuova carrozzeria
Bella è bella, cattivissima e ruggente, restano purtroppo meri esercizi di stile per collezionisti :)
...posso dire che non mi piace?
Capisco aiutare la sezione motori poco seguita, ma siete OT.